Aido: pedalando col cuore sulla Sopraelevata

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Per informazioni sulle associazioni di volontariato di Genova contattate il Celivo al numero 010 5956815.

Genova, 04/05/2017.

Aido (Associazione Italiana Donazione Organi, Tessuti e Cellule) da circa quarant’anni cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle donazioni e dei trapianti in Liguria. Questo per i volontari è un anno speciale: «Festeggiamo i 40 anni della sezione provinciale genovese di Aido, ma anche i 35 anni del gruppo comunale di Santa Margherita e i 30 anni del Consiglio regionale ligure», spiega Francesco Avanzini, presidente regionale Aido.

Sabato 6 maggio, ore 11, presso il Castello Simon Boccanegra (ospedale San Martino, largo Rosanna Benzi 10, Genova), in collaborazione con Celivo, Aido organizza un incontro aperto a tutti per ricordare quanto hanno fatto i volontari dell'associazione fino ad oggi: «Racconteremo le nostre attività, con l'ausilio di diapositive», continua Avanzini, «Sarà occasione per raccontare l'operato dell'associazione e per sensibilizzare alla materia della donazione. La mattinata si concluderà con un aperitivo offerto da Aido» (per informazioni chiamare il numero 010 5552301).

Le celebrazioni continuano domenica 21 maggio con una manifestazione che è ormai diventata un classico: l'ottava edizione della Pedalata col Cuore - sesto Memorial G. Seronello. Si tratta di una pedalata non competitiva organizzata dalla sezione provinciale di Genova dell'Aido, in collaborazione con Celivo. Si parte da Boccadasse e si arriva a Struppa, per promuovere e diffondere il messaggio della solidarietà della donazione.

Ci si ritrova al Belvedere Firpo di Boccadasse alle ore 8.30. Ecco il percorso cittadino: corso Italia, corso Marconi, circonvalmare, caricamento, via Buozzi e via di Francia. Tornando indietro di imbocca la Sopraelevata Aldo Moro per giungere a piazzale Kennedy; poi viale Brigate Partigiane, borgo Incrociati e largo Bisagno d'Istria.  L'arrivo e la conclusione del percorso, previsti per le ore 11.30, sarà come sempre presso il ponte Nicholas Green. Poi spazio ai saluti e al ristoro, con le premiazioni (Per informazioni: 010 5552301).

Il ponte Nicholas Green è dedicato al bambino di sette anni che, nel 1994, fu vittima di una sparatoria: mentre viaggiava sulla Salerno-Reggio Calabria con i genitori, la loro macchina fu scambiata per quella di un gioielliere. La famiglia su vittima di una rapina. Nicholas, colpito da un proiettile, perse la vita pochi giorni dopo. I suoi genitori decisero di donare i suoi organi, che salvarono la vita a sette bambini.

Di Francesca Baroncelli

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