Pesto di Pra': filiera corta e qualità controllata

Genova, 28/06/2017.

È la storia che si porta dietro, frutto di un'esperienza centenaria, il valore aggiunto racchiuso all’interno un vasetto di Pesto di Pra' di Bruzzone e Ferrari.

Una cura che inizia dalla scelta delle materie prime, prosegue con la selezione del seme di basilico per arrivare alla semina e alla successiva raccolta in serra, seguendo un procedimento che coniuga tradizione e innovazione.

Tutto viene seguito con perizia, passo dopo passo, dalla pianta al vasetto ecco cosa succede: «Una volta pronto, il basilico viene tagliato e portato direttamente in laboratorio, dove, insieme agli altri ingredienti accuratamente selezionati (olio extravergine di oliva, Parmigiano Reggiano, Grana Padano senza lisozima da uovo, Pecorino Romano, Pinoli italiani, Aglio italiano e Sale marino), diventa materia prima per la preparazione del Pesto Genovese», spiega Stefano Bruzzone, che insieme al cognato Alessandro Ferrari gestisce l’azienda. Il risultato è un prodotto fresco e genuino, preparato artigianalmente secondo la ricetta tipica della tradizione culinaria genovese.

Innovazione e tradizione riescono a coniugarsi grazie a un principio che è alla base della filosofia aziendale della famiglia Bruzzone e Ferrari: la ricerca della qualità. «Qualità per noi significa portare ogni giorno sulla tavola dei nostri consumatori un prodotto buono, fresco e sicuro», argomenta.

Dal punto di vista della sicurezza alimentare, l'azienda effettuarigorosi controlli sull’intera filiera agroalimentare, dalla coltivazione del basilico alla produzione del pesto, attraverso l’adesione agli elevati standard qualitativi che regolano il settore a livello internazionale (HACCP, BRC, IFS).

Questo consente di offrire un prodotto con un processo gestito e controllato in ogni sua fase di lavorazione: dalla pianta al vasetto, appunto.

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