Zurigo, dove andare e cosa vedere: un viaggio tra storia e modernità

Simone Zeni

Magazine, 26/07/2017.

Spesso considerata meta d'affari, Zurigo non è, come vuole il luogo comune, caratterizzata solo dalla puntualità dei propri abitanti. La città svizzera possiede infatti una sempre maggiore vocazione turistica che attrae visitatori spesso molto differenti tra loro. Se da un lato la città vecchia accontenta gli appassionati di cultura e storiaZürich West esprime al meglio la contemporaneità di un'ex area industriale che sa vivere il presente attraverso i suoi moderni centri commerciali, musei, ristoranti e residenze futuristiche. Alle stesso modo, il folklore e la pacata movida queer di Langstrasse sanno convivere alla perfezione con la quiete di Chinagarten, il parco asiatico che alterna giochi d'acqua e pagode. Tra le eleganti vengono accontentati i palati gourmet più esigenti e gli amanti dello shopping

Quello che ne esce è il ritratto di una città multisfaccettata, ricca di armoniose contraddizioni, dal respiro cosmopolita e più europeo di quanto si possa immaginare.

Puntuale come un orologio (svizzero)

Zurigo può contare su una rete di trasporto pubblico puntuale ed efficiente. Con i suoi 400.000 abitanti, la città durante il giorno è piuttosto trafficata e spostarsi con i mezzi rimane il metodo spesso più veloce. Anche dall'Italia i collegamenti sono ottimi: ogni giorno partono nomerosi treni da Milano che raggiungono la città svizzera in poco più di tre ore; il viaggio offre panorami unici di laghi incontaminati e l'arrivo è previsto presso Zürich Hauptbahnhof, la stazione centrale di Zurigo, comoda per raggiungere qualsiasi meta. A proposito di puntualità, è possibile visitare l'Uhrenmuseum Beyer, museo dell'orologeria.

Zurigo città d'acqua

Il rapporto tra i cittadini e l'acqua è saldo e quotidiano. La zona del lago di Zurigo e del fiume Limmat è abitata da migliaia di persone che sulle sponde prendono il sole, giocano a frisbee o col proprio cane. Molti gli stabilimenti balneari attrezzati: in diversi punti del fiume si può fare il bagno, abitudine diffusa in tutta a Svizzera, costellata di laghi (da quello di Lugano, nel Canton Ticino, a quello di Zugo, poco distante da Zurigo, dove spiccano lussuose ville private). Lo stretto rapporto tra gli abitanti di Zurigo e l'acqua ha radici profonde: se anticamente il fiume era anche un canale privilegiato per il trasporto (soprattutto commerciale), nelle antiche viuzze è oggi ancora possibile vedere un gran numero di fontane di differenti forme e dimensioni, tutte eroganti acqua potabile. Un'agevolazione concreta per il turista, poiché Zurigo rimane una città piuttosto cara.

Shopping tra storia e modernità

Come detto in precedenza, Zurigo è una città che vive di armoniosi contrasti: camminando per la strada o girando in bicicletta è possibile passare da una strada del lusso come la Banhofstrasse, nota per le boutique di gioielli ed orologi, ad un quartiere - quello che circonda Langstrasse - in cui convivono corner di cibo asiatico take-away, botteghe di creativi, gay bar. Due curiosità: questa via è soprannominata ancora oggi da alcuni Spaghettistrasse, per via della gran quantità di immigrati italiani che nel corso del secolo scorso vi si sono trasferiti; se volete fare shopping di domenica, giorni in cui tutte le attività sono rigorosamente chiuse perché i lavoratori possano stare con le proprie famiglie, si può fare shopping soltanto nei 135 negozi della stazione principale e nei 60 store dell'aeroporto.

Zurigo Ovest, simbolo del continuo cambiamento

Questo lato della città è la tappa ideale per gli appassionati di architettura post-industriale e design, ma c'è anche la possibilità di scoprire i ristoranti più alternativi e di fare shopping. Qui ha sede anche il Museum für Gestaltung, il museo di arti figurative che vanta un'ampia collezione dedicata alla cultura del design. Una piccola dritta: salite sul terrazzo panoramico del museo, è gratuito e la vista è impagabile. A poca distanza si trova il flagship store del noto brand Freitag, singolare costruzione costituita da container in cui i turisti si recano per acquistare le iconiche borse ed altri accessori. Interessanti anche le boutique e il mercato coperto tra le volte del viadotto ferroviario. In questo quartiere si erige la Prime Tower che, con i suoi 126 metri d'altezza, è stato l'edificio più alto della Svizzera sino all'inaugurazione delle Roche Towers a Basilea.

Ristorazione d'alto livello

Zurigo è anche la città ideale per i viaggiatori gourmet, che vogliono sperimentare nuovi sapori. La vocazione multietnica è evidente nei ristoranti che propongono piatti creativi e rivisitati della cucina israeliana, italiana, asiatica. La tradizione svizzera è di casa nelle locande che servono rösti e piatti di carne; i palati più raffinati possono rivolgersi ai ristoranti stellati Michelin cittadini (cinque ad una stella e due con due stelle). Quattro indirizzi con cui andare sul sicuro? Il ristorante Neni all'interno del nuovissimo 25Hours Hotel Langstrasse propone una cucina mediorientale gustosa a prezzi accessibili; Au gratin, di fronte alla stazione, ha un personale rapido e cortese che propone pietanze cotte e crude; Hiltl, aperto nel 1898, è il ristorante vegetariano più antico del mondo, certificato dal Guinness World Record; Quai 61, arredato in stile shabby chic, è il locale ideale per cenare sul lago

Architettura, arte moderna e contemporanea

Zurigo guarda con molto interesse all'arte contemporanea visibile, oltre che al Museum für Gestaltung, anche presso la Kunsthalle (che offre mostre temporanee, dibattiti e proiezioni), il Museo Migros, il Fotomuseum Winterthur e il Museum of Digital Art. Tempio dell'arte moderna è invece la Kunshaus, dove si trovano opere di Alberto Giacometti, Claude Monet, Pablo Picasso, Francis Bacon, Mark Rothko, Marc Chagall, Oskar Kokoschka, nonché dipinti dell’epoca barocca olandese e italiana, sculture e tavole medievali, opere di artisti svizzeri. Questo museo è inoltre sede della maggiore collezione di opere di Munch. A Zurigo si trova infine il Pavillon Le Corbusier, l'ultimo lavoro del celebre architetto in cui è conservata la sua opera, dai dipinti a olio ai disegni, dai mobili fino alle sculture.

Con tutte queste chiavi di lettura della città, non resta che prendere il treno (o l'aereo: con Swiss ed altre compagnie che servono il tratto Milano-Zurigo ci si impiegano 55 minuti) e scoprire Zurigo in ogni stagione. 

Di Simone Zeni

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter