Superbamente: il Lercio di Genova che scherza con i cittadini. L'intervista

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Genova, 03/03/2018.

In un universo parallelo a Genova, dove si viaggia sul 20 pressati come sardine, dove un corrimano sulle scale della Cattedrale di San Lorenzo infiamma le folle e dove i cantieri aperti fanno battere i cuori della terza età, c'è una Superba alternativa, imprevedibile, forse ancora più vera: una città dove i giornali annunciano l'addio della linea 20, sostituita dalla pista ciclopedonale, dove la Curia rompe il silenzio affermando di voler installare una scala mobile a San Lorenzo e dove finalmente online si potrà consultare la mappa dei cantieri aperti, completa e aggiornata.

Notizie non vere, ovviamente, ma raccontate ai cittadini per il puro gusto di divertirsi, per non prendersi troppo sul serio e per scoprirsi poi ancora più innamorati della propria città, nei suoi pregi e nei difetti. 

Per rifugiarsi in questa Genova carnevalesca non serve andare lontano. Basta fare un salto su Superbamente, un sito internet satirico, tutto ligure, nato su Facebook nel 2015 e diventato presto il Lercio preferito dai genovesi. Mentelocale ha conosciuto il suo simpatico creatore, Simone Boccanegra, e ha fatto insieme a lui una bella chiacchierata.

Simone, gli articoli su Superbamente puntano, con ironia, a ridicolizzare alcuni aspetti della città di Genova, basandosi però su fatti straordinariamente reali...
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È proprio così. La nostra idea si basa sul fatto che se si vuole vivere davvero sul mondo di Facebook bisogna essere attualissimi. Così, quando succede qualcosa, si è subito pronti per sfornare l'articolo, la battuta e in questo caso la bufala. Lo si può fare soltanto stando molto attenti alle tendenze giornaliere genovesi: questo ci consente di essere immediati e sempre sul pezzo».

Da cosa è nata l'idea di proporre un Lercio dedicato a Genova e per i genovesi?
«L'idea è nata da me, principalmente. Hai detto bene: Lercio è stata la nostra musa ispiratrice e ancora oggi lo è. Il sito nasce da un gruppo di persone che si sono conosciute su Facebook. All'interno del gruppo, due anni fa, ho lanciato la proposta: alcuni mi hanno seguito fornendomi idee, altri mi hanno aiutato sotto l'aspetto più tecnico per costruire il sito. Da quel momento, tutto è nato spontaneamente: il primo articolo che abbiamo pubblicato, nel dicembre del 2016, diceva "Divieto di jogging in Corso Italia: si rovinano le piastrelle". La notizia è rimbalzata su internet e qualcuno ci ha preso anche sul serio, poi l'indignazione iniziale ha lasciato spazio alla popolarità».

Nella vostra esperienza vi sarete accorti degli argomenti che più divertono e attraggono i genovesi. Quali sono?
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Questa è una bella domanda. Lo sport attira sempre i genovesi, ma l'argomento che davvero spopola è la viabilità e i trasporti pubblici: lì si va sul sicuro».

Una bella sfida la vostra, non facile in un periodo in cui i riflettori sono sempre più "ingannati" da fake news e bufaleÈ un terreno puttosto scivoloso: come muoversi?
«Questo è un argomento importante. Il nostro sito è nato per far ridere e non per "fare click" tramite notizie false. Non è colpa nostra se la gente crede a tutto quello che viene detto. Ultimamente, è successo così proprio con l'articolo sull'abolizione della linea 20, che ha prodotto a sua volta una serie di articoli da parte di persone che ci hanno creduto davvero, senza fare verifiche».

E, quando si parla di politica, il terreno si fa ancora più scivoloso...
«Certo. In questi due anni del sito abbiamo vissuto il cambio di casacca del Sindaco. Marco Doria era forse molto più bersagliato dalla satira, Marco Bucci lo è meno, anche perché si è da poco insediato in Comune di Genova. Solitamente, parliamo più dei cittadini e delle loro abitudini. Ma è chiaro che ogni cosa può essere politica: quando abbiamo parlato dell'abolizione del 20, ci sono stati molti articoli di risposta che hanno tirato in ballo argomenti politici. In un modo o nell'altro, nella politica ci entri anche senza volerlo».

Come nasce un articolo su Superbamente? Qual è il trucco per fare ridere i genovesi parlando dei genovesi?
«Volevamo rimanere lontani dagli stereotipi dei genovesi legati all'accoglienza, forse hanno un po' stancato: quando un concetto è ripetuto troppe volte alla fine non fa più ridere. Abbiamo voluto parlare d'altro. Un articolo nasce principalmente dall'immediatezza, a volte girando per la città, a volte stando attenti ai discorsi e ai commenti su Facebook. Ma non solo, l'ispirazione può arrivare anche da fatti nazionali: un giorno leggi della polemica fra la Meloni e il Museo Egizio di Torino, ed ecco che il giorno dopo esce su Superbamente l'articolo che cita "Giorgia Meloni attacca il Genoa: ieri al Museo hanno fatto entrare un arabo gratis!"».

Una bella notizia, questa volta vera, può essere proprio quella relativa ai genovesi: sembrano lamentarsi sempre e "guai a toccargli Genova". Invece il più delle volte sono autoironici. È cambiata la città o sono cambati i genovesi?
«Io credo che l'autoironia sia sempre stata parte dei genovesi. Su Facebook leggo commenti di persone che si dicono contente di Superbamente. Il fatto è che il genovese tiene sempre tutto dentro, anche quello che vorrebbe esternare, come l'autoironia. Ti accorgi, a un certo punto, che questa autoironia c'è: in due anni nessuno si è mai arrabbiato con noi, come ho detto riceviamo solo telefonate di gente che abbocca alle nostre notizie».

E lì come gestite la situazione?
«Di solito finisce tutto con una bella risata. Comunque, per evitare di ricevere troppe telefonate di questo tipo, abbiamo scritto un avviso sulla home page del nostro sito, per dire al lettore che Superbamente è un sito web satirico e non è adatto a divulgatori scientifici».

Secondo quanto affermate sulla vostra pagina Facebook, gli utenti possono proporre le loro idee o postare foto che possano servire per i vostri articoli. Ed entra in gioco un altro aspetto importante: l'informazione partecipativa. Che ne pensate?
«È fondamentale. Da qualche mese abbiamo creato un gruppo nella pagina Facebook di Superbamente intitolato La Congrega dei Superbi, in cui la gente può proporre argomenti e aiutarci a trovare le idee per il sito. Solo se hai persone affezionate sparse per la città e che possano segnalarti quello che succede in giro, puoi davvere essere immediato e stare sul pezzo».

Cosa dobbiamo aspettarci da Superbamente in futuro?
«Ci saranno alcune novità sul nostro gruppo. E poi Superbamente cerca sempre persone che possano dare una mano, soprattutto nel reparto grafico. Se qualcuno ha particolari capacità grafiche e vuole unirsi al gruppo, è il benvenuto».  

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