Passaporto Culturale: a Torino via al progetto per le famiglie al museo

Torino, 13/09/2018.

La Città di Torino, con un intervento trasversale agli Assessorati Innovazione, Cultura e Sociale-Salute, adotta Nati con la Cultura, il progetto concepito all’Ospedale Sant’Anna di Torino dalla onlus Fondazione Medicina a Misura di Donna. Dal 14 settembre, l’Anagrafe Centrale di Torino distribuirà all’atto dell’iscrizione delle nascite, il “Passaporto Culturale” che, grazie alla partnership con  Abbonamento Musei, consentirà a  tutte le famiglie per il primo anno di vita del figlio, il libero accesso a 32 musei del Piemonte accreditati “Family and Kids friendly”, luoghi accoglienti, sereni e stimolanti che contribuiscono al supporto genitoriale nell’educazione: è un progetto per i primi mille giorni di vita che, per ogni individuo, sono fondamentali per il futuro sviluppo bio-psico-sociale.

Si tratta di un passo compiuto per individuare un percorso che sviluppi l’accessibilità universale della Cultura, con lo scopo di superare ostacoli fisici, cognitivi, sensoriali, economici  che spesso scoraggiano o impediscono la partecipazione culturale.

Perché infatti le famiglie con neonati dovrebbero visitare un museo?  La visita museale, oltre ai contenuti, è un’esperienza individuale e collettiva, una camminata nella bellezza, un momento extra-ordinario in un luogo accogliente, mai eguale a se stesso che  rinnova continuamente la sua proposta.  «La traiettoria della vita è influenzata non solo dal patrimonio genetico che ereditiamo dai nostri genitori, ma anche dalle esposizioni ambientali, dalle relazioni familiari e sociali, da scelte comportamentali e dal contesto storico-culturale -  afferma la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus - Già l’ambiente intrauterino è in grado di condizionare l’espressione dei nostri geni e se si pensa che a partire dal concepimento fino ai primi 3 anni di vita le aree di comunicazione fra i neuroni del nostro cervello, le sinapsi neuronali, si sviluppano molto rapidamente a fronte di vari stimoli, è ipotizzabile che sollecitazioni fisiche e psichiche positive possano contribuire al pieno raggiungimento delle nostre potenzialità cognitive, relazionali e sociali. Per questo i primi mille giorni di vita sono una priorità di Salute pubblica».

L’Ente che ha ideato il “Passaporto culturale”, dal 2011 ha avviato un progetto di ricerca-azione all’Ospedale Sant’Anna di Torino (tra i più grandi d’Europa per la ginecologia e l’ostetricia con oltre 7000 nati l’anno da genitori provenienti da circa 90 Paesi) sulla relazione virtuosa tra “Cultura e Salute”, con oltre 40 istituzioni culturali del territorio che stanno contribuendo a migliorare tangibilmente la qualità percepita dell’ambiente ospedaliero attraverso le arti visive, la musica e il teatro. Esperienze “modello”, replicabili, che stanno camminando in altri luoghi, come il “Passaporto culturale”.  «La Cultura fa bene alla Salute. Oggi sono scientificamente provati gli effetti di diversi stimoli sensoriali su specifiche aree del cervello e sui meccanismi psiconeuroendocrini che influenzano la capacità di relazionarci con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. La partecipazione culturale attiva e la qualità dell’ambiente sono risorse che contribuiscono al ben-essere, alla rigenerazione, allo sviluppo e al potenziamento creativo partendo dai primi 1000 giorni, che sono così determinanti per la crescita bio-psico-sociale» sottolinea Benedetto.

Il “Passaporto culturale” viene consegnato dai medici dal 2014 alla famiglia di ogni bambino nato nell’ospedale: la Cultura entra così a far parte delle raccomandazioni per la buona crescita e crea una connessione tra famiglie, ospedale e città, attraverso il suo Museo. Adottato nella fase pilota anche dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli-Museo di Arte Contemporanea,  grazie all’accordo tra la Onlus con l’Associazione Abbonamento Musei oggi è operativo in ben 32 Musei Piemontesi che hanno svolto un percorso per  dare valore ai loro programmi dedicati alle Famiglie e diventare sempre più “Family and Kids Friendly”. Il progetto torinese è inoltre operativo a Pavia con i Musei Civici di Pavia e il Policlinico San Matteo e a Brescia con tutti gli Spedali e la Fondazione Musei Civici. Sono al lavoro per l’adozione Roma, Milano, Firenze e Napoli.

Il Passaporto culturale è scaricabile per tutti i nati nel Piemonte anche dal sito Nati con la cultura. Inoltre con la FIMP-Federazione Italiana Medici Pediatri del Piemonte, la Fondazione Medicina a Misura di Donna e Abbonamento Musei, avvieranno un programma di incontri dall’autunno alla primavera 2019 sul tema del Passaporto Culturale e della partecipazione culturale attiva nell’ambito della formazione per l’aggiornamento professionale.

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