Festival dell'eccellenza al femminile 2018: La grande bellezza

Genova, 23/02/2018.

La decima edizione del Festival dell'Eccellenza al Femminile, nell'anno europeo dei Beni culturali, ha come fil rouge La Grande Bellezza, il femminile nel Patrimonio Europeo. «Quello che si cercherà di mettere in luce - dice la direttrice artistica del Festival, Consuelo Barillari - è la stretta relazione fra il fattore Donna e il fattore Bellezza-Beni culturali-Eredità, con la speranza che venga incentivata in tutte le sue possibilità».

Un tema che si traduce in una narrazione e in un Festival diffuso che dura sei mesi, si inizia sabato 24 febbraio con il primo workshop dedicato a Dante Contemporaneo, con il drammaturgo Giuseppe Manfridi, e si finisce domenica 25 novembre, data storica di chiusura del Festival. Un festival che toccherà non solo Genova ma anche altre città in Italia, portando La Grande Bellezza in chiese, musei, palazzi storici, vicoli e piazze.

Dante Contemporaneo è il progetto trainante di questo festival: una rilettura di Dante che vede episodi tratti dalla Divina Commedia collegati a episodi di cronaca attuale, trasfigurati, senza essere alterati, dall'occhio di 50 giovani studenti di due licei genovesi - il Pertini è il Mazzini - guidati da registi, attori, giornalisti. Il progetto infatti rientra nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro.

«Dante nostro contemporaneo - spiega Barillari - inserisce Dante nell'oggi senza tradirlo, attualizzandolo come parte della nostra cultura. I workshop e gli incontri previsti vedono in campo grandi drammaturghi, attori e registi  (oltre Giuseppe Manfridi, anche Patrizia MonacoArmando De CecconSilvana ZanovelloCamelia Boban ndr) che con i ragazzi riscriveranno una messa in scena itinerante, suddivisa in 15 stazioni, tra le vie del nel centro storico, sabato 19 maggio,». Sarà un'occasione per scoprire un Dante inedito, far conoscere le tante protagoniste donna di questa pietra miliare della letteratura e guardarlo con gli occhi dei giovani di oggi.

Gli studenti hanno riletto in chiave contemporanea alcuni episodi dell'Inferno, come la romantica e tragica storia di Paolo e Francesca che hanno collegato a un caso di cronaca nera: l'omicidio di Teresa e Trifone, una giovane coppia di Pordenone freddata a colpi di pistola. O ancora, il parallelismo tra Pier Delle Vigne che Dante ha relegato nella Foresta dei suicidi e il video dello youtuber Logan Paul che ha ripreso (scatenando polemiche e la rimozione del video da Youtube) il corpo di un suicida nella Foresta dei suicidi, che si trova ai piedi del monte Fuji, in Giappone. «Questi ragazzi - dice soddisfatta del lavoro che si sta facendo Barillari - ci hanno stupito, sono riusciti a trovare collegamenti inaspettati e ci siamo fidati di loro e del loro occhio sul mondo».

Dedicata a Dante è anche lo spettacolo teatrale,  al Museo Diocesano sabato 9 e domenica 10 giugno, con Mariangela D’AbbraccioGalatea RanziPamela Villoresi e Moni Ovadia, interpreti di Dante per voce femminile. Il Paradiso.  

D'Abbraccio sarà anche protagonista di un altro progetto del Festival dell'eccellenza al femminile Napule  è n'ata storia, una narrazione al femminile del patrimonio di Napoli attraverso le parole di Eduardo e la musica Pino Daniele. Uno spettacolo che non toccherà Genova, ma debutterà in Sicilia il 10 marzo. 

Tornando a Genova, dopo il primo dei numerosi workshop dedicati a Dante, mercoledì 28 febbraioSilvia Neonato e Paola Leonardi, intavoleranno un dialogo su Depresse si nasce, partendo dall'importanza dell'autostima. Altri incontri importanti di questo Festival sono quelli di giovedì 19 aprile con Lisa Ginzburg, al Museo Navale di Pegli e sabato 5 maggio con Franco Cardini, a Palazzo Ducale, entrambi dedicati alla Bellezza della letteratura, sia in forma di scrittura sia di lingua. 

Il premio Ipazia alla drammaturgia contemporanea sarà lanciato lunedì 19 marzo al Museo della biblioteca dell'attore di Genova con Giovanna Melandri.

Il clou del Festival dell'eccellenza al Femminile sarà da sabato 17 a domenica 25 novembre, quando si svolgerà la rassegna che porta in città 5 spettacoli teatrali e relativi incontri con le interpreti e registe italiane ed europee come Emma Dante,  Lina Prosa e Maja Kleczewska (Polonia); 10 tavole rotonde, incontri e panel con la partecipazione di conservatrici dei Musei genovesi e nazionali storiche  dell’Arte, filologhe e scienziate. Tre premi dedicati alle donne in diversi settori impegnate nella Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Artistico. E coinvolgerà diversi luoghi: dal Museo Diocesano alla Chiesa di Sant’Agostino, dalla Sala Munizioniere di Palazzo Ducale, a Palazzo della Commenda, Palazzo della Borsa al Teatro Duse.

Di Rosangela Urso

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