Energia elettrica: la situazione in Liguria e in Italia

Genova, 24/10/2017.

L’energia elettrica e il gas rappresentano uno dei costi più importanti per quanto riguarda le nostre abitazioni: insieme alla spesa alimentare, sono loro che fanno lievitare le uscite messe a bilancio mensile o bimestrale. E' quindi normale che i livelli di attenzione nei confronti delle forniture energetiche siano molto elevati. In questo momento di crisi, poi, abbassare la guardia non è mai consigliabile. Questo vuol dire analizzare il mercato economico dell’energia per comprendere quali sono i cambiamenti in termini di tariffe e di costi. Costi che vengono stabiliti a monte dall’Autorità per l’energia, e che influenzano pesantemente il mercato. Occorre quindi analizzare la situazione dell’energia elettrica in Italia, e specificatamente in Liguria: questo per rendersi conto del contesto energetico attuale.

Non sono tanti gli italiani a saperlo, ma le bollette energetiche per le seconde case costano di più. Questo perché le abitazioni per non residenti sono soggette a tariffazioni diverse in termini di energia. Secondo uno studio sui suddetti costi, infatti, emerge che le seconde case portano ad una media di spesa di oltre 520 euro. La cifra corrisponderebbe a sua volta ad una media di consumo pari a circa 1.600 kWh annui. Facendo due conti, emerge che il rincaro rispetto alla bolletta della prima casa è del +35%: questo ponendo come premessa il fatto che si parla di tariffe soggette ai costi imposti dall’Autorità per l’energia. Qual è la situazione in Liguria? E' la regione italiana dove si spende meno per le seconde case, con un risparmio che si attesta sul 15% circa.

L’Autorità per l’energia è intervenuta, questo autunno, modificando il tariffario per le forniture energetiche. Nello specifico, il gas andrà incontro ad un rincaro pari al +2,8%: un aumento dovuto al caroprezzi relativo alle materie prime per produrlo. Al contrario, il costo dell’energia elettrica scenderà del -0,7%. Purtroppo, il saldo complessivo fra i due non è positivo: a conti fatti, considerando entrambi i valori, gli italiani spenderanno circa lo 0,2% in più. L’unico modo che gli italiani hanno per risparmiare è stare attenti alle offerte per luce e gas, usando siti come comparasemplice.it che permettere di paragonare le tariffe presenti sul mercato visualizzando così di volta in volta quella più conveniente.

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: il DDL Concorrenza ha infatti sancito e ufficializzato l’obbligatorio passaggio dal primo al secondo, entro l’anno 2019. Inizialmente previsto per il 2018, il decreto ha ritardato per via di una decisione presa dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Lo scopo è ottenere un altro anno di tempo per verificare che le condizioni del mercato siano idonee. Bisogna infatti considerare che esistono due linee di pensiero opposte: c’è chi sostiene che il mercato libero abbatterà i prezzi, e chi invece teme che l’assenza di tutela possa alzarli. La sensazione, però, è che il libero mercato aumenterà ancor di più la concorrenza. Con il risultato di offrire tariffe sempre più orientate verso il basso.

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