Genova, viaggio a Villa del Principe: nuove sale, giardino e appartamenti. Le foto

Fabio Liguori
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Genova, 23/03/2018.

Villa del Principe a Genova si fa più grande. La dimora cinquecentesca, uno dei principali edifici storici della Superba e sede della famiglia Doria Pamphilij con i suoi splendidi spazi esterni con il giardino (guarda la gallery), apre al pubblico due nuove sale: il corridoio o andito di Ermes e la sala di Mercurio e Apollo. Questo ampliamento delle sale visitabili è dovuto a Memorie#Confronti, una mostra itinerante che tocca in Liguria e in Italia i vari luoghi della famiglia Doria.

Due nuove sale da aggiungere alla già nutrita raccolta di sale aperte al pubblico: poco meno di un anno fa si è assistito all'apertura al pubblico degli appartamenti privati di Villa del Principe, o Palazzo di Andrea Doria. Le porte degli appartamenti della Principessa si aprivano agli occhi dei visitatori, andandosi già ad aggiungere ad altri luoghi del Palazzo che è possibile ammirare grazie al tour culturale promosso dal Trust Floridi Doria Pamphilj

La prima tappa di Memorie#Confronti è proprio a Palazzo del Principe, da sabato 24 marzo a domenica 1 luglio nelle due nuove sale aperte al pubblico. Qui l'arte classica incontrerà quella contemporanea. Nelle due sale verrà esposta, oltre alle opere d'arte antica di Raffaello e Francesco Floridi Il Tifernate, l'opera d'arte contemporanea vincitrice della prima edizione del Premio Memorie#: Clavis Universalis di Jasmine Pignatelli. Il concorso è una sfida agli artisti contemporanei: cimentarsi con il passato per reinterpretare i temi con cui si declina la radice memorie#. Tema di quest'anno è i Confronti.

Il tutto fa da contorno al giardino all'italiana, recentemente restaurato e dotato della Fontana del Nettuno realizzata da Taddeo Carlone con il fratello Giuseppe e il giovane figlio Battista Carlone negli anni (1599-1601). La mostra Memorie#Confronti è visitabile gratuitamente da sabato a giovedì (chiuso venerdì). Ecco le due nuove sale di Palazzo del Principe a Genova:

Corridoio o andito di Ermes 

Alla fine degli anni Settanta e Ottanta del Cinquecento, Giovanni Andrea Doria I si interessò alla decorazione del corpo di fabbrica com prendente la guardarobba. L'artista Lazzaro Calvi nel 1578 affrescò questa parte dell'edificio con una decorazione della volta a botte del corridoio. Sul soffitto si trovano oggi affreschi con caratteri di esaltazione dinastica, tra i quali spunta la figura di Saturno.

Sala di Mercurio e Apollo

La sala, forse preesistente al corpo di fabbrica cinquecentesco, ha sula volta un ovale con la rappresentazione di Mercurio e Apollo che indica con la mano la figura del dio, circondata da una fascia con l'iscrizione Rist Apollo viduus pharetra. La frase trae spunto dall'episodio nel quale Mercurio bambino ruba i buoi, l'arco e le frecce di Apollo, il quale lo perdona udendo il suono della sua lira.  

Edificata intorno al 1530, Villa del Principe rimanda oggi ad un periodo storico di grande importanza in cui il principe ammiraglio Andrea Doria fu protagonista, conosciuto negli anni come il Secolo dei genovesi. Fino al 1630 Genova ha così avuto un ruolo contrale nel mondo. Dalla sua reggia, Andrea Doria poteva avere un controllo sulla città, in particolare sull'ingresso dalla zona del Faro, ovvero la collina dove sorge oggi la Lanterna.

Varcati i cancelli della villa, si può ammirare il giardino all'italiana, recentemente restaurato e dotato della Fontana del Nettuno realizzata da Taddeo Carlone con il fratello Giuseppe e il giovane figlio Battista Carlone negli anni. Il Palazzo del Principe conserva all'interno un esteso ciclo di affreschi e stucchi di argomento mitologico eseguiti da Perin del Vaga per Andrea Doria.

Di Fabio Liguori

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