Fondazione Prada diventa un laboratorio scientifico: le nuove mostre

Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti
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Milano, 08/02/2017.

Hanno carattere scientifico medico le due nuove mostre che inaugurano alla Fondazione Prada di Milano venerdì 9 febbraio.

La galleria nord, fino al 9 aprile 2017, si trasforma in laboratorio dove l'artista americano Michael Wang (1981) ricostruisce gli habitat di diverse specie animali e vegetali non più esistenti in natura. Nella prima teca in vetro e alluminio, gli esemplari estinti sono faunistici. Ci sono due salamandre acquatiche bianchissime. Scoperte nei canali di scolo di città del Messico - realizzati dagli aztechi e poi prosciugati - le baffute salamandre, dette pesci camminatori del Messico, introducono a una vegetazione, come dice il titolo della mostra Extinct in the Wild. Tra le più rare piante del pianeta ci sono le cicadi blu; nelle più comuni si annovera il ginco.

L’essere umano in mostra non è soltanto una delle cause dell’estinzione di alcune specie, ma anche il salvatore. È il caso dello stramonio arboreo, cui si dà valore religioso per le sue proprietà allucinogene. Questi i motivi che ne hanno garantito la coltivazione tradizionale. Michael Wang, con Extinct in the Wild, intende mettere in mostra le strategie di sopravvivenza di organismi animali e vegetali che non sono estinti, grazie all’essere umano.

La cisterna della Fondazione Prada invece è agitata dalla frana di una montagna di sabbia: Slight Agitation 2/4 di Pamela Rosenkranz (Svizzera, 1979), in programma fino al 14 maggio 2017. L’artista presenta Infection, il secondo capitolo del progetto espositivo composto da quattro commissioni site-specific: il riferimento è alla toxoplasmosi, che scatena un parassita attivo a livello neurologico, che colpirebbe circa il 30% della popolazione.

L’obiettivo di Rosenkranz è sollecitare reazioni a livello mentale e corporeo. Gli elementi fondamentali per farlo sono tre: la sabbia, l’odore, il colore verde che spicca in vetta. La sabbia ricorda il gatto, i cui feromoni sanno attivare reazioni di attrazione o repulsione a livello biologico. L’odore, soprattutto in cima alla montagna, è forte. Come si reagisce a esso? C’è chi ne è infastidito, chi non lo sente affatto, chi ne è completamente assuefatto. Più si sale più è intenso. «La luce verde rappresenta simbolicamente la crescita degli organismi, ma - spiega l’artista svizzera - è anche la green solitude che entra nel corpo».

L'ingresso alle due mostre è incluso nel biglietto della Fondazione Prada (intero 10 euro; ridotto 8 euro; gratis under 18 e over 65). L'orario di apertura è dalle 10.00 alle 19.00 (martedì chiuso; venerdì e sabato apertura fino alle 20.00).

Di Laura Cusmà Piccione

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