Cattivissimo me 3: tra minions e fratelli, torna al cinema il più tenero dei cattivi

Magazine, 30/08/2017.

Se avete seguito un minimo le vicende di Gru e dei suoi cattivissimi (?) mini-aiutanti color banana, vi ricorderete che l’avevamo lasciato nel secondo film con tre tenere bambine da crescere e una moglie nuova di zecca, l’agente segreto Lucy.

Soprattutto, però, vi ricorderete che il primo film della serie di Cattivissimo Me era molto divertente. In questo terzo ritorno, Cattivissimo Me 3 nei cinema (sempre con la regia di Pierre Coffin), la vena comica si è invece un po’ andata a perdere, in favore di un cartone animato con una storia più matura, ma molto meno briosa.

Gru e Lucy non se la passano bene all’inizio della pellicola: il perfido Balthazar Bratt è riuscito a fuggirgli di nuovo sotto il naso, rubando un enorme diamante fuxia e il nuovo capo degli agenti segreti, di cui la coppia fa parte, li licenzia perché non li considera abbastanza in gamba.

Proprio quando la piccola Agnes si è rassegnata a vendere il suo amato unicorno di peluches per evitare che la famiglia finisca sul lastrico, Gru scopre però di avere un ricchissimo fratello gemello, che li invita tutti nella sua enorme villa.

Peccato che il fratello, oltre a essere più ricco, più in forma e a possedere un bellissimo ciuffo di capelli biondissimi, continui a seguire una tradizione di famiglia che Gru aveva cercato con tanto sforzo di accantonare: la malvagità.

Stretto tra il desiderio proibito di fare qualche malefatta insieme al fratello ritrovato e il richiamo al dovere della sua nuova vita da uomo rispettabile, Gru crederà di dover per forza scegliere tra le sue due famiglie, quella d’origine e quella che si è costruito, prima di scoprire che forse esiste anche una terza scelta.

Di Barbara Cosimo

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