Genova, 09/02/2018.
Animali da ogni parte del mondo sono pronti a farsi ammirare al Museo Doria. Chi più, chi meno. Da sabato 10 febbraio 2018 il Museo di Storia Naturale di Genova aprirà le porte su Kryptòs: inganno e mimetismo nel mondo animale, una mostra con animali vivi per scoprire le strategie messe in atto da animali sorprendenti per mimetizzarsi. La mostra resterà al museo fino a domenica 2 settembre 2018
Questi gli orari per vedere Kryptòs: da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18. Costo del biglietto: intero 6 euro; ridotto 4 euro (visitatori di età compresa tra i 3 e i 14 anni; visitatori con età superiore ai 65 anni; persone disabili; componenti di gruppi superiori alle 15 unità); scolaresche 3 euro a studente.
20 terrari ricostruiti per l'ambientazione con rane variopinte, camaleonti, gechi, insetti foglia, mantidi e ragni, e circa 100 fotografie raccolte in anni di viaggi e studi dall'Amazzonia al Borneo da parte di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, curatori della mostrai. Due grandi sale, una dedicata al giorno e una dedicata alla notte, sezioni video e il gioco interattivo Trova l'animale. Il tutto in due sezioni distinte: l'arte di nascondersi e l'arte di apparire.
Da sabato 12 maggio 2018, dopo più di 9.000 visitatori, la mostra Kryptòs, inganno e mimetismo nel mondo animale, al Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” di Genova, si rinnova e presenta dal vivo una serie di animali nuovi e molto speciali, i quali vanno a sostituire una parte di quelli precedentemente ospitati. Sette nuovi vivari, completamente arredati, metteranno in mostra insetti, ragni e piccoli rettili e anfibi, molto affascinanti, non pericolosi e tutti nati in cattività.
Tra questi la mantide orchidea, un insetto predatore che imita nei dettagli un fiore per attirare le sue vittime che cattura con le braccia raptatorie ornate da spine. E poi insetti foglia asiatici che riprendono con le forme del corpo ogni dettaglio di una pianta, comprese le piccole imperfezioni. Si aggiungono inoltre gechi, raganelle tropicali e il falso serpente corallo, completamente innocuo, che imita una specie velenosa. L’esposizione verrà arricchita anche da alcuni nuovi video sul comportamento animale proiettati su grandi schermi.
Occhio infatti a non cadere nel tranello e pensare di non poter vedere nulla, come spiega Emanuele Biggi: «In natura nulla è come sembra. Quando si parla di mimetismo, tutti pensiamo ad animali che si nascondono o si confondono con l'ambiente naturale. In realtà quella è solo un tipo di mimentismo. In natura, per sopravvivere, gli animali cercano anche di spaventare i propri nemici con colorazioni vistose o assumendo le sembianze di qualcosa di poco appetibile, mettendo sull'avviso il predatore. Questo si chiama mimetismo aposematico e l'obiettivo è proprio quello di farsi vedere».
Francesco Tomasinelli, curatore, svela in anteprima qualche chicca sulla mostra. Si potrà ammirare da vicino un bellissimo e abile geco del Madagascar, «uno degli animali con le capacità di mimetismo più sofisticate in natura. Sta spesso attaccato ai tronchi degli alberi a testa in giù e ha alcune escrescenze ai lati del corpo che gli permettono di nascondersi, appiattendosi sul tronco facendo sparire persino la sua ombra». Altro animale particolare è un'amantide stecco sudafricana, smolto simile ad un ramoscello secco. Per mimetizzarsi «stende le zampe in avanti in modo da accrescere al suo camuffamento. Quella che vedrema alla mostra non ha raggiunto ancora le sue dimensioni massime, crescendo diventerà grande quasi il doppio».
In programma anche diverse visite guidate per i più piccolini e non solo:
Mentelocale ha visitato Kryptòs e si è divertito a scovare gli animali nelle loro teche. Dai un'occhiata alle immagini nella gallery.
Di Fabio Liguori