Sanremo 2017, Ermal Meta con Vietato Morire. Testo e pagella

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 03/02/2017.

ERMAL META - VIETATO MORIRE (Meta)

Ancora una mamma, ma nel contesto drammatico di una violenza subita. L’esperto Ermal Meta, che tra l’altro ha scritto in passato per molti dei cantanti presenti sul palco di quest’anno (Chiara, Giusy Ferreri, Sergio Sylvestre, Alice Paba, Elodie) racconta la sua storia di bambino colpito dal padre per difendere la madre (non ho dimenticato l’istante / in cui mi sono fatto grande / per difenderti da quelle mani). Interessanti la notazione metalinguistica (le tue parole sono adesso una canzone) e l’inserto dialogico (è la madre che parla): e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai / figlio mio ricorda / l’uomo che tu diventerai / non sarai mai più grande dell’amore che dai. Tema scivoloso, trattato con un linguaggio forse anche troppo politically correct ma tutto sommato sobrio. Partecipe.

Voto: 7

Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
Figlio mio ricorda bene che
La vita che avrai
Non sarà mai distante dell’amore che dai.
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire.
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire.
Perché è vietato morire.
Vietato morire

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Di Lorenzo Coveri

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