Il farro: origini, proprietà e usi in cucina di un cerale antichissimo

Magazine, 25/05/2018.

Scopriamo tutti i segreti del farro: la sua storia, i benefici che apporta al nostro organismo e le diverse lavorazioni tra le quali scegliere per abbinarlo al meglio in cucina

Il farro è un cereale ormai entrato a far parte dei nostri menu. Chi non si è trovato, nelle calde giornate estive, a preparare un’ insalata di farro tipica, come quella proposta da Galbani con tonno, pomodorini e mozzarella? Grazie alla sua versatilità e alla molteplicità di abbinamenti possibili, il farro viene usato in piatti caldi e freddi, all’interno di zuppe, insalate, proposto come aperitivo o come valido sostituto di riso e pasta.

Molti hanno imparato ad amare il farro negli ultimi anni, sull’onda di una tendenza che ha influenzato il nostro stile di vita a tavola. Per questo motivo, forse non tutti sanno che è uno dei cereali più antichi esistenti. Scopriamo allora insieme le origini del farro, le sue proprietà e benefici e i molti modi in cui possiamo impiegarlo in cucina.

Un grano antico: origini e varietà di farro

Per grani antichi si intendono tutti quei cereali che esistevano prima della lavorazione industriale del grano e che dunque non hanno subito modificazioni né alterazioni da parte dell’uomo. Macinati generalmente a pietra, questi grani sono più digeribili e contengono una quantità inferiore di glutine rispetto a quelli comuni. Il farro, consumato fin dal Neolitico e noto per essere il prodotto più consumato dalle legioni romane (grazie alle quali si guadagna il nome latino far), si distingue in:

  • Farro piccolo (o monococco)
  • Farro medio (o dicocco)
  • Farro grande (o spelta)

Le tre tipologie si distinguono per epoca di comparizione e zona di coltivazione: il farro monococco è il più antico e, a causa della pessima resa, il meno coltivato. Il farro medio compare poco dopo ed è quello che portiamo solitamente sulle nostre tavole, nonché il più coltivato in Italia. Il farro spelta, ultimo in ordine di comparizione, si coltiva per la maggior parte in Europa Centro Orientale e in Francia.

Valori nutrizionali, proprietà e benefici del farro

Non è un caso se il farro viene definito “il cibo dei legionari”. Estremamente nutriente, contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenerci in forza e in salute. Grazie ai suoi valori nutrizionali è alleato di intestino, cuore e vasi. Vediamo nel dettaglio i vantaggi per il nostro organismo in rapporto ai valori nutrizionali:

  • Poche calorie: 335 kcal per 100 g
  • Alto contenuto proteico: 15 g per 100 g
  • Pochi grassi: 2,5 g per 100 g
  • Tante fibre: 6,8 g per 100 g
  • Tanto Calcio: 43 mg per 100 g
  • Tanto Fosforo: 420 mg per 100 g
  • Tanto Potassio: 440 mg per 100g
  • Zero Colesterolo: 0 g per 100 g

Grazie alle sue proprietà il farro riduce il rischio di arteriosclerosi, contribuisce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e il diabete e aiuta a minimizzare l’incidenza di malattie del sistema cardio-vascolare come arteriosclerosi ed ischemia. Infine ha un contenuto di glutine ridotto ed è quindi maggiormente digeribile.

Come cucinare il farro: lavorazioni e usi in cucina

Prima di scoprire i molti modi in cui possiamo impiegare il farro nelle nostre ricette, bisognerà comprendere quale lavorazione fa più al caso nostro e quale tipo di farro scegliere sugli scaffali del supermercato:

  • Farro decorticato: i semi vengono “svestiti” per ricavare il chicco; è l’ideale per zuppe e minestre;
  • Farro perlato: i semi vengono “graffiati” per renderli più lisci e diminuire la quantità di fibre presenti; è l’ideale per risotti e insalate;
  • Farro macinato: il chicco è trasformato in farina che può poi essere impiegata come ingrediente nella preparazione di pane, pasta e dolci;

Una volta definito quale tipo di farro scegliere passiamo a pensare a qualche idea per portare in tavola questo antichissimo cereale. Per il suo sapore neutro e delicato il farro si presta ad essere abbinato ad infiniti ingredienti, dalla carne ai legumi, dalle verdure al pesce.

Piatti con il farro: una ricetta per ogni stagione

Nella stagione fredda perché non provare una zuppa di farro, borlotti e verdure? Consigliamo l’abbinamento con i legumi, sia per il potere protettivo nei confronti dell’organismo, sia perché è un binomio vincente che soddisfa ogni palato! Dal gusto rotondo e avvolgente, è facile da preparare: basterà cuocere le verdure con olio, acqua e cipolla, poi aggiungere i fagioli e infine il farro. Un consiglio: puntate sulle verdure di stagione per aumentare l’apporto di vitamine.

Con l’arrivo della primavera, sbizzarritevi con ogni possibile variante di insalata. Invece della solita insalata di farro con pomodorini e basilico si può azzardare con una variante esotica: l’insalata farro, avocado e gamberi.Una volta cotti i gamberi e il farro, basterà tagliare l’avocado a cubetti e unirlo alla ricetta. Aggiungete un pochino di succo di lime per un sapore più deciso e il piatto è pronto!

Per una colazione estiva fresca e nutriente è possibile preparare una crostata di farro con formaggio fresco spalmabile e fragole. Il procedimento è semplice. Preparate la frolla con la farina di farro, olio, zucchero e uova. Cuocetela in forno a 170 gradi per una ventina di minuti. Nel frattempo preparate la farcitura con un formaggio fresco spalmabile a vostra scelta, lo zucchero, 1 uovo intero e 1 tuorlo. Unite il composto alla base di frolla e decorate con le fragole. Infine lasciate riposare in frigo e servitela fresca.

 

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