Shambala, a Milano il ristorante fusion asiatico con giardino zen

Milano, 13/07/2017.

Da anni Shambala è sinonimo di ristorante fusion a Milano. Nata nel 1998, questa locanda asiatica si trova in una ex-cascina di via Ripamonti 337, un angolo non sempre comodo da raggiungere, ma lontano dallo stress cittadino. Tra l'interno in legno in cui ogni dettaglio (tra quarzi e bamboo) è curato, si affianca lo scenografico cortile esterno in grado di ospitare fino a 150 coperti e caratterizzato da un piccolo laghetto artificale con grossi alberi.

In questa cornice zen, lo chef Chandana Udesh ha da poco presentato il nuovo menu in cui, ad alcuni classici dello Shambala di Milano, sono state aggiunte proposte fusion inedite, d'ispirazione soprattutto thai e vietnamita. Altra novità, dopo tanti anni di apertura esclusivamente serale (ad eccezione del brunch domenicale, che continua a 30 euro per gli adulti e 15 per i bambini), è il pranzo infrasettimanale, che dà la possibilità agli avventori di provare piatti unici con acqua e caffè a 15 euro, cui si può abbinare un piatto extra sempre a prezzi contenuti. 

Il menù del pranzo di Shambala spazia dal mix di sashimi alla tartare di salmone, dal sushi vietnamita accompagnato da insalata fresca ai rollini di pesce spada accompagnati da verdure saltate in padella marinate al curry, dalla selezione di uramaki alla tagliata di carne di manzo ai ferri con verdure al forno marinate al curry e riso kamameshi. Il piatto imperdibile? Il poke, un’insalata di pesce crudo a cubetti (tonno, salmone e pesce spada) con cipolla bianca, avocado, coriandolo, sesamo; appetitosi i rollini Arcobaleno in carta di riso con carote, zucchine, rapa, cipollotto e vermicelli di soia serviti con salsa agrodolce.

Shambala Milano presenta un menù serale più ampio con i Cha gio, involtini fritti di polpa di granchio serviti con lattuga, coriandolo, menta fresca e salsa di tamarindo; oppure il Kaehg ma prao pak, verdure e ananas in brodo di latte di cocco con funghi shiitake, insaporiti con curry thailandese medio piccante, e tanto altro ancora.

Di Simone Zeni