Il Piccolo compie 70 anni. La stagione 2017/2018 del Teatro d'Europa

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Milano, 11/04/2017.

Importante traguardo per uno del tempi della cultura milanese. Il Piccolo Teatro compie 70 anni ed ha in serbo per la cittadinanza una serie di iniziative speciali e una nuova stagione di qualità sempre elevata. «La Regione Lombardia ha dedicato quest'ultimo anno di legislatura alla cultura», racconta l'assessora regionale Cristina Cappellini, «non è un caso quindi che il sostegno al Piccolo sia stato totale ed incondizionato, si parla di una realtà di riferimento per tutta la Lombardia, ma anche per l'Italia e, come suggerisce il suo nome, per l'Europa».

Le attività del Piccolo Teatro, che visto impegnati negli scorsi decenni i più grandi registi ed attori nel panorama internazionale del teatro, non si limitano soltanto alle sue tre sedi (il Teatro Strehler, il Teatro Studio Melato, il Teatro Grassi) ma puntano a coinvolgere diversi luoghi di Milano. «Continua, in pieno stile meneghino, la relazione tra il Piccolo Teatro e altre realtà della cultura cittadine, da quelle che porteranno gli spettacoli in periferia fino ai luoghi delle culture straniere», sottolinea l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.

Tra le prime iniziative, ecco infatti che il 30 maggio 2017, ad ingresso libero, va in scena all'Anfiteatro Martesana lo spettacolo Arlecchino servitore di due padroni, pièce che il giorno successivo verrà rappresentata all'Istituto Penitenziario Minorile Beccaria - Teatro Puntozero.
Per le strade, il Piccolo Teatro sarà invece presente dal 6 maggio al 30 giugno con la mostra fotografica composta da 50 gigantografie posizionate tra via Dante e il Chiostro Nina Vinchi e dedicate alla storia del Piccolo, dal 1947 a oggi; dal 12 al 14 maggio al centro dell'ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II con la videoinstallazione Omaggio a Ferruccio Soleri; e poi videoproiezioni che animeranno anche le facciate delle sedi Grassi e Strehler (che da ottobre 2017 avrà anche una nuova illuminazione esterna).

Ancora diversi incontri all'interno del teatro, ma anche fuori: il 13 maggio l'Institut Français di corso Magenta 63 ha in calendario la proiezione della Trilogia della villeggiatura, spettacolo che Strehler mise in scena all'Odéon Théâtre de l'Europe nel 1978; il 17 maggio il Conservatorio Giuseppe Verdi propone La musica cameristica di Fiorenzo Carpi (ingresso libero) e il 27 maggio l'Auditorium di Milano mette in scena La Verdi festeggia: Fiorenzo Carpi. E ancora, un francobollo per il settantesimo anniversario, il libro-omaggio La ricerca della bellezza edito da Corraini, il documentario di Rai Cultura.

Ma è con l'alto profilo degli spettacoli previsti per la stagione 2017/2018 che il Piccolo festeggia davvero, facendo ciò che tutto il suo staff, a partire dal direttore Sergio Escobar, sa fare: attirare un pubblico sempre più ampio (con una percentuale di giovani che supera il 47%) con ospitalità e produzione di grandi pièce, anche in lingua originale. «Il successo di questo teatro è più che meritato», dice il sindaco Beppe Sala, «perché il Piccolo conosce il pubblico di Milano, quello naturalmente ricettivo, che percepisce in autonomia e risponde quando si trova davanti ad una proposta di qualità, così com'è stato per Expo e ogni anno per la Design Week».

In calendario troviamo così al Teatro Strehler il Pinocchio di Federico Bellini (dal 7 al 19 novembre 2017), lo Schiaccianoci con la Scuola di Ballo Accademia Teatro della Scala (dal 14 al 22 dicembre 2017), la Medea di Luca Ronconi (dal 13 al 29 marzo 2018), Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo per la regia di Marco Tullio Giordana (dal 10 al 22 aprile 2018), il ritorno di Bestie in scena di Emma Dante (dal 9 al 20 maggio 2018).

Tra sperimentazione e reinterpretazioni la programmazione Teatro Studio Melato, con gli spettacoli Uomini e no di Elio Vittorini per la regia di Carlemo Rifici (dal 24 ottobre al 19 novembre 2017), Hansel e Gretel della compagnia Carlo Colla & Figli (dal 27 dicembre al 7 gennaio 2018), Stabat Mater di Antonio Tarantino per la regia di Giuseppe Marini (dal 13 al 18 febbraio 2018), Socrate il sopravvissuto di Simone Derai e Patrizia Vercesi (dall'11 al 15 aprile 2018).

Infine il Teatro Grassi, con nove titoli tra cui Fine pena: ora di Paolo Giordano (dal 21 novembre al 17 dicembre 2017), Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo per la regia di Mario Martone (dal 9 al 28 gennaio 2018), Il teatro comico di Carlo Goldoni con la regia di Roberto Latini (dal 20 febbraio al 25 marzo 2018), Copenaghen di Michael Frayn con regia di Mauro Avogadro, La classe operaia va in paradiso di Elio Petri per la regia di Claudio Longhi (dal 15 al 20 maggio 2018).

Di Simone Zeni

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