Rapalloonia 2017, il premio ai giovani fumettisti di talento

Genova, 03/10/2017.

Immaginate un luogo nel quale raccogliere pezzi di storia del fumetto internazionale. Immaginate una stanza così densa di arte e risate da essere tangibili e nella quale artisti che arrivano da mezzo mondo si ritrovano per fare quello che sanno fare meglio. Arte.

Un luogo del genere, dove mangiare al cospetto di Spielgman, Moebius, Luzzati, Galep, e dividere chiacchiere e disegni con gli artisti di oggi, esiste ed è il ristorante U Giancu, sulle colline sopra Rapallo, l’occasione per un simile incontro di penne e pennelli d’autore è invece Rapalloonia, giunta quest’anno alla sua alla sua 45° Edizione.

L’edizione 2017 che si è tenuta nel fine settimana tra 30 settembre e 1 ottobre aveva come tema i Pennelli in Fuga; gli artisti italiani che hanno trovato un posto d’onore nel panorama internazionale.

Tanti gli autori, oltre cinquanta, da incontrare in giro per Rapallo, e 100 le tavole originali in mostra al Castello, aperto anche il 5 ottobre e il prossimo weekend.

La mostra racconta molto del concetto di Italians Do It better usato da Davide Caci, presidente della manifestazione. come motto per raccontare quanto l’arte dei nostri cartoonist sia apprezzata in patria ma anche e soprattutto oltre confine.

Jim Chadwick, Group Editor DC, che nella due giorni di Rapalloonia ha incontrato diversi autori per un Portfolio Rewiew, si è detto sorpreso dal talento mostrato dagli aspiranti autori nostrani: «Hanno ottime basi – ha raccontato durante la presentazione della serata fatta da Sio a Teatro – talento e senso del lavoro».

Se la giornata è stata occasione per collezionisti e curiosi per  raccogliere stampe e firme, è la sera, davanti alle tavole imbandite e quelle appese alle pareti del ristorante di Fausto, che Rapalloonia ha vissuto il momento più intenso.

La cena. È stata ancora una volta l’occasione per incontrare ragazzi straordinari, artisti e amici, che hanno trasformato la propria passione in un lavoro appassionato: una maledizione, la più bella della grazie.

Sio, al secolo Simone Albrighi, è autore adorato dai bambini, anche quelli pluritrentenni, per la sua capacità di divertire; un talento cristallino che si può incontrare in edicola, nello Scottecs Magazine, e che sarà uno dei dodici autori prestati a Groucho  e che verranno rilasciati al prossimo Lucca. Assieme a lui, seduto allo stesso tavolo, Matteo De Longis, che uscirà nel 2018 con il primo episodio di una serie di di fantascienza,  e Greta Xella al lavoro per una storia Fantasy nel quale molto sarà ricerca interiore.

I tre, si sarebbero trovati a fine serata, a condividere un destino comune. Tutti e tre, nel corso di tre anni, hanno infatti ricevuto il premio ai giovani di talento, il Pachento, istituito 3 anni fa  per volontà di Carlo Chendi.

Sio è stato il primo a vincerlo nel 2015, nel 2016 è stato il turno di Matteo, mentre il 2017 è stato proprio l’anno di Greta, sorpresa, emozionata e felice per un premio al talento che ci si aspetta diventi arte: «abbiamo visto in te - le dirà Carlo Chendi a margine della premiazione – un grande talento, che siamo curiosi di vedere emergere».

Cena speciale, come sempre, e che oltre ad offrire lo spettacolo di vedere all’opera oltre 70 artisti, armati di pennelli e chine accanto alle cornici di quella che è una delle più belle collezioni di disegni e originali che si possano trovare, è stata anche occasione per la premiazione del premio U Giancu; tre i premiati.

-       Giuseppe Camuncoli, uno dei disegnatori più celebrati del Marvel Gruop; suoi, tra gli altri, i disegni di Superior Spider-Man, una delle saghe più belle degli ulltimi anni tra quelle dedicate all’arrampica-muri inventato da Stan Lee.

-       Accanto a lui, è stato chiamato a succedere ai grandi nomi che il Premio U Giancu raccoglie, Federico Bertolucci, autore Glénat dal tratto delicato e prossimo a mettere la firma su un progetto francese con protagonista una bellissima eroina dai capelli d’oro.

-       Come sceneggiatore è stato invece premiato Alessandro Bilotta, creatore e sceneggiatore di Mercurio Loi, autore della saga sul Pianeta dei morti di Dylan Dog. A detta di Fausto e Davide, probabilmente a ragione, il miglior sceneggiatore oggi in Italia.

Alessandro raccoglie il premio che lo scorso anno è stato di Moreno Burattini, curatore di Zagor, non senza nascondere l’emozione di un riconoscimento che lo mette accanto a giganti della storia del fumetto: «io e te – dice a Fausto – facciamo un lavoro simile; io con le parole, tu in cucina. Prendiamo elementi per trasformarli in qualcosa d’altro».

Il suo Mercurio Loi è effettivamente una delle proposte editoriali più valide presenti oggi in edicola; esempio assoluto di come idee, passione  e buona scrittura possano davvero creare eventi narrativi irrinunciabili. A fine serata mentre ci si congeda con la promessa di ritrovarsi nel 2018 scivolano ancora aneddoti e storie di vita a fumetti.

Mentre scorrono i chilometri notturni che riportano a casa gli ospiti, inizia a muovere i primi passi l’edizione prossima perché, come ha detto Sio ad inizio serata: «una volta che vieni a Rapalloonia, ci torni ogni volta che puoi».                                      

Di Francesco Cascione

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