Il Rigoletto al Carlo Felice: tradizione e modernità con la regia di Rolando Panerai

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Genova, 24/11/2017.

Da mercoledì 6 dicembre a venerdì 29 dicembre 2017, Rigoletto, famoso melodramma di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, torna in scena al Teatro Carlo FeliceRigoletto è senza dubbio l’opera di La donna è mobile, Questa o quella, per me pari sono, Bella figlia dell’amore, componimenti popolarissimi, ma è anche uno dei titoli più criticati nella storia del melodramma, che la censura cercò in ogni modo di ammorbidire e rendere più presentabile. Verdi fu irremovibile, e Rigoletto è ancora oggi un’opera con protagonisti un vecchio deforme, un killer, una fanciulla innocente rapita, violata e infine uccisa.

E Rolando Panerai, regista toscano di questa rappresentazione del Carlo Felice, sembra inamovibile tanto quanto Verdi: «Se verrete a teatro tra il 9 e il 29 dicembre aspettandovi una produzione tutta moderna e rivisitata, rimarrete delusi. Il mio punto di riferimento è lo spartito, dove ci sono le parole del librettista e la musica di Giuseppe Verdi: più di questo non si può volere. Certo, qualche cambiamento c'è: per esempio nel primo atto, in cui ho deciso nel preludio di mettere in scena Rigoletto inginocchiato, andando contro lo spartito. L'ho fatto per dare un senso ancora più forte al monologo di Rigoletto nel secondo atto. Poi in alcune parti ho cercato di dare una visione diversa al rapporto tra padre e figlia, tra Rigoletto e Gilda».

La costumista di questa versione del Rigoletto è Regina Schrecker, che rivela alcune curiosità importanti sui costumi utilizzati: «I costumi utilizzati rispecchiano il Cinquecento pur essendo attuali, si possono definire senza tempo. La cosa curiosa è che i tessuti con i quali sono fatti sono tutti di recupero: pezzi trovati negli Stock House di Prato, che danno vita ad abiti che in scena sembrano di lusso. È uno dei pochi casi in cui i costumi non sono noleggiati per l'occasione, ma sono interamente prodotti per l'occasione».

Rigoletto è stato rappresentato per la prima volta l’11 marzo 1851, al Teatro la Fenice di Venezia, e trae il soggetto dal dramma in cinque atti Le roi s’amuse di Victor Hugo, ed è talmente originale e innovativo, per i tempi, che non fu compreso subito da tutta la critica. Il pubblico, invece, si dimostrò più lungimirante e decretò all’opera un immediato, grande successo.

Francesco Ivan Ciampa si alternerà con Dorian Wilson (22,23,27 e 29), a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice. I tre cast che si alterneranno sono di tale rilievo da poter essere considerati tutti un primo cast: il celebre baritono Leo Nucci, Amartuvshin Enkhbat e Carlos Álvarez interpreteranno il buffone di corte Rigoletto; l’affermato soprano Maria Mudryak, Leonor Bonilla e Celso Albelo saranno Gilda, sua amatissima figlia; Antonio Gandia, Massimiliano Pisapia e Celso Albelo vestiranno i panni del libertino Duca di Mantova; Dario Russo e Mihailo Šljivić quelli del sicario Sparafucile; Anastasia Boldyreva e Kamelia Kader saranno la sua avvenente sorella Maddalena.

Rigoletto ha come direttore d’Orchestra: Francesco Ivan CiampaDorian Wilson; regia: Rolando Panerai; regista assistente: Vivien Hewitt; costumi: Regina Schrecker; luci: Luciano Novelli; nuovo allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice, da un’idea di Rolando Panerai; Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice; Maestro del Coro: Franco Sebastiani.

Personaggi e interpreti principali: Rigoletto: Leo Nucci -  Amartuvshin Enkhbat - Carlos Álvarez (quest'ultimo, per motivi di salute, è sostituito da Leo Nucci  nella serata del 23 dicembre e da Giovanni Meoni il 27 e 29 dicembre); Gilda Maria Mudryak: Leonor Bonilla - Serena Gamberoni; Duca di Mantova: Antonio Gandía - Massimiliano Pisapia- Celso Albelo; Sparafucile: Dario Russo - Mihailo Šljivić; Maddalena: Anastasia Boldyreva, Kamelia Kader.

Di Fabio Liguori

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