Area C: come le nuove regole hanno cambiato il traffico di Milano

Flickr.com / Nico Cavallotto

Milano, 31/07/2017.

Trascorsi cinque mesi dall’introduzione della nuova Area C, a Milano si consolida il calo dei transiti dei veicoli in ingresso nella Cerchia dei Bastioni: circa il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 e il 32% rispetto al 2011, anno in cui sono state introdotte le restrizioni agli accessi in centro. 

«Le misure introdotte lo scorso 12 febbraio si confermano efficaci», dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente. «Il calo è consolidato, siamo soddisfatti del risultato che ha portato alla diminuzione della congestione in centro città e all’abbattimento della punta di traffico nella fascia oraria tra le 8.00 e le 10.00 grazie alla razionalizzazione del trasporto merci. Abbiamo avviato nei giorni scorsi alcuni incontri con i rappresentanti delle categorie coinvolte sulle regole di Area C per condividere i risultati raggiunti anche grazie all’impegno di tutti e per una valutazione sulle deroghe in scadenza il prossimo ottobre».

L'andamento medio giornaliero degli accessi in Area C fino al 12 febbraio era di circa 95 mila veicoli che scendono, successivamente al 13 febbraio e fino a giugno, a 88 mila, con un calo di oltre 7 mila veicoli transitati sotto i varchi.

Particolarmente efficace l’introduzione del divieto di accesso per i veicoli destinati al trasporto merci dalle ore 8.00 alle ore 10.00, diminuiti di quasi il 40%. L’insieme delle nuove misure ha determinato un decremento dei transiti totali pari al 14% dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e del 7% sulla fascia oraria complessiva di applicazione dei provvedimenti di Area C (dalle ore 7.30 alle ore 19.30), abbattendo la quotidiana punta di congestione.

Con l’istituzione del divieto di accesso il Comune di Milano, per venire incontro alle necessità improrogabili legate al trasporto di merci o all’ingresso in Area C di artigiani per interventi di emergenza, ha introdotto un sistema di deroghe sperimentali che non ha inciso in modo determinante sui risultati raggiunti. Si evidenzia invece una maggiore razionalizzazione delle attività di trasporto merci e di servizio nell’area dei Bastioni.

Per quanto riguarda il divieto di accesso dei veicoli Euro 4 diesel, il cui accesso è stato vietato per i non residenti dal 13 febbraio scorso, rispetto agli stessi periodi del 2016 e del 2017 si registra una variazione dei transiti per difetto del 35%. Quindi le misure adottate hanno permesso di azzerare gli accessi dei veicoli Euro 3 e dimezzare gli Euro 4, maggiori responsabili dell'accumulo di inquinanti nell'aria. In calo anche i veicoli alimentati a Metano e Gpl, che dal 13 febbraio possono entrare solo previo pagamento del ticket, con una riduzione degli accessi del 32%.

Alla diffusione di questi dati non si è fatta attendere la reazione del Codacons: «le misure precauzionali prese non sono sufficienti», afferma l'associazione dei consumatori, «e bisogna fare di più: l'inquinamento atmosferico è ai massimi livelli. Se non si interviene ora, le persone continueranno ad ammalarsi ed a morire per il Pm10 e Pm 2.5 nell'aria». Secondo il Codacons bisogna prendere una decisione forte: la richiesta formale al sindaco di Milano Beppe Sala contempla l'estensione dell'Area C in tutta Milano e limite di 30 km/h in città, il potenziamento dei mezzi pubblici, del bike sharing e la creazione nuove piste ciclabili.

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