Le forme del conflitto: gli spettacoli al Teatro della Tosse per un focus tematico dedicato al terrore

Michela Piccinini

Genova, 26/02/2018.

La stagione 2018 del Teatro della Tosse continua a suon di focus tematici, dedicati ad argomenti specifici del presente. Il mese di marzo sarà all’insegna delle forme del conflitto, tra guerra, terrorismo e follia. Una serie di rappresentazioni teatrali con le quali Fondazione Luzzati propone un teatro ancora più profondo, inteso come momento di confronto: ciascuno con sè stesso e con le proprie paure.

In questa ottica il conflitto diventa stato di tensione, una situazione in cui bisogni, tendenze e aspettative impongono un processo di adattamento. Quattro spettacoli porranno lo spettatore di fronte al tema del terrore e del terrorismo, indagato con sensibilità e linguaggi diversi, da quello del musical a quello del dramma fino alla commedia.

Si parte venerdì 2 marzo con il ritorno di Peter Brook, che a distanza di 5 anni torna al Teatro della Tosse con Battlefield. Lo spettacolo fa da apripista al trittico di spettacoli della rassegna sul terrore: Piombo, di Gipo Gurrado, in scena da giovedì 8 a sabato 10 marzo, Utoya per la regia di Serena Sinigaglia da giovedì 15 a sabato 17 marzo e la Lotta al Terrore da giovedì 22 a sabato 24 marzo, con la regia di Luca Ricci. 

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 20.30.

BATTLEFIELD 

Peter Brook racconta una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che affliggono il nostro mondo. Non un semplice racconto, ma una guerra di sterminio tra fazioni della stessa famiglia, quella dei Bharata. Da una parte cinque fratelli, i Pandava, dall’altra i loro cugini, i Kaurava, i cento figli del Re cieco Dhritarashtra. 

PIOMBO una canzone vi seppelirà

 Un musical d’autore che porta in scena fatti e personaggi emblematici del terrorismo in Italia, rievocando gli sconvolgenti cinquantacinque giorni del sequestro Moro. Associare la parola musical, con tutto il suo bagaglio di immaginario collettivo, a espressioni come anni di piombo e brigate rosse appare quasi una contraddizione. Ma è in questo contrasto che si svela il cuore del progetto che vuole raccontare in un modo nuovo un periodo storico drammatico, archiviato forse troppo velocemente. 

UTøYA

Norvegia, 22 luglio 2011, Anders Behring Breivik scatena l'inferno. Otto morti con un'autobomba a Oslo e 69 ragazzi laburisti uccisi uno a uno nell'isola di Utøya, il paradiso nordico da decenni sede di campeggi estivi dei socialisti di tutto il mondo. Un'azione studiata per anni nei minimi dettagli. Utøya è il tentativo di fare memoria e denuncia senza fare teatro civile, è a pieno titolo una tragedia contemporanea. Arianna Scommegna e Mattia Fabris diretti da Serena Sinigaglia spalancano una finestra di riflessione su quanto accaduto attraverso le vite di tre coppie coinvolte.

LA LOTTA AL TERRORE

La lotta al terrore è la storia drammatica e al contempo comica di un attacco terroristico a un supermercato visto dall’esterno, dalla prospettiva di una sala riunioni comunale, dove all’improvviso giunge la terribile notizia. Un’ora concitata, una totale unità di tempo e spazio, in cui un impiegato, il segretario comunale e il vicesindaco elaborano numerose e a tratti improbabili strategie per rendersi utili. Tra imprevisti, assurde richieste e tensioni, la scrittura drammaturgica fa luce sull’inadeguatezza con la quale i tre protagonisti reagiscono alla situazione e indaga sulle paure umanissime che si celano sotto la nostra attuale e apparente tranquillità, pronte a emergere ogni volta che la minaccia diventa concreta. 

Tutti i biglietti per gli spettacoli sono acquistabili su happyticket.it.

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