Genova, 12/01/2018.
«Perchè VinNatur a Genova? Perchè la Liguria è la regione con più ricettività per consumazione di vini naturali e i fatturati maggiori li abbiamo proprio qui». Parola di Angiolino Maule, presidente di VinNatur, associazione di Vicenza che si occupa di preservare l’individualità del vino dall’omologazione che chimica, tecnologia e industrializzazione hanno portato nelle attività vitivinicole. Scopo dell’Associazione è unire le forze dei produttori di vini naturali, 200 in tutto e sparsi su 9 paesi, dando loro maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche.
Colori, profumi e sapori dei vini naturali torneranno a Genova. I vini di 70 produttori provenienti da Austria, Francia, Italia e Slovenia e aderenti a Vinnatur e alcuni artigiani saranno protagonisti nella città della Lanterna domenica 21 gennaio e lunedì 22 gennaio 2018, presso Palazzo della Borsa (Piazza De Ferrrari). Sabato 20 gennaio sarà, invece, dedicato all'anteprima della manifestazione.
Qui, dalle ore 11 alle ore 19, i visitatori potranno degustare vini prodotti con il minor numero di interventi in vigna e in cantina, senza additivi chimici o altre manipolazioni. L'evento ha il patrocinio della Camera di Commercio di Genova. Quota associativa di partecipazione: 15 euro (comprensivi di guida della manifestazione e calice di degustazione).
Una grande occasione per interagire con i produttori stessi, confrontarsi e per assaggiare i loro vini. Ma si potrà anche scoprire come i vini naturali ben si sposino alla cucina ligure. Domenica 21 e lunedì 22, nei locali del centro storico di Genova, saranno organizzate cene dove i piatti della tradizione culinaria ligure verranno abbinati ai vini naturali.
Un impegno e una passione quella di VinNatur: «Siamo partiti con VinNatur con una prima analisi sui pesticidi, monitorando quelli che l'industria produceva e verificando se fra i nostri associati ci fossero persone che li utilizzavano di nascosto. In 11 anni di attività abbiamo scovato circa 80 produttori che utilizzavano pesticidi - spiega Angiolino Maule - La fama dell'associazione da allora è cresciuta e oggi abbiamo una produzione che si aggira attorno a 4 milioni di bottiglie. Una piccola goccia (di vino) in mezzo al mare, ma è destinata ad aumentare».
Maule presenta anche alcuni progetti, attuali e futuri: «Da qualche anno, per differenziarci dal biologico di tipo industriale, abbiamo deciso di percorrere la strada della ricerca: siamo riusciti a portare in viticoltura discipline come la biologia molecolare, l'entomologia, la botanica e l'informatica. Abbiamo anche stilato un disciplinare (consultabile dal sito Vinnatur) dove abbiamo potuto fissare dei paletti per quanto riguarda la produzione del vino naturale, uno fra tutti l'utilizzo di solforosa al di sotto dei 50 milligrammi e il divieto di flitraggio a beneficio della decantazione. Ovviamente il disciplinare è molto dinamico e potrà cambiare in alcune sue parti con gli anni. Facciamo tre fiere all'anno, una a Genova, una a Villa Favorita a Monticello di Fara e una a Roma. Ad anni alterni, però, andiamo anche all'estero: Oslo, Zurigo e Copenaghen. L'idea per il 2019 è fare una fiera anche a New York».
Nel frattempo, i vini di VinNatur delizieranno i palati dei genovesi, che potranno degustare bianchi e rossi nelle serate di domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2018: nei locali del centro storico saranno organizzate cene dove i piatti della tradizione ligure verrano abbinati ai vini naturali.
Ecco dove:
Altre info su sul sito di VinNatur o via mail info@vinnatur.org.
Di Fabio Liguori