Lui è diventato anaffettivo. Perché?

Magazine, 04/10/2017.

Gentile Dott. Ventura,
ho letto i suoi articoli e mi sono sembrati molto interessanti, per tanto le sottopongo questo caso.

Sono fidanzata da 7 mesi, ma lo conosco da 1 anno ormai. 
Tra alti e bassi a febbraio abbiamo deciso di ufficializzare il nostro rapporto. 
Riassumo in breve, all'inizio non era pronto, perché si era lasciato da poco ed era troppo concentrato sul suo sogno lavorativo, ovvero entrare in un corpo di stato. Tanto da arrivare a credere che, se lui non avesse passato il concorso, non avrebbe potuto stare insieme a me. 

Tuttavia, grazie all'aiuto dei nostri amici gli abbiamo fatto capire che non valeva la pena reagire in quel modo, anche perché non era la prima volta che non lo superava (sono 6 anni che ci prova). 
Il rapporto è stato un crescendo perché c'è sempre stato un gran bene tra di noi, abbiamo trascorso insieme le vacanze estive e siamo stati benissimo.
Da un po’ di tempo a questa parte però ho notato che lui è diventato anaffettivo. Risulta strano dopo aver passato una vacanza da Dio.

Ho provato a fargli capire con le buone che mi deve dimostrare sempre l'interesse e mi deve dare le attenzioni che mi ha sempre dato, per il piacere di stare insieme, ma a volte mi sembra glaciale. 
Non l'avesse mai fatto mi sarei detta è carattere che pretendi? ma dato che è una situazione molto simile al suo pallino lavorativo, mi chiedo come mai continui a fare così, dal momento che, a quanto dice, non ci sono concorsi in vista. 

Dice che è ha avuto un periodo di stress a lavoro e non ha voglia di far nulla e su questo potrei anche passarci sopra, perché può capitare a tutti di avere momenti no. La cosa che non tollero è la sua anaffettività nei miei riguardi perché, mi dico, non dovrebbe venirti spontanea la cosa di abbracciarmi e baciarmi? 

Gliel'ho anche chiesto come mai non lo faccia e lui mi ha risposto devo farlo per forza? quasi come voler dire io sto storto e non mi viene nemmeno di abbracciarti. 
Non è una bella risposta perché che diamine sono la sua ragazza!! 
Ho provato con le buone, e mi sono data un tempo per vedere se la situazione cambia. 
In caso contrario prenderò una decisione drastica anche se mi ha sempre detto che senza di me non potrebbe mai stare. Bah!

Le sarei grata se potesse commentare a riguardo.

Cordialmente,

Erica

Buongiorno Erica.
È' sempre difficile dare giudizi e fate commenti  su persone che non si conoscono e sul loro agire.
Quindi i miei commenti e le riflessioni che ne scaturiscono,  sono rivolti, esclusivamente,  a quello che viene scritto e descritto e non riguarda quello che potrebbero essere le persone di cui si scrive.
Di cui, peraltro, non conosco neppure l'età. Né la situazione logistica e socio economica

Ed a questo proposito, ci sarebbe da ricordare che, quando si fanno dei riassunti, abbiamo tutti la tendenza a citare solo quelle parti che noi riteniamo importanti,  tralasciando altri aspetti, che non riteniamo altrettanto significativi. A volte perché non li notiamo neppure. Altre volte perche li consideriamo poco importanti, oppure perche non concordano con il nostro punto di vista.
In altre parole raccontiamo solo quello che ci conviene e conferma e supporta, le nostre impressioni (e le nostre conclusioni).

Dunque, se è vero che vi siete decisi a ufficializzare il vostro rapporto, dopo alti e bassi,  mi viene da pensare  che questo stile, altalenante, non sia una novità. E ci sarebbe da chiarire a cosa erano dovuti gli alti e sopratutto, a cosa erano dovuti, i bassi. Oscillazioni, che, comunque, non vi hanno impedito di andare avanti, nel vostro rapporto, al punto di ufficializzarlo.

A proposito, cosa vuol dire e cosa significa, per lei, ufficializzare? Inoltre, se è vero che, per questo suo fidanzato, l'aspetto del lavoro è così importante da sfiorare l' ossessività, non stupisce che in  modalità vacanza si sia sentito e comportato meglio e che poi,  ritornando nel mondo del lavoro, si sia nuovamente incupito.

Ma questo non dovrebbe stupirla, non è forse un suo punto debole che periodicamente si ripresenta? E che lei ben conosceva da sempre?
Quindi , se questo è il suo di lui problema, non dovrebbe essere lei a essere affettiva e consolatoria nei suoi confronti? In fondo che diamine è il suo ragazzo!
E vi volete un gran bene.

E giusto per essere pignoli, il termine anaffettivo non lo si usa solo perché non si ricevono le attenzioni che si pretendono. Perche è normale  averle?
Detto questo, non mi sembra che lei abbia citato particolari vincoli che vi obbligano a stare assieme e dunque, se lei non si trova bene  nel suo rapporto è liberissima di scegliere di  porvi fine con tutta la gentilezza del caso.
E ribadisco gentilezza perche nelle sue ultime righe affiora una nota di  aggressività che faccio fatica a contestualizzare.

E questo mi fa ritornare alle riflessioni iniziali. Nei riassunti noi, non raccontiamo proprio tutto tutto e forse, nel racconto della  vostra storia, ci sono sicuramente anche altri aspetti, che a me restano sconosciuti e che invece, potrebbero aiutare a capire, meglio, le vostre dinamiche. Ed i suoi dubbi.
Resta il fatto che si sta assieme se, per entrambi, è bello e piacevole stare assieme. Anche se, questo stare assieme,  si colloca all'interno di una vita, di una società e di problemi vari,  che interferiscono, non poco e non permettono che il rapporto sia, sempre, sempre,  perfettamente affettivo. 

Cordiali Saluti
Dott.Marco Emilio Ventura
Psicologo Psicoterapeuta Mental Coach
Genova

Di Marco Ventura

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