Viaggio nelle Langhe: tra distese di viti, piatti tipici ed escursioni a piedi e in bici

Torino, 17/08/2018.

Quando pensiamo alle vacanze, spesso immaginiamo mete distanti a seconda delle stagioni. L’estate significa mare, per alcuni le montagne, mentre negli altri periodi dell’anno c’è chi si dedica alle città, magari visitando le capitali europee, o chi parte verso le destinazioni esotiche. Ma senza andare troppo oltre con lo sguardo, anche il Piemonte offre destinazioni incantevoli, a meno di un’ora di auto da Torino, dove poter abbinare le esperienze enogastronomiche alla scoperta della natura, senza tralasciare l’aspetto culturale.

Le Langhe, ad esempio, sono un’ottima soluzione da questo punto di vista. Partiamo dalle città, che possono essere la base d’appoggio per gli spostamenti oppure la meta per una giornata all’insegna dell’arte. Tra le mete più caratteristiche, nota sul piano internazionale per il vino e per il festival che ospita da dieci anni, Collisioni, c’è Barolo. Piccolo paese arroccato su una collina, è una buona meta per un tour cittadino (con una tappa al Museo del Vino). Ma tra gli altri comuni di rilievo, ad esempio, c’è anche Grinzane Cavour, con il suo straordinario castello, che vale la pena di essere visitato anche perché ospita il Museo Etnografico.

Poi, naturalmente, c’è Alba, la vera «capitale» di questa zona, dotata di un ricco patrimonio artistico e architettonico, nonché sede della Ferrero. Al di là di questo, vi sono alcune chiese di rilievo che valgono la visita. Nei dintorni di Alba, poi, sorgono diversi comuni interessanti per una tappa artistica. Pollenzo, La Morra, Monforte, Cherasco e Bra, che segna l’inizio della zona collinare del Roero, strettamente legata alle Langhe ma geologicamente differente.

Ma torniamo alle Langhe. L’enogastronomia qui è di casa, non serve ribadirlo, anche perché ci ha già pensato l’Unesco nel 2014, quando ha riconosciuto i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e del Monferrato come patrimonio dell’umanità. Attraversare le strade collinari in auto o in moto consente di ammirare gli sterminati vitigni che si estendono a perdita d’occhio, una visione suggestiva. L’economia di questa zona è basata sul vino e non si contano le cantine che producono diverse varietà della preziosa bevanda, apprezzata moltissimo anche all’estero. Sono numerosi, infatti, i turisti stranieri che soggiornano qui per diversi periodi dell’anno.

Esistono svariati siti web che elencano le cantine presenti in quest’area, come ad esempio Langhe.net, che consente anche di informarsi sulle degustazioni. Ogni produttore, infatti, oltre ad accogliere i visitatori nella propria tenuta, consentendo spesso di visitare le coltivazioni e i magazzini, offre anche degustazioni di vino e di prodotti locali all’interno del percorso di visita, per il quale si paga una tariffa più che ragionevole. Il sito web che segnaliamo consente di effettuare una ricerca molto precisa, suddividendo l’area in diverse sotto-zone. E poi, infine, ci sono gli agriturismi, anche questi numerosissimi, dove poter gustare piatti tipici regionali come gli agnolotti al sugo d’arrosto o le acciughe al verde, ma anche il celebre arrosto di vitello alle nocciole (la varietà della Tonda Gentile è tipica delle Langhe).

Concludiamo questo piccolo viaggio con l’aspetto naturalistico. Vi abbiamo accennato alle sterminate coltivazioni di vite che ricoprono le colline, e che costituiscono il paesaggio tipico di queste zone. Ci sono, però, anche altre esperienze che vale la pena provare. Come, ad esempio, percorrere la Strada romantica delle Langhe e del Roero, suddivisa in 11 tappe da Vezza d’Alba a Camerana, che oltre a garantire ottimi punti di osservazione offre anche una trentina di differenti escursioni naturalistiche, collegate a ciascuna delle tappe che la compongono.

Le Langhe, poi, offrono possibilità per il trekking, anche per esperti, lungo i sentieri collinari e specialmente nell’Alta Langa. Il paesaggio, qui, inizia a somigliare alle vicine montagne. Esistono, però, anche percorsi pensati per la bicicletta, con appositi centri di noleggio, oppure, nel periodo giusto, sono numerose le proposte legate alla ricerca del tartufo, altro prodotto tipico, e inestimabile, di questa splendida zona del Piemonte.

Di Paolo Morelli

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