Midnight Jazz Festival 2017 a Milano: il programma dei concerti

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Palazzo Mezzanotte Cerca sulla mappa

Milano, 07/07/2017.

Estate 2017 in jazz a Milano? Nel capoluogo lombardo torna il Midnight Jazz Festival, con cinque concerti da mercoledì 19 a giovedì 27 luglio a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Valori di Milano. Cinque eventi a ingresso libero che rinfrescano un'estate meneghina da bollino rosso: il direttore artistico e fondatore Giorgio Deleo del Festival propone un programma che unisce nomi di richiamo a volti nuovi del panorama italiano e internazionale, con tre appuntamenti originali.

Il Midnight Jazz Festival 2017 parte mercoledì 19 luglio (ore 21) con un trio che ormai, nel corso di qualche anno, ha saputo costruire e consolidare un progetto che li ha visti protagonisti di due album: Servillo/Girotto/Mangalavite in concerto presentano Parientes, un viaggio e un mondo il cui incontro offre qualcosa di inaspettato tra canzoni, di foggia antica che, nel loro linguaggio musicale, diventano moderne e nuove, amalgamandosi nella evidente parentela tra la cultura argentina e quella italiana. Sul palco protagonisti il casertano Peppe Servillo (voce), e gli argentini Javier Edgardo Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Luis Mangalavite (piano, tastiere, voce).

Si prosegue giovedì 20 luglio, alle 21, con una prima escursione nel continente che vive di ricerca e coraggiosa inventiva come il Luigi Bonafede Poker, quartetto composto da Luigi Bonafede (piano, composizione), Marco Vaggi (contrabbasso), Nicola Angelucci (batteria) e, special guest, Pietro Tonolo (sax tenore, sax soprano). Nella loro intenzione, l’obiettivo di trovare uno swing in senso anche interiore, oltre che jazzistico, proponendolo come esperienza comunicativa e coinvolgente. Le composizioni di Luigi Bonafede sono tutte originali e riescono a costruire interazioni tra loro pur mantenendo la loro natura autonoma.

Il percorso musicale del Midnight Jazz Festival 2017 di Milano continua, martedì 25 luglio alle 21, con il primo concerto di una tre giorni caratterizzato da un’immersione nella voce femminile di Elisa Marangon in Quintet, che decide di giocare una carta europea nella sua proposta vocale e di repertorio, scegliendo la lingua italiana per esprimere la propria ricerca estetica (ed etica). Fanno parte del progetto anche i giovani Renato Podestà (chitarra), Roberto Olzer (pianoforte), Marco Micheli (contrabbassista) e Nicola Stranieri (batteria).

Mercoledì 26 Luglio, sempre alle 21, al Midnight Festival si approfondisce lo sguardo europeo di esecuzione e americano di composizione, quando in concerto c'è Attila Korb & His Rollini Project con il suo progetto internazionale. Giovani musicisti, provenienti da alcuni paesi europei, si cimentano con il repertorio di un grande virtuoso italo-americano, Adrian Rollini, enfant prodige del sax e poli-strumentista newyorkese, che negli anni ’20 e ’30 compose brani di jazz popolare che, specie nella forma esecutiva rivoluzionarono l’uso di alcuni strumenti a fiato. L'omaggio ad Adrian Rollini al Midnight Jazz Festival è eseguito dal capofila del progetto, il poli-strumentista ungherese Attila Korb (trombone-tromba, sax basso, voce). Con lui Il francese Malo Mazouriè (tromba), Felix Hunot (chitarra, banjo), David Lukacs (clarinetto) e Harry Kanters (pianoforte).

Giovedì 27 luglio si giunge alla chiusura del Midnight Jazz Festival 2017 con la quarta di copertina che, come la prima, ritorna ad essere dedicata all’armonico rapporto tra la canzone e il jazz, portando in sé il segno dell’evento con Paolo Jannacci Quartet in concerto (ore 21). Lo show offre al pubblico un incastro tra il suo ultimo lavoro discografico, Hard Playing, insieme all’intenso omaggio al padre Enzo Jannacci, con cui Paolo ha diviso palco e vita per oltre un ventennio, nel suo ruolo di produttore, arrangiatore ed esecutore dei brani che hanno segnato anche la storia della cultura musicale del nostro Paese. Sul palco, insieme a lui, il trio composto da Stefano Bagnoli (batteria e percussioni), Marco Ricci (basso elettrico, contrabbasso) e Daniele Moretto (tromba, flicorno e cori). Un’esplorazione a tutto tondo attorno al jazz, alla canzone di qualità e a quel mondo creativo e speciale che caratterizza la Milano artistica di allora e di oggi.

Di A.S.

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