Genova, il Festival di Limes 2018 a Palazzo Ducale: programma e ospiti

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Genova, 04/05/2018.

Lo stato del mondo: è questo il tema del Festival di Limes 2018 in programma a Palazzo Ducale di Genova. In occasione del 25° anniversario della nascita della rivista italiana di geopolitica, si tiene al Ducale il quinto Festival di Limes, ormai consolidato appuntamento annuale. Previsti tre giorni di dibattiti e confronti aperti al pubblico, affidati a protagonisti e studiosi italiani e internazionali, nel Salone del Maggior Consiglio (salvo diversamente indicato in loco) da venerdì 4 a domenica 6 maggio 2018.

Si compie un giro d’orizzonte globale delle crisi e delle prospettive geopolitiche nelle varie aree di conflitto. Fra i temi che saranno scandagliati: Francesco e lo stato della Chiesa; follia e potere; a che punto è l’impero americano; il caos mediorientale; la questione migratoria e quella identitaria in Italia e in Europa. Tutte le tavole rotonde saranno introdotte e orientate dalle carte geopolitiche di Limes. Tanti gli ospiti, tra cui Paolo Gentiloni e Marco Minniti. Ecco il programma completo e gli ospiti del Festival di Limes 2018 al Ducale.

Venerdì 4 maggio

  • ore 10, Limes incontra le scuole: Lo stato del mondo. Destino dell’Unione Europea, confronto Cina-Stati Uniti, ritorno della Russia sulla scena internazionale, instabilità mediorientale, migrazioni, incertezza economica, ambiente, progressi tecnologici. Uno sguardo alla realtà internazionale per capire il presente e interrogarsi sul futuro. Incontro riservato agli studenti dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica (ITTL) Nautico San Giorgio, Edificio Calata Darsena, Genova. Con Dario Fabbri, giornalista, esperto di Stati Uniti e Medio Oriente, membro del Consiglio Scientifico di Limes; Alessandro Aresu, consigliere redazionale di Limes; General manager di Macrogeo; Laura Canali, cartografa di Limes
  •  ore 17.30, Emergenze, Il mondo nelle carte di Limes. Inaugurazione della mostra cartografica che accompagnerà il Festival. Una selezione delle mappe più rappresentative degli ultimi anni, illustrate e commentate dall’autrice Laura Canali e dal direttore Lucio Caracciolo, in esclusiva per il pubblico di Genova. Con Laura Canali; Lorenzo Trombetta, studioso di Siria contemporanea; corrispondente Ansa da Beirut e Lucio Caracciolo, fondatore di Limes.
  • ore 18, Lo stato del mondo e noi. Il ruolo e le sfide dell’Italia nell’attuale contingenza internazionale, visti da un protagonista di spicco della politica italiana. Dagli equilibri europei al rapporto con la Russia, passando per le dinamiche mediterranee, le nuove Vie della seta cinesi e gli altri grandi temi all’ordine del giorno. Con Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio dei Ministri, in dialogo con Lucio Caracciolo, direttore di Limes, rivista italiana di geopolitica. Attenzione! In occasione dell’incontro con il Presidente Gentiloni, Palazzo Ducale avverte che le misure di sicurezza per la procedura di accredito del pubblico consigliano di presentarsi con largo anticipo.
  • ore 21, Francesco e lo stato della Chiesa. A che punto è la ‘rivoluzione’ di papa Bergoglio? Che segno sta lasciando sulla Chiesa di Roma? Quali sono i principali dossier della politica estera vaticana e quale il rapporto con la complessa realtà italiana? Il punto sul pontificato del papa “venuto dalla fine del mondo”. Con Piero Schiavazzi, vaticanista dell’Huffington Post; docente di Geopolitica vaticana della Link Campus University; Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna; Massimo Franco, giornalista e scrittore; Antonio Spadaro, direttore di La Civiltà Cattolica e Lucio Caracciolo.

Sabato 5 maggio

  • ore 10, L’impero americano (malgrado Trump). Il tratto episodico, umorale e dissacrante dell’attuale inquilino della Casa Bianca non cancella i presupposti della potenza statunitense, che tuttavia sconta un limite nel carattere amorfo e fluido dell’attuale panorama internazionale. Origine e avvenire del primato americano visto dall’America e dai suoi concorrenti. Keynote speech George Friedman, Direttore di Geopolitical Futures; a seguire tavola rotonda con Dario Fabbri, giornalista, esperto di Stati Uniti e Medio Oriente; membro del Consiglio scientifico di Limes; Dmitrij Suslov, vicedirettore del Centro di studi europei e internazionali, National Research University Higher School of Economics, Mosca; Shen Dingli, professore all’istituto di Studi Internazionali, dell’Università Fudan di Shanghai e Honorary Visiting Professor alla Washington University di St. Louis.
  • ore 12, La guerra non è più quella di una volta. Il settore bellico non si limita a seguire l’evoluzione teorica e tecnologica, spesso l’anticipa. Come cambiano dottrina e prassi della guerra nell’era informatica e dei conflitti ‘asimmetrici’? Scenari presenti e futuri. Con Federico Petroni, redazione di Limes; Virgilio Ilari, presidente della Società italiana di storia militare; Giampiero Giacomello, professore associato di Scienza Politica, Università di Bologna; Germano Dottori, docente di Studi strategici presso la Luiss-Guido Carli di Roma; consigliere redazionale di Limes
  • ore 15.30, Tutta l’energia del mondo. Il mondo dell’energia cambia a ritmi sostenuti. Le nuove tecniche di estrazione hanno sovvertito i mercati degli idrocarburi e gli equilibri internazionali, mentre le rinnovabili puntano a modificare il nostro modo di vivere. L’energia come strumento geopolitico. Il ruolo dell’Italia. Con Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni, in dialogo con Lucio Caracciolo
  • ore 16.30, Perchè le guerre in Medio Oriente non finiscono mai. Passano i decenni, cambiano i governi, ma la regione mediorientale continua a produrre instabilità, risucchiando le potenze esterne che tentano di intervenirvi. Ragioni, attori e teatri dei conflitti locali, il cui esito sta contribuendo a plasmare nuovi equilibri mondiali. Con Marco Carnelos, Ambasciatore; Marco Ansaldo, giornalista, corrispondente di Repubblica dalla Turchia; Lapo Pistelli, direttore Relazioni Internazionali Eni; Margherita Paolini, coordinatrice scientifica di Limes; Lorenzo Trombetta.
  • ore 18.30, Vie della seta: la contro-globalizzazione cinese. Il grandioso progetto volto a collegare via terra e via mare la Cina al mercato europeo, sulle orme di Marco Polo, è più di un intento commerciale: è una scommessa geostrategica per aggirare il contenimento americano e investire l’enorme attivo commerciale. Il Mediterraneo sarà un mare cinese? Con Giuseppe Cucchi, generale; Giorgio Cuscito, consigliere redazionale di Limes, analista, studioso di geopolitica cinese e curatore del Bollettino Imperiale di Limesonline; Francesco Sisci, senior researcher, China People’s University. Consigliere scientifico di Limes; Shen Dingli; Alberto de Sanctis, consigliere redazionale di Limes, studioso di geopolitica dei mari, analista presso l’ufficio Analisi & Strategie di UTOPIA; Gianluca Salsecci, responsabile Coordinamento International Research Network Intesa Sanpaolo.
  • ore 21, Follia e potere. La politica interna e internazionale è incomprensibile senza tener conto del fattore umano. La psiche collettiva e quella individuale di quanti svolgono ruoli pubblici, orienta gli eventi non meno delle grandi forze storiche. Uno sguardo al lato irrazionale della mente in chiave geopolitica. Con Lucio Caracciolo (Limes); Giuliano Ferrara, giornalista e politico; Davide Assael, esperto di teologia e filosofia ebraica; Massimo Ammaniti, professore universitario di Psicopatologia dell’età evolutiva.

Domenica 6 maggio

  • ore 10, Europa, non-Europa, Europa Tedesca? I tre grandi cicli elettorali europei dell’ultimo anno - Francia, Germania, Italia - suscitano più domande che risposte. Quale sarà l’orientamento di Berlino in materia di moneta unica e integrazione europea? Quali i rapporti con la Francia? Che peso può verosimilmente esercitare l’Italia? Che futuro si intravede per l’Ue? Con Dario Fabbri; Heribert Dieter, Stiftung Wissenschaft und Politik, Berlino; Pascal Gauchon, Direttore di Conflits; Alessandro Aresu; Antonia Colibasanu, Senior Analyst e Director for Strategic Relations, Geopolitical Futures.
  • ore 12, Corea, come evitare una guerra mondiale. I recenti gesti distensivi tra Nord e Sud non intaccano per ora una realtà strategica che vede Pyongyang perseguire con tenacia il deterrente atomico. Scenari bellici e diplomatici di un conflitto sospeso che impegna le principali potenze regionali e planetarie. Con Shen Dingli; Fabrizio Maronta, redattore, consigliere scientifico e responsabile relazioni internazionali di Limes; Dario Fabbri; Francesco Sisci.
  • ore 16, Capitalismi contro. L’economia dei consumi è vittima del suo successo. Caduta l’Urss, l’estensione planetaria del paradigma capitalistico non ha prodotto l’eldorado liberal-democratico vaticinato sul finire del secolo. La cogenza delle culture (geo)politiche locali piega il mercato e le sue regole, anche in seno all’Occidente. Quale futuro per il binomio capitalismo-democrazia? Con Fabrizio Maronta; Giuseppe Berta, professore di Storia contemporanea all’Università Bocconi di Milano; Heribert Dieter; George Friedman; Massimo Nicolazzi, presidente di Centrex Italia SpA.
  • ore 18, Migrazioni, demografia e identità nazionale. Gli squilibri demografici ed economici tra Nord e Sud del mondo rendono i movimenti migratori realtà strutturali. L’entità del fenomeno e il parziale fallimento dei modelli d’integrazione occidentali (specie europei) alimentano istanze sociali forti, spesso sotto o mal rappresentate. Urge un dibattito articolato e propositivo, per superare le iper-semplificazioni ad uso elettorale. Con Lucio Caracciolo; Marco Minniti, Ministro dell’Interno; Massimo Livi Bacci, professore di Demografia, Scuola di Scienze politiche Cesare Alfieri, Università di Firenze; Ilvo Diamanti, professore di Analisi dell’opinione pubblica e di Sistema politico europeo all’Università di Urbino Carlo Bo; Andrea Riccardi, presidente Società Dante Alighieri; Bettina Biedermann, Hochschule für Wirtschaft und Recht, Berlino.
    Attenzione! In occasione dell’incontro con il Ministro Minniti, Palazzo Ducale avverte che le misure di sicurezza per la procedura di accredito del pubblico consigliano di presentarsi con largo anticipo
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Di Andrea Sessarego

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