Code war: a Genova arte, musica e cultura nei non-luoghi della città
Cold war is over: this is code war (La guerra fredda è finita: questa è la guerra dei codici).
Genova, 09/10/2017.
Sulla linea di Konrad Becker, ricercatore di ipermedia e fondatore dell'Istituto delle nuove tecnologie per la cultura, a Genova prende forma un nuovo collettivo artistico, chiamato per l'appunto Code war.
«Tutto nasce da una riflessione sui mass media e il controllo che essi esercitano sulle persone. La miglior critica a tale monopolio non può che esprimersi attraverso le sue stesse armi, con installazioni multimediali, video, immagini e caratteri ripresi direttamente dagli anni '90». mi spiega Andrea Bassoli, uno dei co-fondatori insieme a Franco Corica e Sebastiano Toncini.
Arte, musica e cultura in lotta contro l'omologazione, ma non solo: Code war ha obiettivi fortemente locali poiché si propone di dar nuova vita ad alcuni non-luoghi della città, come ha già fatto all'interno delll'ex ospedale psichiatrico di Quarto, straordinario teatro di arte contemporanea e musica elettronica per due giornate nel mese di settembre.
Frammenti di arte urbana conducono lo spettatore attraverso spazi dimenticati, in un terapeutico percorso di ritorno alla socialità: così operano per esempio le installazioni al neon realizzate da Maya Zignone, un'artista genovese che plasma ancestrali atmosfere di suggestione esasperando le luci nello spazio.
«Vogliamo dare una voce agli artisti della nostra città, uno spazio a tutti coloro che vogliono portare il bello nelle strutture comuni, soprattutto quelle più fatiscenti e dimenticate. Ecco perchè la collaborazione con le istituzioni e con altre realtà artistiche locali è fondamentale». Così assume significato anche l'incontro con il team di Walk the Line, il progetto di street art che sta cambiando radicalmente il volto della strada Aldo Moro, reinterpretando i piloni della così discussa Sopraelevata di Genova. La rigenerazione urbana è infatti la mission di diversicollettivi sul territorio,che grazie ad un rapporto di cooperazione potranno davvero ottenere risultati significativi.
Code war è un gorgoglio di idee, creatività e occasioni, il cui sound elettronico ha già risuonato in spazi come Villa Croce, Palazzo Giustiniani, 262 Club e Mantra club. Per sapere quando e dove sarà il prossimo evento, stay tuned sul sito ufficiale di Code War.
Di Adele Firpo
