Villa Croce riparte con Vita, Morte, Miracoli. Quando la longevità diventa arte

Fabio Liguori
Museo di Villa Croce Cerca sulla mappa

Genova, 21/02/2018.

Il biennio 2018-2019 di Villa Croce parte dalla mostra manifesto Vita, Morte, Miracoli - L'arte della longevità, nella sale del Museo d'Arte Contemporanea da giovedì 22 febbraio a martedì 1 maggio 2018. La mostra, visitabile negli orari del museoè a cura di Carlo Antonelli, che dal 2017 è curatore dell'intero complesso museale, insieme con Anna Daneri

L'esposizione, che inaugurerà giovedì 22 febbraio alle ore 18, è un viaggio attraverso le narrazioni visuali della quarta e quinta età della vita degli artisti, nati e cresciuti a tretto contatto con la città di Genova. Ecco allora che quelle due età di cui parlava Antonelli presentando il programma completo delle mostre, trova qui la sua massima espressione e si racconta alla città parlando della città stessa.

Lo sottolinea ancora una volta il neo curatore: «Le mostre di Villa Croce parleranno sempre di Genova: questo è, in modo molto generale, il programma dei due anni di cura della villa. Genova sembra un corpo quasi immobile, ma se osservato con pazienza rivela zone straordinariamente ricche. Un esempio? La prevalenza degli anziani in città, se osservata meglio, svela la possibilità vera del rilancio economico della città stessa. Così il grigio dei capelli si trasforma in argento e Genova può diventare capitale, forse mondiale, delle ricerche sulla longevità».

È convinta di questo anche la curatrice della mostra in coppia con Antonelli, Anna Daneri, che descrive in poche parole quello che ci si può aspettare da Vita, Morte, Miracoli: «La mostra è l'espressione della creatività di artisti che possiamo definire vecchietti, ma ancora molto attivi e illuminati dal punto di vista artistico. Secondo le parole di Valter Longo, nutrizionista e autore del libro La Dieta della Longevità, Genova è l’America tra 30 anni e l’intero mondo occidentale del 2050: dunque può diventare laboratorio di studio e di conoscenza del mondo che verrà».

Ogni sala della mostra è dedicata ad un autore. Il percorso espositivo d'arte contemporanea si apre già lungo lo scalone di Villa Croce, dove salendo si possono ascoltare le voci degli esperti incontrati nell'ambito di alcune ricerche sulla longevità. L’intro è affidata a Jean Dupuy, special guest d’eccezione, che presenta in un video realizzato con il figlio musicista, incentrato sullo scorrere del tempo. È la volta poi di Lisetta Carmi, celebre per le sue fotografie di travestiti genovesi, che espone una serie di diapositive di viaggio in Messico e Venezuela. 

Anna Oberto parte da una performance del 1980  riproposta in forma di installazione, che ne ricostruisce l’ambiente emozionale e coinvolgente. Renata Boero espone due tele di grande formato dei suoi esordi negli anni Sessanta e delle sperimentazioni più recenti. Corrado Levi porge un omaggio al golfo di La Spezia, terra che ha ispirato i suoi famosi Canti Spezzini. Elisa Montessori crea un ambiente lirico, ma da eterna ragazzaccia: i vetri con le immagini delle palme dell’infanzia. Montale nascosto nei libri e negli orizzonti. Ma anche le carte gialle che trova solo in America e i quadretti sui quali ha appena camminato sopra. Chiude la mostra il labirinto di rose dipinte da Rodolfo Vitone. All'esposizione prendono parte anche i lavori della giovane artista genovese Nuvola Ravera.

Vita Morte e Miracoli apre un nuovo biennio a Villa Croce, dopo una stagione difficile, a metà tra gestione pubblica e privata. Antonelli guarda il bicchiere mezzo pieno: «I periodi di difficoltà fanno parte della normale esistenza delle persone, basta che poi queste difficoltà terminino». In merito poi al rapporto tra Villa Croce e la società Open You Art, in stallo dopo la protesta della società, il nuovo curatore precisa: «Io sono curatore del museo e della mostre temporanee, ho una relazione contrattuale con Palazzo Ducale, mentre è il Comune ad avere un contratto con Open: mi auguro che il Comune risolva i conflitti nati in merito alla relazione contrattuale con la società».

Buone notizie per quanto riguarda il futuro del museo: c'è infatti l'accordo per il programma Riviera, una collaborazione tra Villa Croce e il sistema museale di Monaco e Montecarlo. Antonelli spiega: «Abbiamo stretto un'alleanza con altri musei d'Arte Contemporanea: quello in Villa Paloma a Montecarlo, quello in Villa Sauber sempre a Montecarlo, Villa Arson di Nizza e Villa Noailles. L'idea è quella di costruire un viaggio turistico in Riviera di Levante attraverso diverse ville in un circuito di turismo culturale artistico». 

Futuro a parte, Villa Croce ora si gode la sua mostra temporanea, che porterà con sè anche un programma settimanale di incontri, aperti al pubblico, con i protagonisti artistici e scientifici, pubblicato nei prossimi giorni sul sito www.villacroce.org

Info e prenotazioni: 010 580069 (mostre) oppure 010 8568138 (eventi); museo@villacroce.org. Volete un assaggio della mostra Vita, Morte, Miracoli? Mentelocale l'ha visitata in anteprima: guardate le foto nella gallery.   

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