Tempo di Libri 2017: anche Liberodiscrivere vola a Milano

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Contenuto in collaborazione con Liberodiscrivere®

Genova, 12/04/2017.

Ad aprile a Milano è Tempo di Libri. A questa prima edizione della fiera dell’editoria meneghina, in programma da mercoledì 19 a domenica 23 aprile alla Fiera Milano Rho, sarà presente anche Liberodiscrivere®.

Dal momento che il tema dell’alfabeto farà da fil rouge alla manifestazione, tracciamo una strada di lettere per questo incontro con le parole di Antonello Cassan, direttore editoriale e ideatore del progetto Liberodiscrivere®.

P come partecipazione. In che modo Liberodiscrivere® parteciperà a Tempo di Libri? Quali sono i punti di forza che porterà alla fiera meneghina?
«Da parecchi anni non frequentiamo più le Fiere del libro, ma alla Prima di Tempo di Libri a Milano Liberodiscrivere® non può mancare, e per diversi motivi. In questi anni abbiamo ritenuto più interessante, per i nostri autori e i nostri libri, investire in comunicazione, sul web, sulla qualità generale dei nostri libri, stampare il catalogo cartaceo alla vecchia maniera e migliorare la promozione piuttosto che essere presenti nelle varie Fiere del libro. In secondo luogo, queste fiere, in particolare le più importanti, mettono in evidenza lo strapotere delle grandi case editrici e gruppi editoriali che la fanno da padroni, sia nel mercato editoriale sia nella distribuzione. La fiera è solo uno specchio di questa situazione; un problema che gli addetti ai lavori conoscono bene. Mi auguro che l’apertura e l’intraprendenza milanese-lombarda possano modificare questo stato di cose. Milano è la città delle opportunità una città aperta verso il mondo con una vita culturale particolarmente vivace. Ho fiducia nel futuro. Terzo punto, dopo 17 anni di lavoro sul nostro progetto riteniamo sia arrivato il momento di presentarci nuovamente a una fiera che, oltretutto, promette di fare la differenza. In particolare abbiamo invitato, a essere presenti nello stand, i nostri autori che si susseguiranno per i 5 giorni e incontreranno direttamente i loro lettori e il mondo dei libri in tutti i suoi molteplici aspetti». 

F come fiera? Che importanza hanno, nell’era 2.0, eventi come Tempo di Libri?
«Un’importanza fondamentale, la Fiera offre l’opportunità di un incontro reale, non virtuale, tra autori, lettori, editori. La rete virtuale dei nostri schermi sarà sostituita da quella reale del profumo dei libri, per 5 giorni, in un intreccio di relazioni e contatti, alla vecchia maniera, evviva». 

W come web. Liberodiscrivere® è un progetto editoriale nato come un blog di scrittura in cui erano gli autori stessi a inserire i propri racconti inediti, affidandoli al vaglio del pubblico con l’obiettivo di pubblicare il libro e promuoverlo. Un’idea in anticipo sui tempi rispetto all’esplosione di blog e social network. Recentemente anche il sito di Liberodiscrivere® si è presentato in una veste rinnovata. Che apporto danno le nuove tecnologie alla diffusione della lettura e della scrittura? Sono sempre portatori di un impoverimento culturale come spesso si dice?
«Non direi che i media impoveriscono la cultura, al contrario sono uno strumento in più anche per facilitare la lettura. È la nostra società impoverita, che ambisce a essere una star su Facebook o in qualche talk show, che utilizza questi media straordinari in modo superficiale o vano. Non approfondisce, non va oltre il tweet. Un prodotto tipico sono le notizia bufala che la rete fa diventare autentiche per i più sprovveduti: una verifica della notizia presso editori accreditati e su le fonti, queste sconosciute permetterebbe a chiunque di smascherare la superficiale non cultura internettiana. La rete è uno strumento straordinario che chi ha cultura usa in modo corretto, amplia i propri orizzonti e quelli dei possibili interlocutori. La lettura sulla vecchia carta, per approfondimenti e riflessioni, al momento e a mio parere, è insostituibile. La spazzatura per contro invade le nostre vite ci circonda, ci divora come un mostro della peggior fantascienza. Sofferenti di questa grave intolleranza mentale e vicini a uno shock anafilattico, giovedi 20 aprile alle 12.30, presenteremo a Tempo di Libri L’orlo del Fastidio di Claudio Pozzani Liberodiscrivere® edizioni». 

E come editoria. A che punto è l’editoria oggi, soprattutto quando si parla di case editrici indipendenti?
«Le case editrici indipendenti hanno, oggi, molte più opportunità di qualche anno fa. Basti pensare a tutti i bookstore, agli ebook e alle possibilità di promozione. La difficoltà ora è essere un passetto avanti rispetto all’uso di strumenti di comunicazione accessibili facilmente ma di uso complesso, perlomeno per persone datate come me».

D come domani. Quali sono i progetti futuri che riguarderanno Liberodiscrivere®? 
«Vorremmo creare una sede milanese che faccia da collegamento tra la sede Genova e quella di Ponte in Valtellina, in provincia di Sondrio. Riproporremo la manifestazione Libri incatenati, che sarà realizzata nello strategico Tirano, sul confine con la Svizzera, e Sono Scomodo, ora quiescente per mancanza di fondi, potrebbe ripartire alla grande. L’entusiasmo non manca». 

C come consigli. Qualche consiglio di lettura da Liberodiscrivere®?
«Tutti degli autori di Liberodiscrivere® sono straordinari. Scegliete dal catalogo ciò che vi appassiona di più e non sbaglierete: www.liberodiscrivere.it. In ogni caso l’ultimo titolo uscito è Il segreto di Costanza di Francesco Brunetti. A Milano è Tempo di Libri e saremo presenti con altre 4 novità, ma questa è una sorpresa». 

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