Teatro Pubblico Ligure: 42 date per un'estate itinerante

Genova, 23/06/2017.

Teatro Pubblico Ligure (TPL) è dal 2007 una realtà culturale senza fissa dimora. Nata come Teatri Possibili Liguria, poi nel 2014 rinominata, oggi TPL continua a portare idee, produzioni, festival e progettualità in vari contesti italiani. Con una formula sempre agile e in evoluzione, fatta di idee site specific nello spirito del suo direttore artistico e regista, Sergio Maifredi, per l'estate 2017 presenta un cartellone di 42 piazze, non solo liguri, tra il 22 giugno e il 24 settembre 2017.

Toscana (Fiesole, Firenze), Sardegna (Olbia), Liguria di levante (Luni e Ameglia, La Spezia), Genova e provincia (Pieve Ligure e Camogli) e Liguria di ponente (Albisola Superiore, Savona) saranno teatro di eventi molto diversi: serate narrative in compagnia di grandi classici come Odissea, Eneide e Decameron nelle letture-interpretate di diverse voci attoriali, tra cui Maddalena Crippa, Laura Lattuada, Tullio Solenghi, Giuseppe Cederna, Amanda Sandrelli; concerti (Incudine/Vasta, Enerbia), dialoghi e incontri, tra parole e musica, con studiosi (Massimo Bettini, Nicola Gardini) e giornalisti (Massimo Minella, Gian Luca Favetto).

Le destinazioni non sono finite nel cartellone ci sono anche le Marche (Recanati, Macerata) e il Lazio (Anagni, Frosinone). A breve, poi, Maifredi presenterà anche il cartellone della sua seconda stagione al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia. A settembre, invece, di nuovo su una barca a vela come nel 2007 per festeggiare i dieci anni di un'impresa culturale nomade e la terza stagione di Sori Teatro.

Se la mappa su cui si muove TPL si accende di nuove località è per andare di pari passo con una creatività che non si arresta. La novità dell'estate 2017 per la Liguria è 5 Terre Art Festival albe e tramonti (4 luglio - 1 agosto). Un nuovo progetto che si aggiunge alla paletta di iniziative ormai repertorio del TPL. Si va in scena, per l'appunto, alle prime e alle ultime luci del giorno nei borghi e sulle alture delle Cinque Terre. «Si partirà all'alba con una camminata per raggiungere i santuari, dove si terranno due concerti legati alle sonorità mediterranee: al Santuario di Reggio,a Vernazza, con il gruppo musicale Enerbia (11 luglio) e al Santuario Montenero di Riomaggiore con Mario Incudine e Antonio Vasta, con il loro disco Anime migranti. (26 luglio). Quindi le tre date di Odissea - un racconto mediterraneo, alla marina di Riomaggiore, Monterosso e Vernazza (4 e 18 luglio e 1 agosto).

Tra le progettualità già avviate con certo successo prosegue Star - Sistema Teatri Antichi Romani, «nato nel 2014 attorno al complesso archeologico di Luni - spiega Maifredi - ora cresce e dialoga con altri siti, in particolare la Villa Romana di Boccadimagra e quella di Cafaggio, ad Ameglia». In questo sistema rientra anche Portovenere, con la Villa Romana del Varignano, «una villa olearia» in cui TPL ha portato un altro progetto: i Frantoi dell'Arte. Con il progetto Star arriviamo ad Albisola, aAlba Docilia e «forse presto i Balzi Rossi di Ventimiglia. Vogliamo che questa rete dialoghi con altre analoghe in altre regioni, tutte votate alla valorizzazione dei complessi teatrali archeologici con progetti che abbiamo una coerenza con le pietre che si calpestano».

Albisola sarà anche palcoscenico per InMovimento, «iniziativa ideata l'anno scorso - prosegue Maifredi - per una riflessione sia intorno al movimento forzato dei popoli di tutti i tempi, sia intorno a quello dei viaggi low cost,per cui è il tempo la risorsa che scarseggia, e non il denaro». Saranno tre gli appuntamenti (17, 24 e 31 luglio) e ci sarà anche una mostra che precederà gli spettacoli,offrendo ai visitatori alcuni reperti in ceramica risalenti all'età del ferro.

Continua a trovare consensi e date anche il progetto Odissea,quest'anno «in scena alla settantesima edizione dell'Estate Fiesolana (Firenze) che, come già La Versiliana, ospiterà tutto il progetto» (22 giugno-27 luglio). Confermato anche l'appuntamento con Scali a mare Pieve Ligure Art Festival (8-30 luglio): «Sei appuntamenti, due per ogni scalo». I progetti sono sostenuti dalle amministrazioni locali coinvolte, ma Maifredi sottolinea: «Non potremmo essere utili al territorio senza il sostegno della Regione Liguria».

Una dichiarazione di affiliazione a cui l'assessora alla cultura e istruzione Ilaria Cavo risponde con un commento che indica i punti di incontro: «Il nostro sostegno va al merito e allo spirito di fondo. Così come abbiamo spinto il Teatro Stabile di Genova e il Teatro Carlo Felice a regionalizzarsi, pur non essendo soci del TPL sosteniamo i progetti corposi come questo - con ben 28 date - per dare quel servizio culturale di cui c'è bisogno, nel momento in cui abbiamo ridotto i piccoli finanziamenti. TPL porta la cultura nei vari comuni e dimostra la capacità di fare rete. È vero che non sosteniamo ciascun comune, ma è altrettanto vero che, con il sostegno a TPL, stiamo raggiungendo sempre più realtà, generando anche un volano tra enti, per esempio con il progetto Star e un'ottima risposta di pubblico che ha anche un'ottima ricaduta per il turismo».

Intanto a breve, mercoledì 28 giugno ultima data del cartellone della stagione 2016-17 di Sori Teatro. «È stato un laboratorio fantastico, dove abbiamo sperimentato progetti bellissimi, che poi abbiamo esportato in Italia, penso a l'Atlante del Gran Kan con Gian Luca Favetto, con Iros a Sori e Anen a Enna». L'ultimo appuntamento però non è né a Sori né a Enna, bensì a Berlino: «Grazie al Goethe Institut, quel titolo che volevamo in stagione e che sarebbe stato impensabile portare a Sori, Madre courage e i suoi figli di Brecht del Berliner Ensemble andremo a vederlo al Theater Schiffbauerdamn di Berlino con il sindaco in testa e i cittadini di Sori. Sarà un'occasione unica; si tratta infatti dell'ultima replica di una produzione che ha fatto storia. Non importiamo una cosa elefantiaca, qui, ma con leggerezza andiamo noi là».

«Questo evento a Berlino - commenta Paolo Pezzana, sindaco di Sori - fa da cerniera tra stagione invernale e stagione estiva; è un esperiemento che apre una piccola località e la fa affacciare su una dimensione europea. La cultura si è dimostrata uno strumento di connettività e ora anche un modo per percepirsi parte di una geografia più grande, che è soprattutto identitaria e culturale, e non finanziaria. Il teatro non è più offerta turistica o una questione puramente amministrativa, ormai è parte integrante della nostra politica».

Concorda e rilancia, soddisfatta del progetto, Roberta Canu del Goethe Institut: «Mi piace sostenere TPL e il Comune di Sori. Rappresento un'istituzione tedesca che si apre ai territori in cui opera per promuovere non solo la propria cultura, ma anche le altre culture e il dialogo tra di esse. Quindi, andando in un teatro europeo, si conferma un concetto di mobilità di cui vorremo essere complici anche nella sua prossima avventura per accompagnare ancora Sori in Europa».

Di Laura Santini

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