Magazine, 22/05/2018.
Una nuova moda che ha toccato l’universo femminile andando a modificarlo in modo sostanziale: pensiamo ad una delle impellenze cui sono sottoposte tutte le donne, ovvero la necessità di ritoccare il proprio make up. Spesso è un qualcosa che richiede molto tempo, in alcuni casi quasi un’ossessione. Ecco allora che nel mondo dell’estetica ha fatto irruzione questo nuovo trattamento il cui nome è già di per sé esplicativo: trucco permanente.
L’andare a spiegarne i meccanismi è più che altro legato alla
sorpresa di scoprire che può esistere un make up
duraturo, che non deve essere ritoccato di volta in volta.
Questa l’essenza del trucco permanente, anche detto in
termine tecnico dermopigmentazione. Come si può
leggere sul sito Truccopermanente.it si tratta
di pigmenti di colore che vengono inseriti
direttamente nei primi stati dell’epidermide, quindi sotto la
pelle. Il trattamento richiama alla mente il meccanismo dei
tatuaggi, con la differenza che questi ultimi sono definitivi e
prevedono l’inserimento di inchiostro in strati più profondi della
pelle.
Con la dermopigmentazione si va a inserire un trucco che
non è definitivo e che nel concreto tende a scomparire
dopo qualche mese (mediamente dai 9 ai 12 mesi): motivo per il
quale il trattamento prevede anche richiami periodici per
ravvivare il colore. In sostanza come un tatuaggio solo
che non dura per sempre: e i motivi sono presto detti.
Disegnare sul viso un make up permanente sarebbe controproducente oltre che potenzialmente deleterio visto che con il passare del tempo i lineamenti del viso cambiano; la pelle subisce l’inevitabile processo di invecchiamento e per effetto della forza di gravità tende a cadere. Se si inserissero pigmenti di colore permanenti, che quindi durassero per sempre, dopo pochi mesi si avrebbe un risultato non propriamente ottimale dal punto di vista estetico: il colore sarebbe piuttosto sbiadito e le linee completamente deformate.
Tra l’altro il pigmento di colore che viene inserito sotto pelle
con il trucco permanente oltre ad essere assorbibile dalla
pelle risulta anche ipoallergenico, per
garantire massima sicurezza al paziente in termini di salute. In
sostanza si parla di un trattamento senza alcun
rischio, malgrado il fatto che presenti un approccio
piuttosto invasivo: non a caso non può essere applicato da un
normale visagista, ma sono richieste competenze
professionali più complesse ed articolate per imparare ad
utilizzare il macchinario indispensabile per inserire i pigmenti di
colore sotto la pelle.
Un nuovo ritrovato dell’estetica che sta riscuotendo molto successo
anche in Italia, tra le donne desiderose di avere una soluzione
rapida ed efficace per ottenere un make up sempre
perfetto.