Superstudio, a Famagosta la Maxi location con la facciata che è un'opera d'arte

Milano, 11/10/2019.

La città di Milano cresce, si trasforma, il centro si allarga, i quartieri mutano velocemente dna. La collaborazione tra le istituzioni, le imprese private, le associazioni, i creativi, i cittadini, consente di avere dei cambiamenti straordinari in breve tempo.

Superstudio è parte attiva di questa metamorfosi da più di 40 anni, e un nuovo progetto promette di cambiare la fisionomia di un altro territorio marginale. Raccogliendo lo stimolo del Comune di Milano a entrare nel processo di valorizzazione e rigenerazione delle periferie, unitamente alla voglia di continuare ad innovare il settore degli eventi, della cultura, della comunicazione, Superstudio ha individuato in via Moncucco/via Famagosta un immobile industriale degradato e in parte dismesso, ma edificio con valore storico e identitario di Milano.

È qui che, dopo un intervento di risanamento conservativo, nascerà il nuovo Superstudio Maxi, terza location creata da Superstudio Group, la società a conduzione famigliare fondata fin dal 1980 da Flavio Lucchini e Gisella Borioli, giornalisti e creativi operanti nei settori della moda dell’arte e del design, insieme al giovane nipote Tommaso Stecchi Borioli, ceo di Superstudio Events.

L’idea è di creare una nuova location che sia in grado di fornire risposte alle esigenze della città contemporanea, con la professionalità e l’attenzione alla bellezza, alla immagine, alla qualità, dei due precedenti Superstudio in zona Tortona (il Superstudio 13, studi fotografici e servizi per la moda e il Superstudio Più, centro multisala per eventi, moda, design, creatività in genere) che sono stati pionieri e iniziatori della rigenerazione del quartiere exindustriale alle spalle di Porta Genova, zona Tortona.

Superstudio Maxi, che aprirà ufficialmente ad aprile 2020 per la Design Week e il Salone del Mobile 2020, sarà un centro multiculturale e polivalente con appuntamenti aperti al pubblico che rispondano alle passioni dei cittadini, alla loro voglia di connessione, condivisione, conoscenza in vari settori della produttività e cultura contemporanea. Eventi, festival, fiere, mostre e mostre-mercato, workshop, laboratori, incontri, presentazioni, lecture, arte, design, moda, lifestyle, artigianato, innovazione, cultura porteranno nuova energia in una periferia emergente che ha bisogno di vitalità, luoghi di incontro inclusivi e aggregativi, cultura della bellezza, piccole e grandi economie che in modo naturale crescano e vadano a vivacizzare il territorio, oggi ancora depresso.

Nell’edificio ormai degradato della vecchia industria siderurgica di via Moncucco si prevede un restauro conservativo che rimetta a nuovo la struttura e la doti degli impianti necessari, lasciandone inalterata la forma e la volumetria con particolare attenzione alla sostenibilità, a cominciare da oltre 2000 m² di pannelli solari. Superstudio Maxi ha una superficie di 7200 m² con altezza 8 metri, in un unico spazio a livello strada (divisibile), la più grande sala privata per eventi in città, con cortile collegato di 2.800 m², per un totale di 10 mila m², con capienza di oltre 3400 persone.

Vediamo il progetto più nel dettaglio. Il cuore pulsante della location sarà la Vision Room, una sala multifunzione di 200 m², al primo piano, una agorà interattiva aperta a incontri, esperienze, proiezioni, corsi, presentazioni, conferenze, laboratori che coinvolgano i cittadini anche indipendentemente dai grandi eventi del salone Maxi. Tutta la facciata del perimetro esterno diventerà invece un mezzo di comunicazione attrattivo, artistico, stimolante, gioioso, incuriosente, personale. Un gigantesco ledwall di 200 m² e 11 metri di altezza accoglierà i visitatori e trasmetterà contenuti personalizzati, videoart, dirette video di ciò che succede all’interno, mentre la facciata esterna muterà la pelle periodicamente.

La scatola bianca dalla forma a zig-zag dell’architettura originale, rivestita di pannelli prefabbricati, diventerà la tela su cui artisti di diversa provenienza lasceranno il loro segno colorato e il loro messaggio temporaneo anno dopo anno, secondo il concept ideato dall’art director-artista-fondatore di Superstudio Flavio Lucchini, autore della murata inaugurale.

Per la prima volta a Milano (e forse nel mondo) la facciata di un edificio diventa un soggetto d’arte (con)temporanea che si trasforma a seconda dei messaggi che vuole comunicare, un esempio di urban art, che per sua stessa natura evolutiva sarà dunque flessibile anche con installazioni temporanee di sculture o esperienze multimediali a rotazione. Un appuntamento con l’arte costantemente rinnovato capace di attirare l’attenzione di abitanti e visitatori.

In esterno, una grande area per servizi e parcheggio privato interno di 70 posti a cui si aggiunge un parcheggio pubblico nelle vicinanze con oltre 2200 posti. Accanto a Superstudio Maxi, un grande parco verde pubblico curato e vivace, il Parco La Spezia di 53600 metri quadri, con area giochi e area cani.

Ma cosa succederà dentro al Superstudio Maxi? Superstudio Maxi si trasformerà in luogo propositivo, innovativo, dialettico, inclusivo, aperto al pubblico con eventi capaci di animare il quartiere e che parlino di presente e di futuro. Tra questi, periodicamente, spicca il palinsesto dei Passion Days, appuntamenti ricorrenti che intercettino i desideri della gente, con particolare attenzione ai temi delle varie week patrocinate dal Comune di Milano e altri argomenti. Sono weekend aperti al pubblico e dedicati a frequentatori trasversali accomunati dall’interesse per determinati settori, argomenti, occasioni; weekend tematici costruiti sulle passioni, sulle curiosità, sulle necessità, che offrono panoramiche e informazioni, presentazioni e shopping-experience, opportunità, conoscenza, cultura, entertainment e sperimentazione in un ambiente grande accogliente e originale.

Sono coinvolte tutte le passioni della vita contemporanea che rendono più bella e consapevole la vita, proposte a condizioni uniche. Dall’arte contemporanea all’artigianato d’autore, dalla fotografia alla moda etica, dal mondo dei bambini e delle donne alla medicina naturale, dall’alta cucina al benessere e alla medicina naturale, dal turismo intelligente alla sweet mobility, dalla Comunicazione, a green e sostenibilità, dal collezionismo al vintage: il tutto attraverso fiere, festival, esposizioni, mostre, talk-show, proiezioni, performance.

Tutti svilupperanno il tema proposto con esposizioni interattive, vendite dirette, eventi collaterali, aree intrattenimento per adulti e bambini, laboratori e momenti culturali. Un parte importante sarà dedicata anche a progetti di charity e volontariato, con una precisa volontà di inserire periodiche cene ed eventi atti a raccogliere fondi a favore di Onlus e associazioni no profit di consolidata attività.

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