Bedeviled, non installarla: sul grande schermo il The Ring della nuova generazione

Magazine, 29/06/2017.

Un tempo c’era The Ring con Samara, la perfida bambina morta che usciva dal pozzo per terrorizzare a morte tutti gli incauti che avevano avuto l’ardore di guardare il suo vhs maledetto. Oggi anche i più inquietanti cattivi dei film horror sembrano essersi adeguati alla modernità e hanno abbandonato l’ormai vintage vhs per diffondere la propria perfidia tramite le nuove tecnologie. Così, passando per Friend Request, si è arrivati all’ultimo, inquietante film che unisce il terrore per il cattivo di turno –in questo caso niente di meno che il Diavolo - con un senso di inquietudine che non è poi così fantasiosa: quella che le nuove tecnologie rendano accessibili a tutti i nostri segreti, le paure, le preferenze e le ideologie.

Bedeviled, non installarla, di Abel e Burlee Vang, al cinema da giovedì 29 giugno, vede protagonisti cinque ragazzi delle scuole superiori che si trovano ad affrontare l’improvvisa scomparsa di una cara amica, morta per un attacco di cuore. Pochi giorni dopo il funerale, tutti a cinque ricevono l’invito a scaricare l’App Bedeviled; invito che proviene dal - sorpresa sorpresa - contatto dell’amica morta.

Senza porsi troppe domande al riguardo, e senza seguire l’invitante consiglio del sottotitolo del film, tutti e cinque i ragazzi la installano sugli smartphone e iniziano a essere stalkerati da un fantomatico omino dal contorno nero e il papillon rosso che interloquisce con loro e si dichiara in grado di controllare ogni dispositivo vagamente elettronico che loro utilizzano.

La App non si limita però ad accendere e spegnere luci di casa e TV; presto inizia anche a perseguitare i ragazzi con terribili visioni di quelle che rappresentano le loro più grandi paure (clown, nonne, poliziotti, orsetti di peluches), a cui la App riesce ad avere accesso facilmente grazie a Facebook e alle preferenze espresse sul social network.

Tra attacchi di panico - anche dello spettatore - e poco celate promesse di morte, Bedeviled, non installarla riesce sicuramente nel suo intento: quello di spaventare, nonostante le poco evidenti doti recitative dei protagonisti. Interessante il punto di vista: il Diavolo, invece di possedere le persone, ne possiede i telefoni. Forse questo è l’emblema davvero più rappresentativo delle paure odierne.

Di Barbara Cosimo

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter