Area B, ecco chi non può entrare. Per capire come funziona, portale e infopoint

Marco / Zak - Flickr.com

Milano, 22/02/2019.

Milano vuole cambiare aria e da lunedì 25 febbraio 2019 accende Area B, la ztl più grande d’Italia che delinea, all’interno del perimetro urbano, circa il 72% dell’intero territorio comunale, un’area a basse emissioni inquinanti con divieto di ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e le moto a due tempi Euro 0, 1. Gli orari? Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi, con lo stesso orario della congestion charge Area C.

Si tratta del primo provvedimento di queste dimensioni in Europa: regole certe, progressive e graduali per abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana a Milano. Il secondo step di Area B sarà il primo ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno gli altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci a step successivi fino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i veicoli diesel.

Completata la preparazione dei 187 varchi di ingresso in città, 15 dei quali già dotati di telecamere, è stato sviluppato da Atm il portale che consente di registrarsi, verificare se la propria auto può entrare nella enorme ztl, tenere il conto degli accessi ancora possibili ad Area B del pacchetto di 50 a disposizione di ogni automobilista e svolgere tutte le pratiche. Inoltre, da giovedì 21 febbraio è aperto al pubblico un infopoint dedicato ad Area B presso la stazione Duomo della linea rossa della metropolitana. Gli orari di apertura del servizio sono dalle 8.30 alle 15.30, con 16 sportelli a disposizione per qualsiasi informazione relativa al provvedimento. Naturalmente è possibile fare tutte le pratiche anche on line attraverso il portale di Area B.

Dopo Area C, che riguarda l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni inaugurata il 16 gennaio 2011, nasce un provvedimento con finalità diverse: Area C serve a limitare la congestione dei veicoli privati nel centro cittadino attraverso il pagamento di un ticket d’ingresso. Invece Area B copre un’area molto più vasta, quasi 1.400.000 abitanti ovvero il 97,6% della popolazione residente a Milano, e interessa tutti coloro che ogni giorno entrano  in città a bordo di un veicolo a motore, vietando in modo graduale e progressivo quelli più inquinanti. Area B non prevede alcun tipo di pagamento.

«Negli ultimi anni l’aria che respiriamo è migliorata ma è ancora sopra i livelli di guardia per le polveri sottili nocive alla salute che dobbiamo abbattere drasticamente», dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente: «siamo solo al 21 febbraio e, complice un inverno straordinariamente caldo e asciutto, abbiamo già raggiunto 34 su 35 giorni di superamenti dei livelli ammessi di Pm10 nell’aria. Area B non è un provvedimento vessatorio, il sistema che abbiamo messo in campo comprende anche soldi immediatamente disponibili alle imprese e ai privati per incentivare il ricambio del parco auto senza penalizzare le attività, e di facilitazioni per consentire a tutti il passaggio a classi di veicoli che inquinano meno. D’altra parte era necessario entrare in una fase di provvedimenti efficaci e strutturali, siamo certi che le famiglie siano pronte a questo cambiamento». Qui ulteriori approfondimenti su Area B con info su facilitazioni e incentivi.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter