Arch Week Milano 2017, gli eventi da non perdere della Settimana dell'Architettura

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Milano, 09/06/2017.

A Milano è tutto pronto per il debutto di Milano Arch Week, settimana di eventi dedicati all'architettura a al futuro delle città in programma da lunedì 12 a domenica 18 giugno 2017. Con la direzione artistica di Stefano Boeri, la Settimana dell'Architettura milanese si apre lunedì 12 giugno con una festa alla Fondazione Catella, con una lecture di Petra Blaisse, autrice del nuovo parco di Porta Nuova, dal titolo In the Making.

Tra gli eventi in programma per Arch Week 2017, sono previsti incontri con architetti di fama mondiale, visite guidate, dibattiti, cinema, momenti musicali e artistici in due luoghi di Milano: martedì 13 giugno nel Patio della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano - con la partecipazione del Rettore Ferruccio Resta e del vicepresidente della Triennale di Milano Clarice Pecori Girardi - e da mercoledì 14 a sabato 17 giugno nelle sale e nel giardino della Triennale di viale Alemagna.

Milano Arch Week 2017 è caratterizzata dalla presenza di grandi protagonisti della scena internazionale come i catalani RCR, vincitori del Premio Pritzker 2017 (Nobel dell’architettura), e il maestro nordamericano Peter Eisenman. La lista continua con Elizabeth Diller, progettista della High Line di New York e con Francis Kéré, celebre architetto del Burkina Faso. A loro si aggiungono altri architetti internazionali come Winy Maas (Mvrdv), Giancarlo Mazzanti, Philippe Rahm, Sam Jacob, Martin Videgård e l’urbanista cinese Lee Xianing.

Qui una guida al programma e agli eventi da non perdere della Settimana dell'Architettura 2017. Martedì 13 giugno, al Politecnico di Milano (Atrio Scuola di Architettura), ci sono diverse conferenze a partire dalle ore 15 con l'architetto Carlo Ratti. E poi gli interventi del fotografo Oliviero Toscani, alle ore 16, e dello studio spagnolo RCR Arquitectes alle ore 20. Senza dimenticare i protagonisti della Biennale di Chicago alle ore 17; Benedetta Tagliabue alle ore 18.30; e la chiusura con Stefano Boeri, padre del Bosco Verticale di Milano, alle ore 21.00.

Mercoledì 14 giugno, la Milano Arch Week si sposta alla Triennale. Dal primo pomeriggio e fino a sera, sono in programma conferenze di architetti italiani tra cui Italo Rota, Archea, Tam Associati, Fulvio Irace e Matteo Ghidoni, e internazionali come Sam Jacob. L'appuntamento si chiude con l'intervento di Francis Kéré, architetto di fama mondiale del Burkina Faso e progettista del prossimo Serpentine Gallery Pavilion di Londra. L'evento serale nel giardino della Triennale è dedicato al rapporto tra Architettura e Natura con la partecipazione del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e Deproducers, che presentano una special edition dello spettacolo Botanica.

Si prosegue giovedì 15 giugno, quando in mattinata ci sono le visite alla Fondazione Prada (ore 12) e alla Fondazione Franco Albini di Milano (ore 13). Nel pomeriggio, e fino a sera, proseguono le conferenze in Triennale con una fusione tra architettura, arte e fotografia. Tra gli interventi, quelli dell'architetto, designer e blogger Fabio Novembre; dell'artista albanese Adrian Paci, che dialoga con il fotografo Amos Gitai; approfondimenti sugli spazi del conflitto internazionale con la presenza dell’architetto israeliano Eyal Weizman; e, in chiusura, parola all'architetto internazionale Winy Maas (Mvrdv). Sono in programma, durante la giornata, anche momenti di riflessione dedicati ai grandi maestri dell’architettura e della cultura italiana, come Aldo Rossi (letto in rapporto a Giovanni Testori), oltre a workshop, dibattiti, confronti (come quello tra Stefano Boeri ed Andrea Boschetti su Milano Futura alle 18 presso showroom Lualdi in Foro Buonaparte 74), presentazioni di libri e progetti, e dj-set finale nel giardino.

Venerdì 16 giugno, sempre in Triennale, l'intervento di Martin Videgård anticipa quello dello statunitense Peter Eisenman, che chiude il pomeriggio di conferenze. Le sue teorie sull'architettura inseguono l'emancipazione e l'autonomia della disciplina, e il suo lavoro rappresenta il tentativo costante di liberare la forma da tutti i significati. Ha sempre avuto una forte relazione culturale con gli intellettuali europei, come l'inglese Colin Rowe e lo storico italiano Manfredo Tafuri. Gli studi del filosofo Jacques Derrida sono un'influenza basilare nell'architettura di Eisenman. Inoltre, si parla anche di trasformazioni urbane e la grande sfida della ricostruzione del Centro Italia con il Commissario Vasco Errani.

Alle 18.30, è in programma una grande festa-tributo, nel Salone d’Onore, dedicata ai 107 anni di Gillo Dorfles, con la presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. La sera, il giardino della Triennale si accende per dar vita a momenti di riflessione intrecciati con intrattenimento e spettacolo grazie alla Maratona Radicals (con gli architetti radicali della scena fiorentina e milanese) e a seguire la proiezione di un montaggio dei film su Milano di Renato Pozzetto commentati dal loro autore.

La giornata di sabato 17 giugno si apre con Stefano Boeri che racconta la Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, a partire dalle 10.30. Il consueto appuntamento con le conferenze in Triennale da pomeriggio a sera è condito da interventi di alcuni grandi dell'architettura: dagli italiani che lavorano nel mondo come Cino Zucchi e Patricia Urquiola, che anticipano nomi internazionali come l’urbanista cinese Lee Xianing, l'architetto colombiano Giancarlo Mazzanti e lo svizzero Philippe Rahm, prima di chiudere con Elizabeth Diller, progettista della celeberrima High Line di New York.

Durante la serata di sabato 17, appuntamento culturale e musicale nel giardino della Triennale. Si parla di cultura delle periferie con filmati, testimonianze di scrittori e uno showcase curato da Marta Donà, dove si esibisce il meglio della musica trap italiana con Izi e Laioung, e Fabri Fibra, reduce dal successo del suo ultimo disco di inediti Fenomeno. E poi, durante la giornata, si indaga sul rapporto tra cinema e architettura, con proiezioni di filmati Rai di Ronconi e Aulenti: Fame Chimica di Paolo Vari; Le Point Zero di Alessandro Cobianchi; Atlanti Urbani/Periferie di Davide Rapp e Giorgio Zangrandi. La prima Milano Arch Week si chiude domenica 18 giugno, con l'ArchiBrunch ai Bagni Misteriosi nel Teatro Franco Parenti di Milano con visita in anteprima alla nuova palazzina.

Milano Arch Week propone una serie di visite con guide d’autore (Belgiojoso, De Giorgi, Albini, Mendini, Chigiotti, Boeri, Zucchi) alle Case Museo dei designer storici milanesi (tra gli altri Castiglioni, Albini, Magistretti) e ad alcune architetture mirabili (Villa Necchi Campiglio, Museo Poldi Pezzoli, Casa Boschi Di Stefano, Studio Francesco Messina). E poi itinerari e interventi nel vivo di alcuni luoghi sensibili della città: nei nuovi luoghi della cultura, negli scali merci dismessi e nelle periferie urbane. Inoltre, attraverso due maratone ospitate al Teatro dell’Arte, vengono indagate le numerose occasioni di recupero di spazi e edifici milanesi attraverso le tesi di laurea degli studenti della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano. Una sezione di Milano Arch Week 2017, nel giardino della Triennale, è dedicata ai giovani gruppi emergenti italiani ed internazionali, è il caso - tra gli altri - dei Parasite 2.0, dei Raumplan, Small, Fosbury Architecture e dei Waiting Posthuman Studio.

Non mancano, durante le mattinate, passeggiate, incursioni in scooter VespArch (giovedì 15 giugno) e visite guidate alle architetture milanesi e alla città. Tra queste, il Polimibus di martedì 13 giugno alle 9.30, che prevede due tappe: la prima a Sesto San Giovanni, dove l’architetto Susanna Scarabicchi illustra il progetto Milanosesto, una delle più grandi riqualificazioni di aree industriali dismesse in Europa. La seconda a Palazzo Mondadori, con lectio magistralis di Roberto Dulio sull'opera realizzata dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer.

A questi eventi vanno aggiunti gli Itinerari di Architettura e le iniziative organizzate dall’Ordine degli Architetti di Milano (che cura anche l’apertura venerdì 16 e sabato 17 giugno degli studi professionali di Milano) e altri eventi satellite diffusi per la città promossi da altre istituzioni milanesi come Assab One (con l’intera giornata di domenica 18 giugno dedicata al tema del colore), Lualdi, SpazioFMG per l'Architettura, Ira.C, Urbanfile, Open House Milano, Valorizzazioni culturali, Turné Eventi,  AIM Associazione Interessi Metropolitani, e tanti altri.

I partecipanti alla Milano Arch Week hanno diritto ad uno sconto sul biglietto della mostra La Terra Inquieta alla Triennale presentando il programma alla biglietteria. Tutte le info e il programma dell'evento sul sito Milano Arch Week 2017, con dettagli, approfondimenti e aggiornamenti.

Di Andrea Sessarego

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