Crollo di Ponte Morandi, un mese dopo: il programma di Genova nel Cuore

Genova, 10/09/2018.

Martedì 14 agosto 2018. Una data che i genovesi non potranno e non vorranno mai dimenticare: il giorno del crollo di Ponte Morandi a Genova è ancora davanti agli occhi della città. I genovesi ricordano persino l'orario: erano le 11.36 quando il ponte di Sampierdarena, nella zona del torrente Polcevera, è crollato trascinando con sè la vita di 43 persone. Quel giorno, Genova si è fermata: ad un mese esatto dal crollo del Morandi, la città si ferma ancora una volta per ricordare le vittime e per restare uniti. Nella giornata di venerdì 14 settembre 2018 saranno molte le iniziative a Genova per ricordare insieme la tragedia del Morandi.

Venerdì 14 settebre 2018, alle ore 11.36 (ora esatta del crollo del ponte), suoneranno le campane delle chiese e le sirene delle navi e dei mezzi pubblici. Inoltre, lavoratoricommercianti e passanti sono invitati a sospendere le proprie attività per dare un segno unitario e tangibile. Saranno ammainate tutte le bandiere in città e, tutti i genovesi, sono invitati a fermarsi qualche minuto e scendere in strada in silenzio, per 60 secondi. Nel pomeriggio, intorno alle ore 17.30, tutti i genovesi sono invitati a scendere in piazza de Ferrari per condividere parole ed emozioni, ma anche per manifestare quello spirito di Genova che consentirà alla città di superare eventi come questo.

A parlare saranno sopratutto i soccorritori, che per primi sono intervenuti sul luogo del disastro. A seguire, dalle 19 circa, si terrà una messa a suffragio delle vittime presso la Cattedrale di San Lorenzo. Molti artisti, da Tullio Solenghi, che leggerà i nomi delle 43 vittime a Luca Bizzarri con Dori Ghezzi, ma anche il Carlo Felice con la sua musica e i testi di De André, daranno il loro contributo a De Ferrari. Interverranno anche diverse figure istituzionali. E, per l'occasione, la metropolitana è gratis dalle 15 alle 21.

«Il 14 settembre Genova si fermerà, ma la città non fermerà la sua voglia di rialzarsi e di rimettersi a correre - così il Sindaco di Genova Marco Bucci - i genovesi, subito dopo la tragedia, hanno dimostrato un grande spirito di iniziativa: abbiamo ricevuto tante offerte di appartamenti o proposte di aziende per lavorare alla rimozione dei detriti del Ponte».

La città è in corsa. Lo confermano le ultime notizie sulla situazione degli alloggi per gli sfollati: «Entro il 14 settembre riusciremo a dare un'opportunità abitativa a tutti gli sfollati - conferma il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Finora sono circa 100 le case pubbliche tra Comune e Regione affidate alle famiglie. Manca ancora il lotto di 40 case già arredate di Cassa Deposito Prestiti, ma arriverà ne prossimi 10 giorni».

Aggiornamenti anche per quanto riguarda l'applicazione di sensori sul Ponte Morandi, per una valutazione di rischio dell'area interessata dal crollo e le relative decisioni circa il ritorno a casa delle persone sfollate: «Sempre entro venerdì 14 settembre dovremmo avere a Genova tutta l'attrezzatura per il monitoraggio - continua il presidente Toti - I vigili del fuoco cominceranno quindi a piazzare i sensori su entrambi i lati del ponte: i sensori dovrebbero essere operativi a partire da lunedì 17 settembre e quel momento inizierà la raccolta dei dati e le successive analisi per prendere le giuste decisioni». 

Anche sul fronte della mobilità Genova continua a muoversi, registrando alcuni progressi: «I lavori sulla cosiddetta Strada del Papa, cioè la strada aperta all'interno dell'Ilva, proseguono e la strada sarà accessibile prima dell'avvento del Salone Nautico 2018 a Genova - spiega il Sindaco Marco Bucci - Ci saranno però nuove modifiche al traffico nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 settembre 2018, modifiche che riguarderanno via Sampierdarena e gli uscita dai caselli dell'autostrada».

Di Fabio Liguori

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