Diritto d'autore ed evento culturale: come registrare il marchio e come proteggerlo

Max Pixel

Magazine, 23/11/2018.

Il diritto d’autore e in generale i diritti di proprietà intellettuale, da molto tempo, possono essere invocati in Italia nel settore della cultura allo scopo di proteggere le opere dell’ingegno come quelle figurative, cinematografiche, letterarie, musicali e chi più ne ha più ne metta. Come ci si può regolare invece nel caso in cui ci sia da tutelare gli sforzi imprenditoriali di un’impresa che organizza un evento culturale/convegnistico o di divulgazione in tutti i campi, compreso quello del web?

Tipico esempio di questa casistica sono i festival e i seminari, sempre più diffusi su tutto il territorio della Penisola che diventano campo di incontro per fare formazione e aggiornamento sui più svariati temi, sempre più di frequente anche quelli relativi al web. Questo genere di festival e incontri rientra a pieno diritto nel settore di prodotti dell’ingegno e non a caso vede molto spesso la partecipazione di autorità del settore, influencer, imprenditori e speaker che hanno un lungo passato e grossa esperienza alle spalle.

In simili occasioni vengono spesso presentati piani d’azione e sviluppo aziendale, strategie di marketing, know how, tutta una serie di proprietà intellettuali che vanno protette e tutelate in qualche modo, specie se inserite sotto il nome e il logo di un evento dove idee e format possono essere copiati e duplicati con relativa facilità.

Occorre registrare il marchio dell’evento?

In termini legali, quando si parla di un festival è l’organizzatore dell’evento stesso a investire economicamente a predisporre tutte le attività organizzative e imprenditoriali dirette alla realizzazione dell’evento e sopporta anche il rischio di impresa.

In questo senso sta all’organizzatore stesso avere l’accortezza di registrare il proprio marchio, nome e logo dell’evento. Procedere alla registrazione del marchio è una forma di tutela importante per ribadire che solo l’organizzatore ha il diritto di sfruttamento economico dell’evento e che ha il diritto di impedire a terzi di effettuare riprese fotografiche, audiovisive e fonografiche della manifestazione, senza esplicito consenso.

L’organizzatore ha il diritto di opporsi alla diffusione su Internet, ad esempio attraverso i canali youtube, del materiale audiovisivo realizzato dal pubblico e caricato in rete. Detto questo: come si registra il nome e logo di un evento?

Come si procede alla registrazione del marchio?

È a tutti gli effetti possibile registrare il nome e il logo di qualsiasi evento. La procedura non si differenzia affatto da quella di registrazione di un qualunque altro marchio di impresa. La domanda può essere presentata da un privato, da un ente o da un’associazione e ovviamente anche da un’impresa.

I marchi si tutelano per specifiche classi di prodotti e servizi convenute a livello internazionale, in questo caso la classe di riferimento particolare è la numero 41. Nel caso in cui al festival sia associata anche l’attività di merchandising si può valutare anche la possibilità di proteggere il materiale con altre classi ad esempio la 25 per l’abbigliamento e le calzature. Appare chiaro, dunque, come la registrazione di un marchio possa essere un fattore importante per tutelarsi e proteggersi dagli abusi anche in caso di festival e di eventi di qualsiasi natura.

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