Morgan Lost Dark Novels la nuova stagione del fumetto di Chiaverotti

Magazine, 24/11/2017.

Ho rischiato non so quante volte di fare una brutta fine… ho ucciso, senza provare rimorso… ma c’è un cosa che non mi ha mai abbandonato in questi sette anni… te lo confesso Lisabeth…ed è la paura, la paura del buio, del silenzio.
[Morgan Lost – Dark Novels] 

Il rosso che accompagna le tonalità di grigio, un daltonismo che dal protagonista viene trasmesso al lettore attraverso la colorazione di tavole nelle quali convivono angosce e omicidi efferati, ma anche fragilità.

Morgan Lost, l’uomo dell’ultima notte, il cacciatore di taglie di Claudio Chiaverotti è un personaggio che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico fin dalle prime letture; un affresco rosso e grigio nel quale gli elementi onirici, e i deliri, convivono con una distopia nella quale i serial Killer sono rock star.

Il deserto assolato nel quale vive Brendon, altro personaggio di Claudio, è sostituito da una città perennemente buia e fredda, nella quale il deserto non è luogo fisico ma dimora dell’anima.

Nell’arco di due anni, lungo i ventiquattro albi di quella che può definirsi la prima stagione, Chiaverotti ha indagato il nero dell’anima degli uomini con storie disperate, nella quale la definizione di vittime e carnefici era spesso confusa. Lo stesso Morgan ha nell’allucinazione per cui sul mare rosso sangue navigano le sue vittime, il suo angolo di follia nel quale lui stesso non si sente affatto lontano dai mostri a cui da la caccia.

Morgan si presenta come personaggio ben strutturato, con elementi cool come l’automobile Phantom Corsair, il look da tenebroso, la pistola che convive con il simbolo della pace, riferimento alla dualità dell’essere umano di cui parla il Soldato Joker di Full Metal Jacket. L’elemento che ne traccia il profilo affascinante e oscuro è il tatuaggio sugli occhi, ricordo della follia che ha trasformato un timido gestore di un cinema di B-movie in implacabile cacciatore di assassini.

L’insieme di elementi ha saputo intercettare la voglia di scrivere che aveva Claudio e quella dei lettori di leggere storie capaci di spiazzare, nelle quali spesso spazio onirico e spazio reale si sono spesso rincorsi per dare vita a farneticazioni affatto banali con un eroe che subisce il suo destino, fatto di morte e caccia agli assassini, ogni giorno.

Tutti gli elementi che caratterizzano Morgan e che hanno reso la prima stagione una lettura mai banale, nella quale mano a mano che passavano le tavole aumentava partecipazione e il tributo emotivo.

Insonne, con un rapporto tutt’altro che platonico con l’alcool, Morgan beve a ritmi da James Bond,  e tormentato dalle anime dannate degli assassini che ha giustiziato e dal suo personale inferno; ha perso la sua vita che aveva e la sua compagna in quella che doveva essere – e che paradossalmente è stata – la notte che ha cambiato tutta la sua vita.

Lo scenario voluto dal suo autore e ben interpretato dai disegnatori che si sono via via alternati hanno consentito un susseguirsi di storie intense, sfide continue, che si confermano tali nel nuovo spazio narrativo cucito su Morgan.

Fogliazione ridotta e il formato maggiore hanno costretto l’autore e i disegnatori, una squadra nella quale le eccellenze non mancano, a rivedere i ritmi delle 94 tavole canoniche dei bonellidi in 64. La nuova stagione è serie che si ancora saldamente a quanto mostrato fino ad oggi ma che allo stesso tempo parte da Zero.

Il primo numero del nuovo Morgan Lost – Dark Novel è l’occasione per Claudio Chiaverotti di scrivere il suo milleriano Year One.

Immerso un una New Heliopolis con ombre rosse e luci grigie, ripercorriamo la strada che ha trasformato Morgan, partendo proprio dalla notte del suo battesimo di sangue. Claudio regala ai lettori una storia sulle origini che non si limita a presentare Morgan a nuovi lettori ma lo racconta a chi Morgan Lost lo conosce già, agendo come il regista che, spostando la telecamera di pochi centimetri, mostra gli angoli bui della sua creatura.

Il numero 0, presentato a Lucca con una copertina 3D realizzata da Emiliano Mammvari ed in edicola da qualche giorno con il vestito di Fabrizio de Tommaso, è stato annunciato come qualcosa di più adulto. La lettura mostra che Morgan Lost – Dark Novels mantiene le promesse e non concede sconti.

Se nel numero 1, uscito nel 2015, Morgan veniva presentato come uomo pronto all’azione, il numero 0 che nei fatti lo ha seguito ne racconta la caduta verso la follia annunciandone una risalita che resta solo parziale, la sua è una disperata follia; psicopatico a caccia di psicopatici.

Il nuovo ciclo si dimostra essere giù dall’esordio un’ottima occasione per conoscere il personaggio di Claudio Chiaverotti.

Di Francesco Cascione

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