Scappa. Get out: l'horror politico che racconta il razzismo

Magazine, 01/06/2017.

In un cinema autoreferenziale come è spesso quello di oggi, in cui la massima espressione di originalità sembra essere il remake di grandi successi del passato, trovano spazio alcuni registi che provano a superare questo scoglio mescolando generi, criteri, meccanismi e storie, per partorirne qualcosa di nuovo. Tra questi c'è Jordan Peele, comico americano che ha scritto e diretto il film Scappa - Get out.

Protagonista di Scappa - Get out è la giovane coppia mista composta, come nei migliori stereotipi, dalla bianca borghese Rose Armitage (Allison Williams) e dall'afroamericano Chris (Daniel Kaluuya), cresciuto senza genitori. In Scappa - Get out Rose e Chris sono moderni e innamorati, al punto che Rose nemmeno si preoccupa di comunicare ai democratici genitori, sostenitori di Obama, le origini del suo fidanzato, certa com’è di avere la loro approvazione. Quando per Chris arriva il momento di conoscere la famiglia di Rose, però, gli è chiaro fin da subito che qualcosa non quadra. Perché solo la servitù è afroamericana? E cosa sono quelle battute sulla sua prestanza fisica? Ma soprattutto, perché il giardiniere corre come un matto di notte e la donna delle pulizie ha gli occhi vitrei e fissa sempre il vuoto? Le risposte a queste domande non piaceranno a Chris, a cui rimarrà solo una cosa da fare: scappare!

Come un barman di alto livello e senza mai prendersi troppo sul serio, in Scappa - Get out Peele riesce a mixare commedia, thriller e horror, dando vita a un film unico nel suo genere, in un’escalation di tensione che riesce a intrattenere piacevolmente senza per questo venir meno al punto cruciale del film: il racconto di un'America post Obama che, lungi dall’essersi liberata dal razzismo, lo nasconde dietro a sorrisi di cortesia e battute imbarazzanti.

Di Barbara Cosimo

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