Planetarium, a caccia di spiriti nella Francia degli anni '30

Magazine, 20/04/2017.

Planetarium è il nuovo film della regista francese Rebecca Zlotowski, che parte dall’idea di mettere in parallelo il tema dell’ipnosi e quello del cinema nello scenario degli anni ’30 francesi, in cui si iniziano a sperimentare le prime leggi razziali e a sentire l’odore della guerra.

Protagoniste sono Laura e Kate Barlow, due sorelle americane, interpretate da Natalie Portman e Lily-Rose Depp, che si guadagnano da vivere come medium di teatrali sedute spiritiche in cui Kate respira affannosamente, mettendo i partecipanti in comunicazione con gli spiriti, mentre Laura punta sul suo carisma per vendere il dono della sorellina.

La vita delle due Barlow cambia quando conoscono Andrè, produttore cinematografico francese, talmente ossessionato dalle doti della piccola Kate da aprire la sua casa alle due sorelle e mettere a rischio il proprio denaro e la propria posizione per cercare di mettere su pellicola i fenomeni paranormali provocati dalla piccola.

Contemporaneamente Laura viene assoldata, sempre da Andrè, per interpretare la parte di una medium in un film di sua produzione e inizia a farsi strada nel mondo del cinema. Da qui iniziano a dipanarsi diverse storie e a comparire altri personaggi, più o meno rilevanti, e tutti più o meno banalizzati da dialoghi piatti e senza apparente legame con la trama principale.

Solo il finale, in cui è palese la persecuzione degli ebrei, riesce a riportare lo spettatore nel periodo storico in cui è ambientato il film, senza comunque riuscire, per via dello scarso approfondimento, a dargli un senso più profondo.

Quello che manca è un filo logico: nonostante le ottime performance degli attori protagonisti e i loro visi interessanti ed espressivi, mancano le emozioni forti e lo spettatore rimane sempre su un filo che oscilla tra incomprensione e indifferenza. Il nesso tra ipnosi e cinema non è approfondito, né tantomeno è sviluppato quello delle sedute spiritiche, che rimangono eventi inspiegabili, senza però l’aura di mistero che le renderebbe intriganti. Planetarium, insomma, lascia a bocca asciutta gli affamati di emozioni. Il film è in questi giorni al cinema a Genova, al cinema a Milano e al cinema a Torino.

Di Barbara Cosimo

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