Gaslini, il progetto nelle scuole per prevenire l'obesità infantile

Pexels

Contenuto in collaborazione con Coop Liguria

Genova, 13/04/2017.

Far conoscere è meglio che curare. E rendere consapevoli i bambini di quello che mangiano è il primo passo per prevenire l'obesità. Il progetto Prevenzione dell’Obesità infantile e delle carenze nutrizionali: Educazione alimentare 2.0 - Ricerca della salute, ideato e promosso da Mohamad Maghnie, direttore Clinica Pediatrica Istituto Gaslini, sviluppato dall’Università degli Studi di Genova Clinica Pediatrica Gaslini in collaborazione con Coop Liguria, è rivolto a bambini, genitori e insegnanti attraverso una terapia di gruppo educazionale. Ha coinvolto le classi prima, seconda e terza primarie di quattro Istituti Comprensivi di Sestri Ponente, Valpolcevera Sturla e Sestri Levante.

Questo progetto pilota di tre anni ha coinvolto più di 400 bambini sul territorio (tra 6 e 9 anni), evidenziando come l'obesità infantile sia in aumento. Sono stati rilevati peso e statura, prima di iniziare i laboratori interattivi di educazione alimentare. «L'obesità, soprattutto quella grave, risulta aumentata e ci avvicina ai numeri degli Stati Uniti - dice Mohamad Maghnie - Questo aspetto è tutt'altro che confortante».

La cura dell'obesità è fallimentare anche a livello internazionale. L'unica strada efficace per combattere questa grave patologia è la terapia di gruppo educazionale, e la volontà del Gaslini è quella di fornire molti dati, coinvolgendo il sistema informatico della Regione. Da qui l’idea di dar forma a un progetto che possa essere anche un punto di partenza da cui analizzare lo stato delle conoscenze alimentari e quello di salute regionale nel tema dei disturbi alimentari.

Interessanti i dati emersi dai questionari: «Da quelli auxologici analizzati sono risultati sottopeso il 2%, normopeso il 64%, sovrappeso il 15%, mentre la percentuale dei bambini obesi è risultata del 19%; di questi il 6% con obesità grave - continua Maghnie - Il confronto rispetto ai dati estrapolati nell'ambito del sistema di sorveglianza nazionale Okkio alla salute 2014 evidenzia una percentuale di sovrappeso inferiore al dato nazionale (20,9%), mentre il dato di obesità risulta essere superiore del 10% rispetto al dato italiano: quindi i dati rilevati da questo campione dicono che a Genova una percentuale di soggetti in sovrappeso siano diventati obesi peggiorando la loro condizione nel tempo. Questo significa che i bambini in condizione di obesità stanno crescendo in quantità maggiore rispetto al dato italiano», in attesa dei dati nazionali in uscita a maggio.

Un progetto di educazione alimentare che viaggia nelle scuole. Dai risultati dei questionari Moynihan, i genitori sono risultati preparati in materia? «Se le conoscenze degli insegnanti sono risultate ottime/buone nel 92%, per quanto riguarda i genitori sono state valutate come insufficienti nel 20%, con possibili ricadute sullo stato di salute dei loro bambini - dice la dottoressa Cinzia Zucchi, dietista della Clinica Pediatrica Istituto Gaslini - Progetti di questa entità diventano molto importanti, e l'educazione alimentare parte nella quotidianità di casa, all'interno della famiglia. I bambini ascoltano di più rispetto ai propri genitori». Dagli incontri è emerso, in primo luogo, come sempre meno bambini facciano una colazione equilibrata.

Sono stati formati 70 insegnanti e 200 bambini, a cui se ne aggiungono altri duecento. Sono stati registrati peso e altezza, e i piccolini saranno monitorati nei prossimi tre anni: attraverso un confronto dei dati dei due differenti gruppi è possibile valutare l'efficacia dell'azione educativa effettuata. Lezioni e laboratori, organizzati dalla dietista del Gaslini Cinzia Zucchi, Giulietta Spadafora (Centro Orientamento ai Consumi Coop) e dalla endocrinologa Annalisa Calcagno, hanno coinvolto le scuole: dalla costruzione del vassoio della prima colazione alla simulazione della spesa, fino a vere e proprie preparazioni. E poi l'importanza di pasti regolari, seguendo una dieta varia ed equilibrata dai primi anni d'età. Incontri che permettono di sviluppare tutti e cinque i sensi.

«I dati sono piuttosto preoccupanti e, per contrastare questa patologia emergente, sono fondamentali proprio prevenzione e conoscenza del cibo - afferma Silvio Del Buono, direttore Sanitario Gaslini - La Liguria, spesso, esprime tendenze prima delle altre regioni. E questo studio, ha preso il problema al punto giusto. Prevenzione e buoni comportamenti fin dalla tenera età sono importanti per limitare i problemi legati a obesità e sovrappeso, oltre a essere il metodo meno costoso».

«Abbiamo colto questa occasione al volo - dice Tiziana Cattani, responsabile Attività Istituzionali Coop Liguria - Da oltre trent'anni la cooperazione di consumatori propone alle scuole attività strutturate di educazione al consumo consapevole su temi quali corretta alimentazione, tutela dell'ambiente, cooperazione, legalità. Nella nostra guida abbiamo inserito questo progetto all'interno di quelli speciali. Oltre a sostenerlo, abbiamo partecipato attivamente».

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter