Coronavirus, Conte: «Negozi e ristoranti chiusi in tutta Italia». Cosa resta aperto dal 12 marzo

facebook.com/GiuseppeConte64

Magazine, 11/03/2020.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato nella serata di mercoledì 11 marzo 2020 la chiusura dell'Italia per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Rispetto al decreto del 9 marzo 2020, quindi, misure ancora più restrittive in tutta Italia: dalla giornata di giovedì 12 marzo 2020 vengono garantiti solo i servizi essenziali (per esempio benzinai, idraulici e meccanici) e restano aperti solo negozi di alimentari, presidi medici e forze dell'ordine. Per quanto riguarda gli spostamenti, come indicato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, servirà il documento di autocertificazione non solo per muoversi da una città all'altra, ma anche per l'uscita a piedi dalla propria casa.

Le nuove regole prevedono, quindi, che siano chiusi anche bar, pub e ristoranti per tutto il giorno (anche se resta consentita la consegna a domicilio), parrucchieri, centri esteticiservizi di mensa. «Al primo posto c'è la salute degli italiani», ha esordito Conte. Chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie, parafarmacie e alimentari. Le industrie rimangono aperte, ma con le opportune misure di sicurezza. Sono garantiti i trasporti, attività agricole, servizi bancari, assicurativi e postali. Aperte anche le edicole e i tabacchi. Conte ha poi annunciato la nomina di un commissario per le terapie intensive con ampi poteri: Domenico Arcuri. E ha concluso: «Restiamo distanti oggi, per abbracciarci domani». Vietati anche i mercati all'aperto. Per le attività che restano aperte, restano ovviamente le regole di sicurezza (1 metro di distanza e altre misure). Le disposizioni del presente decreto producono effetto da giovedì 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.

Il presidente del Consiglio ha ringraziato gli italiani per i sacrifici che stanno facendo prima di dare notizia delle nuove misure: «Sappiate che le vostre rinunce stanno offrendo un grande aiuto al Paese. Stiamo dando prova di unità. Tutto il mondo ci guarda e ci apprezza perché stiamo dando prova di rigore e resistenza. Domani ci ammireranno e ci prenderanno come esempio positivo di Paese che è riuscito a vincere la battaglia contro questa pandemia. Ho fatto un patto con la mia coscienza».

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter