È morto Michele Serrano: tante vite in una tra eventi, arte e teatro

Genova, 07/08/2017.

All'età di 63 anni, nella notte di sabato 5 agosto 2017, è morto Michele Serrano. Arredatore, presentatore televisivo, oste e animatore della notte di Genova con l'organizzazione di eventi, amante dell'arte e del teatro, Serrano viveva tante vite in una. Tra le sue innumerevoli passioni, anche quella per il giornalismo (in più occasioni Michele Serrano ha collaborato con noi di mentelocale). Non è previsto il funerale: dalla camera ardente, Serrano sarà trasportato a Staglieno per la cremazione.

Michele Serrano, nato a Parma, aveva un carattere estroso e vulcanico. Ecco cosa si legge sulla home del suo sito: «da bambino ero grassottello, solitario e mi annoiavo molto. Mi piaceva stare sdraiato sul pavimento di marmo lucido e scivolare come un serpente. Per fortuna nei ripiani bassi della libreria di papà c’erano un sacco di libri interessanti e proibiti che divoravo di nascosto».

E continua: «Vivevo in un universo ordinato fatto di medici, architetti e avvocati, ma ero affascinato da quei signori che vedevo in tv e durante le interviste parlavano di vite avventurose. Io non riuscivo nemmeno a immaginare come si facesse a cambiare tanti mestieri. Mi sforzavo, ma la fantasia non era sufficiente. Verso i diciotto anni ho smesso di pensarci e ho cominciato a farlo».

Michele Serrano, a Genova, era conosciuto anche per essere oste e titolare del Balcone, una sua creatura. Il locale in salita Pollaiuoli è stato arredato tappezzando le pareti di pagine di vecchi libri. È stato anche curatore di mostre, arredatore appunto, e antiquario, alla casa d’aste Rubinacci. Non è mancata, nella sua vita, anche la passione per il mondo della comunicazione: dal teatro con la Lindsay Kemp Company alla tv. E infine i giornali e il giornalismo on line: ha collaborato con Repubblica (pagine di Genova) con lo pseudonimo di Angiolina Priod nel 2000, occupandosi di gossip, e poi con mentelocale.it. Infine ha curato l'ufficio stampa del Ceis, il Centro di solidarietà di Genova, parlando con entusiasmo a migranti e bisognosi.

Di A.S.