Rifugi nel Parco dell'Aveto: dal Casermette del Penna a Malga Zanoni

rifugiocasermettedelpenna.com

Genova, 02/08/2017.

Il Parco dell'Aveto, con le sue distese di abeti secolari e faggi, è un'oasi verde poco distante dal Mar Ligure. I suoi sentieri sono conosciuti per le lunghe passeggiate tra frutti di bosco e piante rare, oltre che per il trekking e la mountain bike. Dal Penna con la sua foresta (oggi Demanio Regionale) alla Riserva delle Agoraie con i laghetti di origine glaciale, fino al Maggiorasca e al Passo del Bocco. Il Parco Naturale Regionale dell'Aveto offre tante opportunità allontanarsi dallo stress cittadino e immergersi nel fresco.

Ma tuffarsi in questa splendida valle non significa solo provare le tante escursioni nel Parco dell'Aveto: si può anche fare una sosta nei rifugi, sia per rifocillarsi che per trascorrere una notte nella natura tra una passeggiata e l'altra. Ecco una guida ai Rifugi presenti nel Parco dell'Aveto, tra nuove aperture dell'estate 2017 e strutture già collaudate.

Casermette del Penna

Lieta novità dell'estate è l'apertura del Rifugio Casermette del Penna, nel Comune di Santo Stefano d'Aveto. Immerso in una faggeta ai piedi dell'omonimo monte, il rifugio si trova a quota 1400 circa s.l.m. Dopo tanti lavori, l'attesa è finita: ecco un ambiente accogliente e dotato di impianti a fonti rinnovabili (solare e a biomasse legnose). L'arredo funzionale della struttura è stato realizzato da falegnami locali, valorizzando il legname delle foresta regionale, in gestione al Parco. Menù? Dalla polenta ai formaggi o al sugo di funghi, fino alla salsiccia. 

Il Casermette del Penna è suddiviso in due corpi: il principale (Casermette del Penna), con quattro camere e bar-ristorante, può ospitare fino a 11/12 persone in stanze da 2, 3 e da 4, tutte dotate di bagno e doccia, mentre la depéndance (Pennino) è attrezzata con camerata per gruppi (fino a 12 persone) e ha servizi autonomi. Nel ristorante possono trovare posto a pranzo o a cena una trentina di persone, quindi anche clienti di passaggio. E poi c'è una mini area per alloggiamento di 7 mezzi tipo camper.

Il complesso si avvale di un moderno impianto fotovoltaico per l'energia elettrica e di un impianto con caldaia a legna per il riscaldamento e l'acqua calda, questo ultimo integrato da un impianto solare termico. Dal Casermette, facilmente raggiungibile in auto e con molti posti dove parcheggiare, si può partire per numerose passeggiate verso il Monte Aiona, il Lago della Lame o il percorso che completa l'anello del Penna (info 0185 1676495).

Monte Aiona

Passiamo a un'altra nuova apertura di quest'anno in Val d'Aveto (sabato 22 luglio 2017): il Rifugio Monte Aiona a Prato Mollo. Una struttura rifatta e ampliata, grazie a lavori di ristrutturazione del tetto, che hanno consentito la messa a norma di nuove camere. Il Rifugio Monte Aiona, a quota 1500 circa s.l.m, si trova ai piedi del Monte Aiona, e nasceva negli anni '50 come punto di riferimento per un'avveniristica stazione invernale, con piccolo impianto di risalita per lo sci alpino, poi smantellato nei decenni successivi.

Il Rifugio Monte Aiona, raggiungibile anche in auto per buona parte dell'anno, è su due piani, sovrastanti un porticato con terrazzo/solarium al di sopra di quest'ultimo, con bar, cucina-ristorante e camere, con circa 22 posti letto complessivi potenziabili - in prospettiva - fino a circa 40. Curiosità? L'acqua è garantita da sorgenti che sgorgano ai piedi del Monte Aiona, ed è potabilizzata con un sistema ecologico a raggi UV, che ne mantiene inalterati sapore, freschezza e naturalità.

All'esterno, oltre alla terrazza panoramica, il Rifugio ha un piazzale delimitato da staccionata in legno, arricchita di pannelli didattici e panoramici, e un'area picnic di libera fruizione, dotata di parziale copertura a sostegno dei pannelli dell'impianto solare termico. Il Monte Aiona si affaccia sull'ampio pianoro di Prato Mollo, un sito di grande rilievo panoramico, ambientale (ospita una rarissima area acquitrinosa, con flora e faune tipiche), e storico-archeologica, con tracce di frequentazioni, a partire dal Mesolitico (circa 9.000 a.C), da parte di gruppi di cacciatori e poi di allevatori. Nelle sue vicinanze, si possono anche incontrare i cavalli selvaggi, nella zona del Lago di Giacopiane.

Per raggiungerlo a piedi si può partire dalla frazione di Sopralacroce (bus, negozio, parcheggio), seguendo il segnavie Fie triangolo rosso, mentre in auto, sempre da Prato Sopralacroce e attraversando la frazione di Bevena, si perviene al Rifugio con una decina di km di strada, di cui poco più di 6 su sterrato. Il Rifugio è fruibile per buona parte dell'anno: in primavera-estate, come meta di gitanti ed escursionisti o come punto di partenza per escursioni; in autunno per la raccolta funghi nelle circostanti faggete, mentre si valuterà la possibilità di aprire in futuro ad un'eventuale fruizione invernale per la pratica di attività e sport della neve, e in particolare per lo sci alpinismo e l'escursionismo con le ciaspole. Il rifugio è stato affidato dal parco a una coppia di Lodi amante della natura (info 338 7759510).

Malga Zanoni

Altra apertura targata 2017 è il rifugio Malga Zanoni (14 maggio) che si trova in una frazione del comune di Borzonasca, in provincia di Genova. Questa nuova struttura nel Parco rimane aperta tutta l’estate fino al 3 di settembre, tutti i giorni. Il rifugio è gestito da Milly, Angelo, Stefano, Federico, Marta e Silvia, che hanno vinto il bando di assegnazione.

Il progetto per la riqualificazione di Malga Zanoni risale a qualche anno fa, quando il Parco dell’Aveto ha deciso di ampliare una struttura - una malga appunto - utilizzata dai pastori del luogo. Una parte è ancora adibita a stalla, mentre la più grande è stata terminata nel 2016. Il rifugio si trova a più di mille metri sul livello del mare, con vista sul Tigullio e il suo mare cristallino.

Il rifugio può ospitare fino a 21 persone in stanze da 2, 5, 6 e 8, tutte dotate di bagni e docce. Nel soggiorno, scaldato da un ecologico termo camino, possono trovare posto a pranzo o cena fino a 32 persone. Sulla terrazza panoramica, nelle belle giornate, almeno altrettante. Passeggiate tra i boschi di faggio e relax, ma anche prodotti del territorio: olio, vino, formaggio, verdure, frutta, salumi a chilometro 0 (info rifugiozanoni@gmail.com).

Rifugio A. Devoto

Alle nuove aperture, si affianca il Rifugio Devoto al Passo del Bocco. La struttura, ex albergo di proprietà della fondazione italiana Antonio Devoto di Chiavari è, situato ai piedi della faggeta Monte Zatta in uno spazio di verde in posizione strategica: il Passo del Bocco, crocevia tra le province liguri ed emiliane, dove c’è anche il tracciato dell’Alta Via dei Monti liguri. Il rifugio, offre la possibilità di alloggiare e mangiare.

È stato realizzato il percorso naturalistico Laghetto del Bocco ed è in previsione la messa in opera di un'area attrezzata, antistante al rifugio, così come di un giardino botanico e arboreo appenninico, con un percorso accessibile ai disabili (si dispone di attrezzature quali: carrozzine adatte al trasbordo e a l’utilizzo in montagna). I locali sono anche attrezzati con arredi adatti per accogliere bimbi in tenera età (seggioloni, fasciatoi), servoscala, camere e servizi per disabili. Gli spazi interni dell’edificio consentono l'organizzazione di mostre, convegni, seminari, corsi, dibattiti a tema. La cucina promuove piatti semplici, genuini, della tradizione locale e contadina, con varietà di proposte che seguono l’alternanza delle stagioni (info 0185 342065).

Rifugio Ventarola

La struttura che completa la rete di rifugi nel Parco dell'Aveto è il Rifugio Ventarola. Si trova nell'Entroterra Ligure, alle spalle di Santa Margherita, Portofino, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante. Nei dintorni del rifugio si può visitare l'Alta Via dei Monti Liguri, l'anfiteatro naturale del monte Ramaceto, l'olistostroma della forcella, la cattura sorgenti dell'Aveto alla Scoglina, Acero e Liciorno e infine Rezzoaglio, Santo Stefano d'Aveto e dintorni.

Questo rifugio nel Parco dell'Aveto si trova nell’antico abitato della frazione di Ventarola (Rezzoaglio) a 846 metri di quota s.l.m., in un edificio tutto in pietra risalente al 1631 e ristrutturato dall’ente Parco Aveto. Raggiungibile in auto, è meta di appassionati del trekking e mountain bike, offrendo percorsi agevoli per famiglie e bambini con oltre 3 chilometri di piste pressoché pianeggianti (con area attrezzata per pic-nic), oppure itinerari un po' più impegnativi fino al monte Ramaceto. Con presenza di neve, ottimi percorsi anche da effettuare con ciaspole. Il tutto in un contesto naturalistico incontaminato ricco di freschi boschi, verdi prati e la cristallinità dei torrenti Ventarola e Licciorno (info 0185 86788).

Dopo l’apertura estiva di tutti i Rifugi del territorio del Parco dell’Aveto si sta avvicinando la chiusura stagionale per alcuni di essi. Ecco di seguito i periodi e le date di chiusure delle strutture nel Parco:

  • Rifugio Antonio Devoto al Passo del Bocco (Comune di Mezzanego): aperto giornalmente fino al 5 novembre e poi sabato, domenica e nei festivi fino al 7 gennaio 2018. Chiuso fino al 23 marzo 2018.
  • Rifugio Ventarola (Comune di Rezzoaglio): sempre aperto previa prenotazione ai numeri 0185 86788 o 340 8307793.
  • Rifugio Malga Zanoni a Zanoni (Comune di Borzonasca): chiuso dal 1 novembre al 29 marzo 2018. Aperture straordinarie 8 - 10 dicembre e 29 dicembre - 2 gennaio 2018.
  • Rifugio Casermette del Monte Penna (Comune di S. Stefano d’Aveto): aperto tutto l’anno, giorno di chiusura lunedì.
  • Rifugio Monte Aiona a Prato Mollo (Comune di Borzonasca): aperto giornalmente fino al 5 novembre. Dal 6 novembre aperto solo il fine settimana salvo intransitabilità strada causa neve. Riapertura solo i fine settimana dal 31 marzo 2018.
  • Bivacco Monte degli Abeti in località Cappelletta delle Lame (Comune di Rezzoaglio): sempre aperto previa prenotazione ai numeri 328 8553061 o 338 1629347.

Di Andrea Sessarego

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