Giornata Fai d'Autunno 2017 a Milano: luoghi aperti, orari e programma

Milano, 10/10/2017.

Domenica 15 ottobre 2017 torna in tutta Italia la Giornata Fai d'Autunno: 3500 volontari in 185 città propongono 170 itinerari tematici che guidano i visitatori alla scoperta di palazzi, chiese, castelli, giardini, teatri, architetture industriali, antichi borghi e quartieri cittadini. Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali che è un’occasione unica per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico e guardare con occhi diversi il volto delle nostre città.

Di seguito la lista, con indirizzi e orari, dei luoghi aperti a Milano e provincia in occasione della Giornata FAi d'Autunno 2017 (sul sito ufficiale delle Giornate Fai, i luoghi visitabili in tutta Italia, con dettagli e approfondimenti; infoline 02 467615399). Le visite avvengono a fronte di un contributo suggerito dai volontari (2, 3 o 5 euro a seconda del luogo, salvo dove indicato diversamente): l’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto al raggiungimento degli scopi definiti dallo Statuto del Fai.

Archivio Capitolare di Sant'Ambrogio

Dove: piazza sant'Ambrogio 15, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30). Ingresso esclusivo per iscritti Fai.

L’Archivio Storico della Basilica di Sant’Ambrogio in Milano riunisce due fondi provenienti dalle due comunità religiose che per secoli hanno servito il culto: prima benedettina e poi cistercense. Raccoglie antiche pergamene dal secolo VIII, codici miniati, corrispondenza tra i differenti artisti che hanno soggiornato od operato per la costruzione o l’abbellimento della chiesa, tra i quali Petrarca e Bramante. Sono custoditi anche il Messale di Giangalezzo Visconti con la celeberrima miniatura della sua incoronazione davanti all’altare d’oro di Volvinio e i grandi Corali di Crescenzago con miniature geometrico-floreali.

Archivio Luoghi Pii Elemosinieri

Dove: via Olmetto 6, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

Pia Loca era anticamente la denominazione comune degli enti elemosinieri e di pubblica beneficienza attivi a Milano, testimonianza nei secoli della disposizione alla solidarietà e alla carità peculiare dei cittadini ambrosiani. Dallo scenografico giardino di Palazzo Archinto si entra in un luogo che custodisce importanti testimonianze di vita pubblica e privata. Sono visibili preziosi documenti - pergamene, sigilli, miniature, lasciti - che testimoniano fin dal Medio Evo la generosità di nobili e borghesi non solo durante le congiunture storiche sfavorevoli. La consapevolezza dell'importanza strategica e del ruolo sociale dei Luoghi Pii coinvolse le autorità pubbliche dall'epoca sforzesca ai nostri giorni. Il Fai offre ai visitatori un momento di conoscenza storica e una testimonianza di civile solidarietà e anche un percorso nella bellezza e nella bontà, sorvegliato dai benefattori di varie epoche raffigurati in quadri o statue lungo l'itinerario della visita.

Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano

Dove: largo Greppi 1, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

La visita all’archivio del teatro intende raccontare e rendere visibile il valore della storia del Piccolo Teatro, luogo importante per la città di Milano, perché introduce una nuova concezione di teatro (da quello tradizionale, che tiene rigorosamente separati scena e platea si giunge ad una 
nuova concezione di sala sperimentale che segue la scuola di Strehler), attraverso il materiale che custodisce: foto, bozzetti, manifesti e abiti. Oltre a visitare gli spazi dell’archivio, l’importanza della visita è data dai documenti esposti: l’allestimento rende infatti possibile la narrazione per tappe significative degli spettacoli, degli artisti, dei manufatti prodotti; tutti testimonianza della grandezza e del valore di questa istituzione cittadina ed europea. La visita è arricchita dalla presenza dei responsabili dell’archivio e della sartoria, che spiegano e raccontano ai visitatori il valore di certi documenti.

Archivum Fabricae: diario della città e dei milanesi

Dove: piazza del Duomo 20, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30). Ingresso esclusivo per iscritti Fai.

L’Archivum Fabricae, Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, racconta la storia più antica della città: la nascita e la vita della Cattedrale di Milano dal 1387 ad oggi. L’Archivio, che ha sede nell’imponente Palazzo dell’Orologio, ha custodito giorno per giorno come un diario ogni testimonianza delle generazioni di milanesi che hanno assistito al mutare della città. Conserva i manoscritti su lavori, committenze, donazioni, contabilità ed ogni disegno passato per le mani di progettisti, scultori, scalpellini o semplici manovali durante le infinite fasi del cantiere milanese per eccellenza: la Fabbrica del Duomo. Nella successione di sale, dalle quali si può ammirare l’abside del Duomo da un punto di vista privilegiato, circondati dalle ante settecentesche di noce che per secoli hanno custodito l’archivio, i visitatori hanno l’opportunità di vedere documenti unici e mai esposti al pubblico.

Biblioteca del Conservatorio di Milano

Dove: via Conservatorio 12, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 16.30).

La Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi è un simbolo della cultura musicale di tutta Europa. Con la sua collezione prestigiosa e i documenti autografi che essa possiede essa si sposa perfettamente con il tema Archivi & Biblioteche scelto per questa edizione della Giornata Fai d'Autunno: essa rappresenta un’occasione unica per riscoprire la straordinaria storia della complessa e meravigliosa arte dello studio e della scrittura della musica. Nel corso della giornata sono previsti interventi musicali a cura degli allievi del Conservatorio.

Casa della Memoria

Dove: via Federico Confalonieri 14, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

La Casa della Memoria è un luogo di testimonianze e di valori da non dimenticare. In un edificio di recente progettazione del quartiere Isola che, con la sua elementare forma geometrica rivestita di mattoni, passa inosservato rispetto alle nuove spettacolari architetture del vicino Centro Direzionale di Porta Nuova, sono custoditi preziosi archivi che conservano, soprattutto per le nuove generazioni, la testimonianza vissuta e sofferta di quanti hanno lottato per la conquista e la difesa dei valori di libertà e democrazia in momenti cruciali della storia del Novecento. Dal 2015 vi hanno trovato sede Associazioni impegnate a mantenere viva la memoria del periodo della Resistenza, della Liberazione dal nazifascismo, della fondazione della Repubblica e degli anni della lotta al terrorismo.

Biblioteca del Museo di Storia Naturale

Dove: corso Venezia 55, Milano. Orario: domenica, 10.00-17.30 (ultimo ingresso 17.00).

La Biblioteca del Museo di Storia Naturale nasce contestualmente alle prime raccolte museali nel 1838 ed è ospitata all’interno del più antico museo civico milanese: il Museo di Storia Naturale. È specializzata nelle discipline naturalistiche (botanica, zoologia, paleontologia, geologia e mineralogia), in astronomia, antropologia ed etnografia, storia e filosofia della scienza, museologia. Conserva 160.000 unità librarie e 3.240 periodici ma anche cartografia, stampe antiche, fotografie, archivi e carteggi. Dal 2015 ha incorporato il patrimonio della Biblioteca dell’Acquaro Civico modificando la sua denominazione in Biblioteca del Museo di Storia Naturale e dell’Acquario Civico di Milano. La biblioteca del Museo di Storia Naturale testimonia, attraverso le sue raccolte rare ed antiche, l’evoluzione tipografica del libro naturalistico, dai primi incunaboli quattrocenteschi alle edizioni di grande formato e riccamente illustrate del XIX secolo.

Palazzina Appiani: tribuna imperiale per gli eroi dello sport

Dove: viale Byron c/o Arena Civica Gianni Brera, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00.

Concepita per essere la tribuna imperiale dell’Arena Civica, assume una importanza straordinaria poiché racchiude in sé un insieme di suggestioni che la rendono uno dei monumenti più significativi della città. Innanzitutto è uno degli ultimi esempi ben conservati di una tipologia di edifici imperiali che richiamano la tradizione degli ippodromi antichi, come a Roma, Costantinopoli, Antiochia, Milano e inoltre racchiude al suo interno un ciclo figurativo neoclassico che, oltre ad essere della scuola dell’Appiani, testimonia l’importanza della cultura dello sport a Milano.

Torre Zaha Hadid. City Life, la moderna riconversione di una parte storica di Milano

Dove: piazza Tre Torri, Milano. Orario: domenica, 10.00.-18.00 (ultimo ingresso 17.00).

Dall’alto della Torre Hadid si gode di una vista unica e irripetibile sulla città di Milano. La torre diventa l’epicentro di un archivio a cielo aperto che raccoglie le diverse fasi della storia di Milano e dell’evoluzione dell’architettura passata e futura. Agli inizi del ‘900 l’area fu sede della prima esposizione universale, poi trasformata in fiera Campionaria; la Fontana della 4 stagioni, punto di accesso e di unione tra gli edifici storici e nuovi; il Velodromo Vigorelli concentrato di storia dello sport. Le torri sono le futuristiche visioni di tre tra gli architetti più importanti del nuovo secolo. La Torre Hadid posta al centro del complesso CityLife raccoglie e fonde il passato con il futuro in un vortice di energia che si esplicita nella sua affascinante forma.

Villa Necchi Campiglio

Dove: via Mozart 14, Milano. Orario: domenica, 10.00-18.00. Biglietto 10 euro.

Un gioiello architettonico nell’angolo più silenzioso di Milano. Una raffinata casa degli anni ’30, un delizioso giardino dove sostare all’ombra delle grandi magnolie, un viaggio tra arredi preziosi che restituiscono fedelmente l’atmosfera di vivace mondanità dell’alta borghesia milanese.

Cascina Favaglie (ghiacciaia)

Dove: via Favaglie, Cornaredo. Orario: domenica, 9.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

La ghiacciaia era uno strumento indispensabile per la conservazione degli alimenti deperibili e per l’attività casearia collegata all’allevamento del bestiame in cascina. La cascina Favaglie San Rocco, nei cui pressi è ubicata la ghiacciaia, è una delle classiche cascine lombarde a corte chiusa; è ubicata ad Ovest di Milano. Tracce dell’esistenza della cascina si hanno già dal 1272. Mentre per quanto concerne la ghiacciaia, non esistono dati certi sull’anno della sua edificazione: forse faceva parte dell’antica cascina demolita o forse è contemporanea all’attuale cascina ed alcune sue pertinenze, che risalgono al 1830, quando il Duca Ferdinando Serbelloni Sfondrati, generale di cavalleria al servizio del Feld Maresciallo Radetzky, fece abbattere gli ormai fatiscenti fabbricati della prima cascina per sostituirli con i nuovi.

Chiesa di San Rocco

Dove: via Monzoro, Cornaredo. Orario: domenica, 9.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

La piccola chiesa di San Rocco si trova attigua alla ex cascina Favaglie San Rocco. Edificata nella seconda metà del XV secolo, la cappella si presenta di forme semplici, con tetto a capanna, dotata di un piccolo campanile a cuspide rivestito in rame, all'interno affreschi molto deteriorati raffiguranti una crocifissione, vari santi e di particolare interesse la trinità rappresentata da tre personaggi identici. La chiesa viene aperta la pubblico in occasione di sagre o manifestazioni locali.

Chiesa Vecchia San Pietro all'Olmo

Dove: piazza della Chiesa 2, Cornaredo. Orario: domenica, 9.30-18.00.

La chiesa di San Pietro all'Olmo (denominata gesa vègia per distinguerla dall'edificio di culto costruito in epoche successive a Cornaredo), ha origini antichissime. Essa risale probabilmente all'epoca longobarda e la struttura abaziale le pervenne probabilmente tra il IX e l'XI secolo. La chiesa subì però forti danni in un terremoto che colpì l'area nel 1117 e che distrusse quasi completamente la struttura, di cui oggi rimane un solo muro di cinta originario. Le attività di ricostruzione della chiesa ripresero quasi subito e si conclusero nel 1170 con l'edificazione della nuova chiesa, a cui venne legato un nuovo monastero dedicato appunto a San Pietro (che dà il nome anche alla frazione di cui è patrono), il quale venne aperto per merito del milanese Uberto Crivelli, arcivescovo di Milano, divenuto in seguito Papa col nome di Urbano III. Col tempo il monastero acquisì sempre maggiore importanza, in particolare per la posizione strategica ove si trovava, a ridosso della via consolare.

Museo delle Civiltà Contadine

Dove: via Favaglie, Cornaredo. Orario: domenica, 9.30-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

Il nuovo museo nasce nell’edificio adibito un tempo a porcilaia della cascina Favaglie San Rocco. La struttura agreste è a forma rettangolare con due porticati, posti sui lati lunghi, ed una zona centrale, chiusa da una struttura in muratura di mattoni. La struttura muraria interna ospitava gli stabi, dove un tempo venivano allevati i maiali. La copertura in coppi è sorretta da un’orditura portante costituita da travi e travetti in legname grezzo. Il vecchio edificio situato sul lato est della cascina, a differenza di altre attinenze quali un caseificio ed un casolare esistenti un tempo nell’area perimetrale, non è stato demolito ed è giunto fino ai nostri giorni perché gli abitanti che si sono succeduti all’interno della fattoria lo hanno sempre utilizzato: prima con funzione originale di porcilaia, poi come pollaio e deposito della legna ed altri materiali. La sua costruzione risale al 1831, quando fu ricostruita la cascina.

Museo Storico del Risorgimento: collezione privata Vittorio Grittini

Dove: viale Repubblica 18, Santo Stefano Ticino. Orario: domenica, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30).

Dalla Rivoluzione Francese ai Governi Popolari e alle Guerre Napoleoniche, con la prima formazione di un esercito Italico. Le prime società segrete, i moti rivoluzionari, la prima Guerra d’Indipendenza, la guerra di Crimea fino alla terza Guerra d’Indipendenza che completerà l’unificazione della nostra Patria. Tutto questo è rappresentato da documenti, medaglie, monete e cimeli, oltre a manifesti, stampe, dipinti e una biblioteca storica della collezione privata di Vittorio Grittini. Di notevole interesse artistico e storico sono la serie di acqueforti eseguite dai Fratelli Rosaspina di Milano, raffiguranti i Fasti Napoleonici; la cartografia della Battaglia di Magenta; la medaglia dei 1000 data dal Comune di Palermo a Giuseppe Garibaldi.

Palazzo Mondadori - POSTI ESAURITI

Dove: via Mondadori 1, Segrate. Orario: domenica, 10.00-17.00 (ultimo ingresso 17.30).

Iconica sede del Gruppo Mondadori, pilastro dell’editoria italiana, questo imponente palazzo del 1975 è opera di Oscar Niemeyer; con le sue maestose arcate riflesse nel lago antistante, è una delle maggiori creazioni dell'architetto brasiliano. Il complesso è formato da tre elementi: un grande parallelepipedo dalle caratteristiche arcate di ampiezza variabile, sede di uffici e redazioni e due corpi bassi e sinuosi, che sembrano uscire come un fluido dalla sede centrale. Il primo ospita ristorante e outlet aziendali; nel secondo, a forma di foglia di salice, hanno sede alcune redazioni, il centro documentazione e l’auditorium. Di grande pregio anche la componente del verde, progettata da Pietro Porcinai.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter