Bottiglieria Maninvino: a Genova il vino biodinamico sposa la cucina tipica

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La vita è troppo breve per bere vini mediocri, Johann Wolfgang von Goethe.

Genova, 04/10/2017.

Poesie, dipinti e canzoni in suo onore hanno attraversato i secoli e i continenti: vostra signoria, il vino. Ai pranzi di famiglia o sul tavolino di un bar, un buon bicchiere rallegra l'animo e il palato di ogni commensale, ancor più se frutto di una sapiente ricerca tra i filari dei vigneti.

In piazza Manin ha aperto le porte Maninvino, la prima bottiglieria a Genova interamente dedicata a vini naturali e biodinamici, affiancati da stuzzichini gourmet tipici della tradizione ligure. Il locale è nato dalla voglia di due giovani sommelier genovesi, Elisa De Falco e Francesco Chiaramondia, di far riscoprire il sapore artigianale e il valore territoriale dei prodotti.

I vini, le birre e i distillati della cantina sono il risultato di un’attenta e paziente selezione di produttori accomunati dalla convinzione che nel bicchiere si debba sentire la località del vino, la sua storia, la sua vera identità senza filtri né artifizi. Etichette che viaggiano dalla Slovenia al Piemonte, dal Veneto all'Emilia Romagna, sino al sapore genuino delle belghe Hanssens Artisanal, birre artigianali rifermentate spontaneamente in botti di legno. È possibile comprare una bottiglia da portare a casa o consumare all'interno del locale.

Crostoni con burro e acciughe, cestini di polpo e patate, polpettone alla genovese e stoccafisso accomodato sono solo alcune delle specialità gastronomiche che Maninvino offre ai suoi goderecci avventori. Gli abitanti del quartiere hanno accolto con entusiasmo questa novità del buon bere, e se in vino veritas, consigliamo di provarlo anche voi. Maninvino a Genova è aperto da martedì a domenica (chiuso lunedì).

Ma sapete che cosa si intende per agricoltura biodinamica? Significa prestare la massima attenzione alle influenze astrologiche sulle piante e sul terreno. Nel caso dei vigneti e del vino, ad esempio si limita l'uso dei trattori, nei campi la pratiche di semina con la tecnica del sovescio, così come è bandita la chimica dei fitofarmaci: si fa in modo che si ristabiliscano le giuste connessioni fra il cielo e il terreno. Il risultato è un vino naturale.

Di Adele Firpo

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