Dickens, l'uomo che inventò il Natale arriva al cinema

Magazine, 15/12/2017.

Diretto da Bharat Nalluri e sceneggiato da Susan Coyne, Dickens, l'uomo che inventò il Natale ripercorre il magico viaggio che ha portato alla creazione del fantastico mondo di Canto di Natale. Al cinema dal 21 dicembre.

È una storia sospesa tra il reale e l'immaginario quella di Dickens - L'uomo che inventò il Natale, liberamente tratto dalle pagine dell'omonimo libro di Les Standiford. Il reale e l'immaginario sono quelli che ruotano attorno alle vicende personali e professionali dello scrittore britannico Charles Dickens (Dan Stevens), in quello che può essere tranquillamente etichettato come un momento molto delicato della sua esistenza. Il periodo analizzato da Nalluri, infatti, è quello che precede l'uscita del suo grande successo A Christmas Carol, le sei, intense e infuocate settimane di lavorazione a uno dei suo capolavori più acclamati e riconosciuti. La vena creativa dello scrittore è a un bivio; a qualche iniziale successo sono seguiti diversi flop editoriali e le pressioni affinché venga confezionata una storia degna del suo talento e riconosciuta da critica e pubblico sono molto elevate.

In aggiunta ai grattacapi professionali, poi, ci sono le vicissitudini familiari: il quinto figlio in arrivo, uno stile di vita decisamente sopra le righe per quelle che sono le attuali possibilità dei Dickens ma, soprattutto, l'eterno conflitto che Charles ha con suo padre John (Jonathan Pryce). Ed è così che davanti alla terrificante pagina bianca che attanaglia la sua immaginazione, lo scrittore, nel frattempo abbandonato anche dai suoi editori, rischia il tutto per tutto e, in una lotta contro il tempo, deciderà di autofinanziarsi per l'uscita di un racconto sul Natale in cui nessuno, in partenza, crede più di tanto. È questa la premessa alla nascita di uno dei racconti più commoventi mai usciti, in cui i valori più puri del Natale prendono vita.

La sospensione tra reale e immaginario in cui il protagonista oscilla, affiora nel rapporto conflittuale che Dickens vive nell'immaginario con il cinico finanziere londinese Scrooge (interpretato dal premio Oscar Christopher Plummer), protagonista nel suo racconto di una conversione alle necessità dei più deboli, e nella realtà con suo padre, a causa del quale lo scrittore conoscerà la miseria e le umiliazioni dello sfruttamento minorile che sopportò da piccolo. La toccante sensibilità di Dickens per la disperazione dei più bisognosi è evidentissima nel film, ma saranno proprio i fantasmi del passato gli artefici del riscatto dello scrittore ottocentesco attraverso la sua opera letteraria.

Di Irma Silletti

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter