Meteo a Torino e in Piemonte: migliorano le condizioni, autostrade riaperte

Torino, 25/11/2019.

Un «bollettino di guerra», così ha definito la situazione causata dal maltempo in Piemonte il presidente della Regione Alberto Cirio in diretta televisiva, come riporta Ansa - «Abbiamo almeno 130 strade chiuse, una Regione bloccata completamente, oltre 550 sfollati e altre 600 persone isolate. E, purtroppo, abbiamo una vittima, che si unisce alle due di un mese fa. Chiederemo lo stato di calamità e lo stato di emergenza».

Sfiorate le tragedie sul viadotto crollato dell'autostrada A6 Torino Savona e sulla voragine che si è aperta vicino a Villanova d'Asti sulla A21 Torino Piacenza, la viabilità sta ora tornando regolare. Resta chiuso il tratto della A6, mentre i tecnici sono al lavoro per verificare la possibilità di una parziale riapertura dell'autostrada e le autorità stanno coordinando gli interventi per riattivare i collegamenti con la Val Bormida.  Sulla A21 Torino-Piacenza dalla mattinata del 25 novembre è stato ripristinato l'esercizio autostradale a una corsia per senso di marcia, nel corso della mattinata dovrebbe tornare tutto regolare come indicato da Satap (gruppo Gavio). Riaperto anche il tratto dell'autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, che era stato chiuso sabato scorso per l'allerta sulla frana in località Chiappetti a Quincinetto. Lo ha comunicato la Presidenza della Regione Valle d'Aosta, in accordo con la prefettura di Torino. La riapertura è valida sia per il traffico leggero e che per i mezzi pesanti

Sono invece riprese nella mattinata del 25 novembre le operazioni di soccorso ai due escursionisti bloccati dalla neve al bivacco Rattazzo, 2.200 metri di altitudine nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese si sta preparando per effettuare una prima perlustrazione con sci e pelli di foca lungo la carrozzabile che conduce alla frazione Bessè Haut, isolata per l'elevato pericolo valanghe. «Da lì - riporta Ansa -  si valuteranno le condizioni di sicurezza per proseguire via terra nel caso non fosse possibile intervenire con l'elicottero, ancora bloccato al momento dal nevischio e dal pericolo valanghe, ancora di grado 4 su una scala di 5. Collaborano alle operazioni il soccorso alpino della guardia di finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri».

Intanto il maltempo va attenuandosi, come indica Arpa nel bollettino aggiornato al 25 novembre, «La perturbazione che ha determinato le intese precipitazioni di questi giorni si è spostata sul sud Italia e continua ad allontanarsi verso sudest. Le correnti umide a essa associate si sono decisamente attenuate sul Piemonte. Un promontorio di alta pressione tende ad avvicinarsi gradualmente da ovest determinando un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Nelle ultime 6 ore sono state registrate precipitazioni diffuse e mediamente deboli a eccezione del Cuneese dove si sono registrati picchi localmente forti. Si segnalano residui apporti nevosi al di sopra dei 2000 m».

Non vengono persi di vista i fiumi. «Il livello dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario a nord del Po risulta in generale diminuzione - indica Arpa - Il fiume Po si mantiene stazionario, con livelli al di sopra della soglia di pericolo a Moncalieri (TO) e Torino e al di sopra della soglia di guardia nelle restanti sezioni. Anche il fiume Tanaro presenta andamenti dei livelli stazionari ad Asti e Alessandria, al di sopra della soglia di guardia, e in generale diminuzione nelle restanti sezioni. I livelli risultano ancora superiori alla soglia di pericolo a Montecastello (AL). La Bormida, in diminuzione, presenta ancora livelli superiori alla soglia di guardia. Nel Cuneese si mantengono al di sopra del livello di guardia Varaita (in lieve crescita), Ellero (stazionario) e Ghiandone (in diminuzione). Nell’Astigiano è in lieve crescita il torrente Belbo, che è tornato al di sopra della soglia di guardia. Il lago d’Orta a Omegna e il lago Maggiore a Pallanza restano stazionari al di sopra del livello di guardia».

Queste le previsioni per l'inizio della settimana secondo l'Agenzia Regionale per l'Ambiente: «nel corso della mattinata di lunedì 25 novembre le precipitazioni si esauriscono completamente sul settore orientale del Piemonte, mentre permangono fenomeni deboli residui sul settore occidentale. La quota neve sulle Alpi rimane sui 2000 m circa. Dalle ore centrali, la generale attenuazione dei venti di scirocco in quota e la loro rotazione da ovest, favorisce il definitivo esaurimento delle piogge su tutto il territorio regionale. Nel pomeriggio si prevedono schiarite sempre più ampie e, nella notte, foschie sulle pianure. Nelle prossime ore i livelli del fiume Po sono previsti in diminuzione, in particolare a Torino dove il livello si abbasserà al di sotto della soglia di pericolo in tarda mattinata. Il Tanaro da Alba ad Alessandria sarà stazionario con livelli superiori alla soglia di guardia, una successiva diminuzione è attesa in serata. Nella sezione di Montecastello (AL) il livello è previsto in calo. La Bormida e i corsi d’acqua del cuneese (Varaita, Ellero e Ghiandone) sono previsti in  diminuzione. I laghi d'Orta e Maggiore si manterranno al di sopra del livello di guardia. Permane una diffusa probabilità di innesco di frane».

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