Greta Thunberg a Torino per Fridays for future, l'invito di Bike Pride: «Vieni a pedalare con noi»

Torino, 12/12/2019.

Venerdì 13 dicembre con i giovani di Fridays for future Torino ci saranno anche gli attivisti di Bike Pride che accoglieranno Greta Thunberg, che a sorpresa ha fatto sapere che è a Torino venerdì, invitandola «a pedalare con noi, regalandole una maglietta di Bike Pride e un campanello da bici, perché abbiamo bisogno anche del suo supporto per farci sentire». 

«Da 10 anni l’associazione Bike Pride Fiab Torino - scrivono in una nota gli organizzatori - riempie le piazze e le strade con decine di migliaia di persone in bicicletta per chiedere alle istituzioni un cambio di passo nella mobilità delle nostre città e nelle politiche di tutela dell’ambiente, per rendere le città più vivibili e sicure«.

«Cara Greta», le scrivono come in una lettera, «Torino è fra le città più inquinate in Europa. Qui respirerai veramente male. Nel corso del 2018 la soglia massima di concentrazioni di pm10 è stata superata per ben 120 volte. L'Italia ha infatti un triste primato ambientale in Europa per morti premature da esposizione alle polveri sottili. Solo nel 2016 sono state infatti ben 45.600, con una perdita economica di oltre 20 miliardi di euro, la peggiore in Europa». 

Dopo la constatazione delle cose che non vanno, ecco la speranza: «Le piazze però si sono nuovamente riempite di decine di migliaia giovani che grazie ai Fridays for Future sono tornati a chiedere un cambio radicale per l’ambiente». 

Per finire con le richieste: «Negli ultimi mesi abbiamo dovuto combattere inutili polemiche per la costruzione di nuove e comunque ancora insufficienti infrastrutture per la mobilità ciclistica, che finalmente possono dare maggiore sicurezza a chi decine di muoversi in bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Torino è ancora fortemente una città autocentrica, con 677 auto ogni 1000 abitanti e con autostrade urbane pensate esclusivamente per la mobilità motorizzata e inquinante. Vogliamo una città con meno auto, meno traffico, meno inquinamento», è il commento a calce della nota stampa di Elisa Gallo, un'attivista Bike Pride.

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