Sanremo 2018: Eva Pevarello con Cosa ti salverà. Testo e pagella

facebook / Eva Pevarello Official - Marco Zuccaccio

SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Magazine, 29/01/2018.

EVA PEVARELLO - COSA TI SALVERA' (E. Pevarello – A. Di Martino)

La vicentina (di Thiene, 27 anni) Eva (Pevarello) e è l’unica tra le Nuove Proposte di questa edizione sanremese a provenire da un talent (è stata finalista a X Factor 2016 nella squadra di Manuel Agnelli, oggi suo produttore). Personalità originale (da piccola ha vissuto con i genitori titolari di un’attrazione in un Luna Park; è tatuatrice: basta guardarle braccia e gambe arabescate; si è esibita con una band tutta al femminile, Le quote rosa), una brutta malattia alle spalle, ha avuto anche esperienze importanti (ha aperto i concerti di Battiato, Carmen Consoli, Afterhours, Max Gazzé, Eddie Vedder) attraversando vari generi musicali. La sua Cosa ti salverà è un invito (rivolto a un tu maschile, ma originariamente il provino era interpretato da un uomo) a pensare a sé stesso, a riprendersi spazi di riflessione e di pulizia mentale: “tu prenditi cura di te / e serviti di ciò che hai / ritagliati il tempo che vuoi / per quello che ricostruirai” e (nel ritornello) una sequenza nominale di “fogli da bruciare / tagli da cucire / briciole di novità / lettere di scuse / tele da riempire / giorni da perderti”, e via enumerando. Una tematica che ricorda vagamente la splendida Fatti bella per te di Paola Turci al Festival dell’anno scorso. Testo tutto sommato tradizionale (l’inversione dell’avverbio in “respirato mai”, “creduto mai”), in un italiano colloquiale, con che polivalente (“che a volte vivi in apnea”), e in cui la necessità di far aderire le parole alla mascherina musicale provoca qualche forzatura semantica (“coperto di felicità”, “giorni da perderti”, “giri da smaltire”, “sputato dalla marea”). L’interpretazione è sui registri acuti, tipica dei talent. Una curiosità: è l’unica canzone dei giovani in cui si cita la parola amore. Fuori moda, evidentemente.

Voto: 7

Tu prenditi cura di te 
e serviti di ciò che hai 
ritagliati il tempo che vuoi 
per quello che ricostruirai 
che a volte vivi in apnea 
e cerchi dal fondo una via 
un punto dove ritrovarti 
coperto di felicità 
un'esplosione sotto pelle 
in cui non hai creduto più 
che a volte vivi in apnea 
come se non avessi respirato mai

Fogli da bruciare 
tagli da cucire 
briciole di novità

Lettere di scuse 
tele da riempire 
giorni da perderti

Cuori da incendiare 
giri da smaltire 
pezzi di normalità

Frasi da finire 
prima di lasciarsi andare 
cosa ti salverà

Tu prenditi cura di te 
sorprenditi di ciò che sei 
sotterra l'amore che hai 
per quando lo ritroverai 
sputato dalla marea 
come se non l'avessi respirato mai

Fogli da bruciare 
tagli da cucire 
briciole di novità

Lettere di scuse 
tele da riempire 
giorni da perderti

Cuori da incendiare 
giri da smaltire 
pezzi di normalità

Frasi da finire 
prima di lasciarsi andare 
cosa ti salverà

Un punto dove ritrovarsi 
coperti di felicità 
un'esplosione sotto pelle 
in cui non hai creduto mai 
mai

Fogli da bruciare 
tagli da cucire 
briciole di novità

Lettere di scuse 
tele da riempire

Cuori da incendiare 
giri da smaltire 
pezzi di normalità

Frasi da finire 
prima di lasciarsi andare 
cosa ti salverà 
cosa ti salverà 
cosa mi salverà

Di Lorenzo Coveri

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